La vecchia versione che avevo pubblicato, l'avevo scritta male ed in fretta. Così l'ho cancellata, e riscritta in una nuova versione. Sperando sia di vostro gradimento.
Parte sempre dall'episodio cui Tara Little accusa Severide di molestie sessuali, cosa che poi come sappiamo non è vero.
[...]
Tara Little – il nuovo paramedico tirocinante – l'aveva accusato apertamente di molestie sessuali.
Sottolineando quanto lui si fosse spinto nonostante il suo rifiuto.
Era una bugia, e lo sapevano entrambi.
Non si era avvicinato più di tanto, alla ragazza. Non era entrato nel suo spazio personale, e sicuramente non ci era finito a letto. Anche perché se lo sarebbe ricordato!
[...]

- Dove andrai? Chi sarai? -
- Non posso dirtelo Chuck. Bryce Larkin è morto, e questa volta lo resterà per sempre. Addio. -
Chuck si ammutolì, osservandolo. Chiedendosi perché per l'altro fosse così facile dirgli 'addio'.
[...]
Ci provo, perché no.
Tra la pandemia, la quarantena e la morte di André e Oscar negli ultimi episodi, mi sentivo ispirata.

dalla 3x10
- Kelly tira fuori il peggio di te! -
Una frase che Dawson urla a Casey durante un loro litigio.
...
Personalmente, io lei da odio veramente tanto. Ma tanto. Quindi se amate Dawson, non leggete.
Comunque, ieri sera l'ho abbozzata, ma l'ho ripresa qualche minuto fa e completata. Una cosina, veloce, perché non scrivo da tanto.
[...]
Con lo solo scopo di dimenticare il mondo circostante.
E Kelly, lo sapeva. L'aveva notato. L'aveva capito, fin da quel pomeriggio quando Matt gli aveva fatto quella richiesta.
Aveva accettato.
Sapeva che non sarebbe stato una semplice bevuta.
Lo sapevano entrambi.
[...]

La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell’ignoto. – Howard Philips Lovecraft.
[...]
Inoltre c’era Spencer Reid. Quando l’aveva conosciuto, qualche anno prima, non ci avrebbe scommesso un soldo bucato. Sempre lì, a sciorinare fin troppe parole, statistiche e numeri. Poi erano diventati amici, e da amici…
Chiuse per un attimo gli occhi, pensando anche a quanto Spencer fosse cambiato in quegli anni.
“Era diventato grande, Spencer” come spesso lo prendeva in giro Emily.
Esibì appena un mezzo sorriso, portandolo su Spencer appunto.
[...]
Moreid. Perché insieme sono la cosa migliore della serie. Perché li amo.

E' nel suo dna. E mi toglie il fiato.
E' nel suo dna. E' il blu dei suoi occhi che mi aiuta a vedere il futuro.
Non è difficile da capire. La nostra energia ci lega, è semplicemente genetica.
Little Mix-Dna
[...]
dalla storia : Per quanto, entrambi fossero stati con altre persone, niente era paragonabile a questo.
Erano loro.
La loro energia, la loro magia che li legava. I secoli alle spalle, il loro passato in comune.
...
Si morse l’interno della guancia, restando fermo nella sua posizione. Non volendo spaventarla e spingerla ad andare via.
- Merlino.-
Un passo solo, per raggiungerlo. Un altro per porsi di fronte, tra lui ed il letto.
- Cosa vuoi? –
Non la toccò. La guardò soltanto.
- Amami. Fammi dimenticare tutto. –
Lo disse con tono di preghiera, quasi. Spaventata da un suo rifiuto. ....
[...]
Provo ancora una volta con una MerlinoxMorgana. Questa volta, AU e rossa.
*ovviamente, sperando sia di vostro gradimento.*

dalla storia :
– Cosa ci fai qui, Derek? Hanno trovato le ossa di Cappuccetto Rosso, e devi confessare? Papà cosa ci fa lui qui? –
Perché Stiles, aveva ripreso più di prima, ad essere mille volte più sarcastico. Specialmente con lui.
- Ha dovuto pagare una multa, erroneamente a suo nome, grazie a Peter. – gli spiegò il padre ancora in piedi. – Cosa ci fai tu qui? Che hai combinato? –
- Perché devo combinare qualcosa? –
Derek si era trovato a ridacchiare con Noah, ed aveva risposto spontaneo – Perché sei una calamita per i guai, Stiles. – ed inspirò profondamente.
[...]
- Ehi, il bacio del ‘sono tornato’? Io voglio quel bacio. – disse con un broncio infantile, facendolo ridacchiare.
- Sono tornato, Stiles. – e lo sfiorò vicino all’orecchio, prima di sentire le mani del ragazzino sul viso.
Un attimo dopo Stiles lo stava baciando, come se fosse una questione di vita o di morte.

