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"Quando il sole sorgerà ad Ovest e tramonterà ad Est.
Quando i mari si asciugheranno e le montagne voleranno via come foglie al vento."
-Il trono di spade

Odio quella sensazione che mi nasce dentro nel profondo quando parlo con un estraneo.
Quella sensazione di vuoto, quella voglia di scappare e di piangere fino allo sfinimento. Odio questa cosa.
Odio il fatto che non riesco a stare in mezzo alla gente senza sentirmi a disagio e sola.

A volte penso svegliarmi un giorno e scappare da qui ricominciando la mia vita con un nuovo nome, con nuovi occhi e tenendomi stretta solo le poche persone che mi capiscono davvero. Scegliendo un posto nuovo, lontano, vicino al mare dove posso guardare l'orizzonte e poter vedere l'altra me che si sta arrendendo a quello che ha attorno per decidere che è davvero arrivato il momento di combattere.

Ho un muro dentro di me, un muro alto fatto di pietre e mattoni, un muro che sta crollando a pezzi. 
Indosso un'armatura di bronzo, che alla luce del sole brilla e riflette frammenti di luce. Indosso quest'armatura da tanto tempo, ormai è diventata come una seconda pelle.
Porto un'armatura, ma non sono un cavaliere o una guerriera, non mi definisco tale anche se sto combattendo una guerra con dei demoni, demoni disposti a succhiarmi l'anima, demoni che riesco a reprimere solo quando disegno, scrivo o mi prendo del mio tempo per alzare il volume della musica per soffocare le loro urla.