“Bella vita?! Credi che uccidere Voldemort sia stata una passeggiata? Credi di essere stato l’unico a soffrire?!” Lui la guardò confuso. “Sì Malfoy. So benissimo che tu hai sofferto. E soffri tutt’ora…” “E adesso che lo sai, hai risolto qualcosa? No. Bell’affare! Non cambia niente…non è cambiato niente. Per voi sono sempre stato solo un Mangiamorte. E vi è sempre bastato questo.” “Spiegamelo allora, chi sei veramente!”

Oh lo odiava. Oh quanto lo odiava! Così tanto da desiderarne la morte. La morte perchè lui stava morendo di lui. E nessun Malfoy può morire per mano di qualcuno, senza che costui riceva lla giusta e meritata vendetta. Peccato che non c'era nessuno che ne avrebbe vendicato la morte. Solo colui che la stava dando a lui.

"Hermione guardami." Lei lo guardò, tremante. E vide tutto. "Donami il tuo amore, Hermione. E con esso, mi donerai la vita."

Hermione Jane Granger stava per sposare Ronald Arthur Weasley. Quel giorno lo aveva aspettato per mesi, aveva programmato tutto nei minimi dettagli, avevano fissato la data con tre mesi di anticipo, spedito gli inviti a tutti amici e parenti. La chiesa, quella in cui si erano sposati i suoi genitori, era stata addobbata secondo i suoi gusti. La cerimonia si sarebbe svolta alle 10 di domenica 15 giugno. Era sempre stata convinta di quello che stava facendo... dopotutto voleva regolarizzare quell'unione sin da quando aveva scoperto di aspettare un bambino... l'amore nei confronti di Ron aveva spazzato via ogni dubbio, ogni incertezza sulla vera paternità del bambino che portava in grembo, ma in verità quella paternità non era certa. Il medico le aveva detto che era gravida di 6 settimane e, facendo i suoi calcoli, Hermione si era resa conto che c'era un altro possibile quasi neo papà.

Un uomo e il suo destino. Un uomo che viene considerato solo in un modo: il Traditore. Tutti lo pensano, ma solo uno si fida ciecamente di lui,Silente.
Un uomo che si sente chiamare "codardo" da chi ha sempre protetto, in segreto, per ordine di Silente e per amore di Lily.

Quando fu alla porta, prima di uscire dalla camera si voltò verso il Grifondoro. “Quando la lasci, vieni in camera mia, ti farò conoscere il vero sesso!” E se ne andò, lasciandosi Harry alle spalle che ancora fissava il punto in cui due secondi prima c’era Draco

La tua bellezza mi sconvolge e, nonostante mi fossi imposta che dovevo parlarti, per chiuderla qui, non ci riesco. Il mio battito cardiaco è accelerato, il respiro è mozzato. Non riesco ancora ad abituarmi a tanta bellezza, non riesco a mettere a freno i miei ormoni.