cercavo di non ricambiare il suo sguardo, si aggiustò i suoi capelli biondi guardandomi dalla testa ai piedi. Mi alzai velocemente dal mio posto per andare in camera, le mie amiche mi chiesero cosa era successo ma avevo l'impressione di sbagliarmi... infondo ad un ragazzo di 20 anni cosa puòimportare di una ragazza di 13. Presi le chiavi della camera 208 dove eravamo stabilite io e le mie amiche, aprii la porta e mi gettai sul letto ripensando a quello che era successo nel ristorantedell'albergo. Amavo come mi aveva fissata, i suoi occhi sono profondi e azzurri ma di un'azzurro chierissimo. D'un tratto bussano alla porta, mi precipito ad aprire, ed era lì a fissarmi fuori dalla mia porta mi sorrise e mi porse il mio cellulare, forse l'avevo dimenticato sul tavolo, ma come faceva a sapere che soffe mio?? Ah... forse avrà visto la mia foto come sfondo. Aspettai che lui si allontanava per chiedere la porta e così feci, ritornai dentro, le mie amiche miguardavano nonci fu nessuna parola, nessun rumore era il silenzio a dominare la stanza finchè non mi arrivò un messaggio da un numeo non memorizzato in rubrica, quindi

N: Ok, perfetto
Mi ha preso per mano, il mio cuore batte all’impazzata. Mi ha portato in un parco
N: sei mai venuta qui?
F: no mai
Lui mi prende di nuovo per mano e mi porta vicino al laghetto
N: tuo padre è un terrorista?
F: cosa? No, perché?
N: perché Faith sei una bomba
Mi squilla il cellulare, è Sarah
F: Niall scusami un attimo
N:si rispondi pure
Mi allontano di qualche passo
S: Faith dove sei? Ti sto aspettando a casa!
F: tu non sai cosa mi è successo
S: racconta!
F: piaccio a Niall Horan!
N: si, piaci a Niall Horan!