Arrivi a un punto, dove ti guardi in giro e tutto ciò che vedi sono macerie e specchi rotti, castelli in aria crollati sulle tue spalle senza che tu potessi farci niente. E' così, arrivi ad un punto della tua vita in cui tutto ciò che puoi fare è restare inerme mentre tutto ciò che avevi ti viene strappato via dalle mani. E tra quelle macerie cercherai sempre quel piccolo pezzo che ti ha reso completo, un pezzo di te stesso per cercare di rialzarti e combattere ancora senza ripensamenti.
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"Io sono vivo, e tu, beh, no."
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Il loro amore sarebbe bastato a riunirli anche quella volta?
//SEQUEL

Louis è speciale. E' morto ma... cammina. Può sembrare un mezzo morto o uno zombie ma lui si definisce solo diverso. Essendo morto non ha propriamente un vero corpo - solo ossa e qualche carne rimasta attaccata in alcuni punti. Abita nel cimitero di Holmes Chapel e gli unici amici che possiede sono i resti degli animali che buttano da sopra il recinto. Louis ha un potere, che solo dopo riesce a comprenderne il significato.
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Harry è un ragazzo normale che di amici però non ne ha nemmeno uno. Aveva avuto Niall come suo angelo custode, poi lo divenne realmente. Niall morì, e fu da lì che iniziarono i problemi. A scuola viene bullizzato per le sue gambe lunghe e per la magrezza della sua pancia. Per i suoi diciassette anni scarsi, però, è brutto essere vittima dell'anoressia. Ci prova ad essere diverso, ma certe volte non siamo noi stessi a dover cambiare.
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Louis non prova emozioni, non ha il cuore, eppure appena incontra Harry è come se rincominciasse a battere per la prima volta dopo anni.
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//Larry!Mini-long\

Louis Tomlinson vive in un libro tutto suo, associa i personaggi alla vita reale, ma si rende conto che, in quella storia, lui non ha le battute o un copione da seguire. Louis vuole il suo lieto fine, ma il fatto che lui è il cattivo non è possibile. Louis da ragione alle voci, Louis è l’antagonista e questo nessuno può cambiarlo, o forse si?
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“Nelle fiabe, nei racconti o nelle leggende, come ben si sa, è il buono del racconto, il protagonista, a innamorarsi e vivere felici e contenti. E’ l’eroe a vincere il male che lo circonda, a proteggere la principessa dal castello o a risvegliarla dal maleficio. Così come è il cattivo a perdere, a farsi uccidere, a essere distrutto e poi dimenticato. E, nei racconti, tutto questo è lecito. E’ giusto, in parte.” […] “E se qualcuno dovesse scrivere la mia, di storia, non scriverebbe niente. Una pagina in bianco, senza cancellature del passato, senza una trama, senza l’eroe della situazione. E se qualcuno dovesse scrivere comunque la mia storia, metterebbero a scrivere un’alfabeta […] ma, anche lui, è fermo. E io mi ritrovo punto a capo, incapace di proseguire la mia vita.”
||Larry Stylinson||

Harry non si ricorda più come si sorride, forse perchè è da molto che non lo fa. Cerca speranza, cerca una via di fuga ed è per questo che viaggia. Ma ogni volta che si ritrova in una città diversa, una sensazione che gli dice di esser arrivato nel posto giusto gli mente. Ma non sa che quella volta è quella giusta.
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Louis è un ragazzino logorroico che ogni giorno intraprende la sua vita monotona col sorriso sul volto. Questi due ragazzi hanno in comune solamente l'odio verso i Lunedì, ma proprio in quel giorno loro si incontrano. Louis è determinato a far ritornare il sorriso al ragazzo riccio seduto al suo fianco. E forse ci riesce.
/Larry!OS

Solo lei era destinata a quella vita. Lei doveva sopportare le cattiverie di quegli uomini. Suor Ileen, anche essendo una Suora, era costretta a quel destino… Il cui quest’ultimo sembrava odiarla.
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“A-Aiutami”
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“Harry, Harry Styles, ma puoi chiamarmi solo Harry” Le sorrise.
“Piacere Signor Styles, io sono Suor Ileen e mi può chiamare solo Suor Ileen”
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“Perché sei così dura con me?”
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“Hai reso la mia vita un incubo!”
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Timore.
Tristezza.
Terrore.
Solitudine.
Paura.
Rimorso.
Felicità.
Errori.
Preoccupazione.
Disprezzo.
Malinconia.
Amore? Impossibile.

#The Medding Times
Suicidio di una ragazza nella scuola liceale a Wolverhampton.
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La polizia indaga su un suicidio di una diciottenne all'interno della scuola. L’hanno trovava impiccata sul soffitto di un delle classi tutt'ora in funzione. Dopo passati dieci anni dalla morte della povera Geky McClacrk, alcuni ragazzi hanno dedotto di aver visto un ombra aggirarsi nella parte di scuola dedicata a lei, anni fa. Sono successi scherzi, per ora innocui, a dei ragazzi beccati a passeggiare in quella zona… Il “Royal School” il più famoso edificio scolastico di tutta la cittadina, invaso dai fantasmi?

"Caro Amico,
Credo che questa sia la volta buona per cominciare a scrivere un Diario. Non ti parlerò di come sono, dei miei capelli o del mio carattere. Vorrei solo sfogarmi con qualcuno. E che questo qualcuno non mi giudichi per quello che sono, o del mio modo di fare. Non voglio ne fare pena, ne voglio compassione; voglio solo un amico per poter parlare. In questo caso, sono un po’ spaesato; non ho mai avuto un Diario Segreto o qualcosa di simile a questo, e non so esattamente come iniziare. Delle ragazze mi hanno detto che devo scrivere ciò che mi turba, e che mi devo descrivere. Io credo che non sia necessario. Credo che l’inizio della mia storia, possa essere sufficiente come inizio. Beh, tutto iniziò con una lettera."
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Vissero per sempre felici e contenti?
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||Larry||

Era il suo sogno, e lo avrebbe realizzato qualunque cosa potrebbe accadere. Con le buone o con le cattive lei avrebbe realizzato ciò che avrebbe chiamato Vita.
E come ogni Directioner che si rispetti, lo avrebbe esaudito. Dopotutto, il biglietto del
concerto che aveva trovato sul comodino doveva servire a qualcosa, no?

Dicevano che era troppo giovane per affrontare la vita. Ma loro non sapevano. Non potevano capire.
E forse il fatto di aver trovato suo padre appeso ad un cappio nella sua stanza vale abbastanza per capire le cose essenziali di questa fottuta vita. Per questo era diventato ciò che è ora. Un Serial Killer.
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Solo uno ci era riuscito. Solo uno sapeva tutta la verità.
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"Harry..." Lo disse più piano di un sussurro che se non ci fosse stato tutto quel silenzio, non lo avrebbe neanche sentito.
[...]
E li, ci vide qualche sfumatura di verde, e subito pensò che quando da piccoli si guardavamo intensamente negli occhi lui ci lasciò un po' di lui li dentro... Lasciandoci qualche sfumatura sua. Riempiendo i suoi con con quelli di Harry.
[//Larry Stylinson]