{Rating arancione/ Pg: Hayato Matatagi (Narratore), Hiroto Kiyama, Tenma Matsukaze, Kyousuke Tsurugi, Hakuryuu, Shuu, Taiyou Anemiya, Midorikawa Ryuuji, Afuro Terumi, Hikaru Kageyama, Masaki Kariya, Tsunami Jousuke, Namikawa Rensuke, Shirou Fubuki, Nagumo Haruya, Suzuno Fuusuke/ Sovrannaturale/ Generale/ Shonen-ai }
#1 - Questo è il mio diario di bordo. La mia vita da dio delle città poco popolate ha iniziato ad essere difficile dal 1986 ed oggi continua a complicarsi.

{ Rating verde/ Dedicata alle vittime della Strage di Orlando del mattino del 12 giugno 2016/ Generale/ Slice of Life/ Sentimentale }
«Papà, come mai ho due padri e nessuna madre?»
«Piccolino mio, devi capire che c'è un qualcosa che lega non solo maschi e femmine, ma anche persone che hanno lo stesso sesso.»
«E cos'è questo "qualcosa", papà?»

{ Rating arancione/ Pg: Hikaru Kageyama e Masaki Kariya/ Coppia: Shonen-ai/ Sentimentale/ Slice of life/ Tematiche delicate }
Un'ennesima giornata da liceale mi aspettava, sempre serena e mai nuvolosa a differenza del periodo invernale: è cominciato il tempo della primavera, il verde dei prati, il celeste del cielo, il giallo del sole... l'acquamarina dei suoi capelli che per una settimana non avrei più visto. E sapevo già a cosa andavo incontro senza la sua presenza. Mi mancava troppo, anche se fosse solo per una settimana, e ci potevamo sempre sentire tramite una chat, oppure potevo andare a trovarlo quando ne avevo la possibilità.

{ Rating giallo/ Pg: Hayami Tsurumasa (Che non sarà tanto Hayami Tsurumasa, visto che... lo scoprirete nel testo)/ Nessuna coppia/ Storico/ Slice of life/ AU }
Sapete, quando gli spiriti vagano, cercano umani intelligenti da seguire, e lui è uno di coloro che mi ha preso di più, ma penso che non siamo qui per parlare di lui... o sbaglio? Ma ora che ho il possesso della mente di Hayami, in qualche senso, posso scrivere una specie di riassunto della mia vita tramite questi "documenti", anche se io li chiamo "scritti fatti informaticamente grazie al mio intervento"... bello sentirsi vanitosi in un certo senso, grazie alle mani di questo giovanotto... anche se è tutto quanto per un tema per la scuola e bisogna parlare dal punto di vista del personaggio storico, quindi grazie a me avrà un cento e lode, come sempre.

{ Rating arancione/ Pg: Hayami Tsurumasa e Hamano Kaiji/ Yaoi/ Slice of life/ Sovrannaturale/ Sentimentale/ Romantico/ Violenza e tematiche delicate/ Fic scritta con czerwony }
Riesci a vedermi… Hamano?
Hamano aprì gli occhi, trovandosi in un’area che non conosceva affatto. Pensava o di essere morto nel sonno, o che stesse sognando. Era più probabile un sogno, dato che non aveva mai avuto problemi al cuore nella sua vita, o qualcosa del genere. Era un posto tutto bianco, anzi, più che mettere l’aggettivo “bianco”, era meglio dire “puro”, “sicuro”. Era coricato e vedeva davanti ai suoi occhi un cielo azzurro, sereno e c’erano delle nuvole a sprazzi.

{ Rating verde/ 337 parole/ Pg: Hayato Matatagi e Tenma Matsukaze/ Shonen-ai/ Romantico/ Malinconico/ Triste }
Camminava sulla spiaggia, a piedi nudi, senza una meta precisa.
Voleva solo guardare le stelle, quelle maledette stelle che non finivano mai di brillare di quella luce così splendente... lui le odiava così tanto.
Il suo mondo, dopo la morte del suo compagno, era nero, senza uno spiraglio di luce.

{Rating verde/ 607 parole/ Pg: Kaworu Nagisa e Shinji Ikari/ Nessuna coppia/ Sentimentale/ Drammatico/ Missing Moment/ Ambientato dopo il Fourth Impact/ La storia partecipa al contest "I still haven't kept my promise" indetto da E u c h a r i s sul forum di Efp.}
Polvere e distruzione regnavano in quel luogo, dopo quel Fourth Impact così tremendo che neanche una bomba ad idrogeno avrebbe fatto così tanta rovina.
Shinji era lì, in mezzo a tutte quelle buche, tutti quei piccoli burroni che riempivano la città. Era in bilico tra la terra e il fosso, ormai in preda alla disperazione e fuori controllo di sé stesso, come se qualcosa volesse spingerlo lì sotto, ma cercava di opporsi in tutti i modi, anche se quegli occhi persi nel vuoto dimostravano tanto dolore.

