Non so mai cosa voglia sapere la gente quando mi chiede di descrivermi. Ho diciotto anni, compiuti a marzo, i capelli castani schiariti dal sole, gli occhi scuri continuamente stanchi per le continue notti passate in bianco e le cuffie sempre nelle orecchie. Ho tre diverse playlist che rappresentano la mia vita: quella delle canzoni che uso quando sono rilassata, pronta a cadere in un sonno sereno, quella delle canzoni tristi ed una composta dalle canzoni che mi accompagnano durante il mio cammino, una playlist che pochi possono conoscere. Amo le storie d'amore, ma nella vita reale non mi sono mai interessata più di tanto alla parte amorosa della mia esistenza, forse per paura di non riuscire a reggere tutte le emozioni che provoca. Non capisco come uno dei sentimenti più belli possa essere composto da emozioni così contrastanti. Sono drogata dai libri e dalle serie TV, forse perché anche io sogno una vita come quella dei personaggi: essere diversa come il cast del Glee, la forza di sperare come i protagonisti di Lost e l'intelligenza di Sherlock; un mondo mio come quello dei fratelli nella saga di Narnia e il coraggio di andare avanti anche quando il mio mondo è a pezzi come Arthur nella Guida Galattica per Autostoppisti. Odio Hannah perché ha trovato tredici futili motivi per uccidersi; odio la morte, per aver portato via l'animo vivace e speranzoso di Rudy e odio la rabbia per aver annullato Cujo rendendolo un mostro. Amo la curiosità di Matilde, l'insolenza di Sadie ed il coraggio di cambiare di Pereira, ma fosse semplice fare quello che ha fatto lui... Il mio grande amore è Chris Martin, la sua voce è una delle cose più belle che io abbia mai sentito. Ma ho sempre un posto per i Mumford & Sons nel mio cuore. Vorrei viaggiare e vedere il mondo, vorrei scrivere un libro di successo, imparare a suonare il piano e l'ukulele. Vorrei sapere se nel futuro farò una scelta decente e vorrei sapere se questa mi porterà ad essere importante, perché è questo il mio grande sogno nel cassetto: essere ricordata nella storia. Mi piacciono le foto scattate senza che il soggetto lo sappia, mi piace che ogni momento abbia la sua musica e mi piace andare ai concerti, forse perché amo cantare con le persone, la musica unisce tutti gli animi, o forse perché ho sempre ritenuto un live migliore di una voce allo studio. Adoro le felpe e le maglie larghe, quelle maschili, che ti riscaldano e ti abbracciano un po', come adoro il profumo dei libri e la sensazione che provo quando entro in libreria. Poi c'è la grande adorazione nei confronti dei Pink Floyd, ma questo lo sanno tutti. L'amore platonico per il cibo non mi ha mai abbandonato, come il mio sarcasmo e la mia immensa fantasia. Ho diciotto anni, una vita un po' da nerd, dei grandi amici e un sorriso che mi solca sempre il volto, adoro il fatto che la gente riconosca subito quando sono giù di morale, perché è raro che io non sia felice. Ho diciotto anni e sulla prima mensola della mia libreria c'è l'intera saga di Percy Jackson, quella squadra di eroi mi ha reso la persona che sono oggi, forse è per questo che ancora oggi rileggo le sue storie.