Partecipa al contest: "Le Notti Bianche di San Pietroburgo"
dalla storia:
“Le arance sono ancora troppo verdi per essere gustate” pensavo uscendo di casa.
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“la vedevo correre, a piccoli passi, cercava di scappare da me. Lentamente mi avvicinavo, mi volevo gustare la maledetta attesa di ucciderla. Le ero vicinissimo, il rumore dell'ascia che trascinavo sul pavimento era una sorta di calmante per me. Era rintanata in un angolo della mia camera, il suo posto preferito, la faceva sentire al sicuro, l'insenatura tra il calorifero e la mia scrivania. Mi chinai e parlai “Tranquilla Amelie, sarò veloce e indolore” le presi con forza il polso e la feci alzare, rimase in piedi davanti a me nella sua minuscola figura, le guance rigate di lacrime non mi intenerirono, l'ascia era nelle mie mani, tra un singhiozzo e l'altro disse “t-t-i voio b-eene fratellone- ed io le tranciai via la testa con un colpo d'ascia,essa rotolò via e finì contro lo spigolo del letto.”
-...-
Autore:
Felicity Weedon |
Pubblicata: 04/02/15 | Aggiornata: 04/02/15 |
Rating: Arancione
Genere: Drammatico, Malinconico, Sovrannaturale | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Het | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Storie originali >
Introspettivo | Leggi le
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