{ Rating verde/ Pg: Hayato Matatagi (Narratore)/ Nessuna coppia/ Sentimentale/ Slice of life/ Missing moments/ Dark }
Il cielo ha fatto passare l'oscurità velocemente, almeno in questo giorno così inutile che mi ha soltanto trapassato nella mente con dei ricordi inutili.
Sento i miei passi sulla strada abbandonata, la solita, in cui passo la maggior parte delle mie nottate a camminare e ad ascoltare musica con le cuffiette, come se fosse una via di fuga dalla realtà dei fatti accaduti, una via di fuga dal mondo intero.

{ Rating Verde/ 311 Parole/ Sentimentale/ Drammatico/ Pg: Hayato Matatagi e Tenma Matsukaze/ Coppia: Piccoli accenni di Hayato x Tenma }
Quel cielo così bello e terrificante allo stesso tempo, i disastri e le nascite, le grida e i silenzi della Terra erano ormai alla loro fine. Bello e brutto in tutto quel paesaggio non c'era mai stato, luna e sole, nuvole grigie e coperta termica del pianeta azzurra, erba verde e fuoco distruttore.

{ Rating verde/ Pg: Hayato Matatagi (Narratore)/ Nessuna coppia/ Leggera comparsa di Tenma Matsukaze/ Generale/ Introspettivo/ Missing Moment }
Come può essere una partita qualunque il centro di tutto questo? Semplice: le urla liberatorie dei tifosi al gol tuo... in questo caso del mio.
Quel momento in cui segni quella rete non c'è altro che possa fare, solo una corsa verso i tuoi compagni e un urlo incredibile che potrebbe distruggere le orecchie può renderti libero dai pensieri... non nel mio caso.

{ Rating verdissimo (?)/ Fic partecipante al contest "Dear Diary" indetto da NeuPreussen/ Pg: Kenma Kozume/ Spoiler forse/ Generale/ Introspettivo/ Diario di Kenma }
Caro diario,
in questi giorni vorrei chiamarti neko, ma è impossibile secondo me, soprattutto perché non sei un essere vivente, non puoi parlare, ma io posso parlare tranquillamente a te come se fossi una persona che mi sta ascoltando da anni ormai.
Ti ricordi di me? Sono Kenma Kozume, è da tanto che non ti scrivo, quindi ti chiedo scusa.

{ Rating verde/ Nessuna coppia/ Pg: Tenma Matsukaze e Hikaru Kageyama/ Slice of life/ Generale/ Vita normale (?)/ Missing moment/ 550 parole }
La lancetta dell'orologio si muoveva, emanando un suono calmo in quella camera da letto. In quella stanza c'era tranquillità, silenzio; le pareti blu erano il ripetitore della quiete, come lo era il pavimento di marmo.
Tenma si era buttato, e steso, sul letto,con il pallone tra le sue braccia, aspettava solo l'ora dell'allenamento e finalmente poteva fare qualcosa in quella giornata veramente noiosa.

{ Rating verde/ 496 parole/ Flashfic/ Shonen-ai/ Pg: Matsukaze Tenma e Hayato Matatagi/ Coppia: MataTen/ Romantico/ Sentimentale/ OOC per sicurezza }
Buio, neanche una luce in quel bosco, le tenebre regnavano in quel posto.
Tenma era lì per cercare di calmarsi dopo un allenamento nel quale aveva litigato con Tsurugi, però si era perso in quella selva, nonostante fosse a conoscenza di quel posto.
Aveva una torcia in mano, ma non lo aiutava così tanto, non riusciva a ricordare la strada per andare fuori da quel luogo.

{ Storia partecipante al contest "I sogni non sono lontani" indetto da Ayumu Okazaki sul forum di EFP/ Shonen-ai/ Pg: Mikaela e Yuichiro Hyakuya (Per quelli che pensano che è un incest, non è così, all'anagrafe vera e propria sono due estranei (?))/ Coppia: MikaYuu/ Dark/ Romantico/ Suspence/ AU }
Gelo, piccoli fiocchi di neve erano adagiati sul suo cappotto e sui suoi guanti, inutili poiché le mani non riuscivano a tenersi calde per il freddo siberiano che lo pungeva.
Passeggiava per quel boschetto innevato, quasi gioioso per la calma e la solitudine di quel posto, la neve non emetteva nessun rumore e non cessava nonostante ci fosse il sole, quella volta stranamente splendente.

{ Storia partecipante al Contest “Uno sguardo vale più di mille parole” indetto da Himeko Kuroba sul forum di Efp/ Rating verde/ Nessuna coppia/ Pg: Arata Kokonoe (Nine) e Hisami Touji (Twelve)/ Sentimentale/ Missing Moment }
La bomba era stata programmata molto bene, il Giappone doveva tremare ancora una volta quel giorno: obiettivo Tokyo Tower.
Nine ormai aveva concluso il suo lavoro con successo, nonostante il suo sudore sempre più presente. Quelle gocce gli rigavano il viso più volte, senza fermarsi, la concentrazione andava sempre più da un'altra parte, però Twelve si fidava di lui e sul suo lavoro: si vedeva dai suoi occhi.