- Ti capisco, invece. Ci sono passato anche io, quando dovetti allontanare Gwen. Ricordi? –
Merlino si voltò, guardandolo per un attimo.
- Sì. Ma c’è una differenza : Gwen è con te ora, ed è la tua regina. – poi uscì e chiuse la porta.
Artù continuò a ripensarci, anche mentre era nel letto accanto a Gwen che dormiva.
Vero. Lui aveva il vantaggio di essere il re, Gwen alla fine gli era sempre stata fedele, nonostante i sentimenti che aveva avuto per Lancillotto.
Per Merlino era diverso. Dalla sua non poteva aver nessun vantaggio, si disse.
Morgana adesso era nemica di Camelot, usando la sua magia. Pregò che ci fosse un metodo per far dimenticare a Merlino, questo suo amore perduto. Poi guardò nuovamente Gwen, che gli sospirò al fianco e gli strinse contro. E capì.
....

1 Melancholia
2 Defensio
3 Magnes
E' una long - divisa in 3 atti.
Harry e Draco hanno una storia. Ma quasi come un cliché, il biondo serpeverde non vuole uscire allo scoperto. Ancora preso dalla reputazione che si porta dietro nonostante la guerra finita.
...
Non sono più abituata a scrivere long, presa da os e Sterek a tutto spiano. Questa è la mia ... terza Drarry che scrivo, spero quindi vi piaccia!
Tutta per voi, amanti della Drarry. ♥

Stiles era un abile osservatore.
E poteva vantare il fatto, di riuscire a giungere spesso alla conclusione dei fatti – anche se complicati.
A volte, era lui stesso a complicarli, con i suoi ragionamenti che seguivano fili intrecciati a modo loro.
Dunque, Stiles era un abile osservatore.
Sempre impegnato con i suoi modi confusionali di fare, con le sue braccia e gamba lunghe – pronto a gettarsi nella mischia per i suoi amici – per il suo branco. Perché ci teneva a sottolinearlo, lui faceva parte del branco quanto loro, anche se solo un essere umano. Ed anche quest’ultima cosa la sottolineava con gran ardore.
Poi c’era Derek.
Per lui, Derek era… Derek. Solito musone, con le sopracciglia che facevano discorsi più lunghi della sua bocca. E quella barba folta, che lo immusoniva maggiormente facendolo sembrare ancora più lupo.
Però, Stiles, lo adorava. Sì, adorava Derek.
...
- Stiles, ti va di uscire stasera? –
Gli cadde la penna dalle mani, che rotolò sul pavimento. Mentre lui restava seduto sul divano del lupo.
- Io e te? –
- Sì. – annuì il lupo, restando poggiato contro la colonna al centro della stanza. – Io e te. –

. - Poverine. Che delusione...-
- Piantala. Come se ti dispiacesse. -.
- Beh pochino.... Naaaaa...- poi si era girato verso di lui, e serio aveva annullato quei passi che li dividevano. - Tu. Sei. Mio. -.
Derek sorrise, come in pace con se stesso.
Sapeva che per quanto fosse in collera con lui, Stiles mai l'avrebbe abbandonato. - Sei mio, Derek. Anche se pensi che sia tutto un errore. -
- Il mio errore è stato allontanarmi da te.- confessò lasciandolo stupito. Perché lui era raro che ammetteva ciò che provava. Tanto più con Stiles, e di ciò che riguardava loro due.
- Bene. Un passo in avanti. - si leccò le labbra - Ora hai il permesso di annusarmi, baciarmi... E portarmi a letto. -
- In quest'ordine?-
[...]
Dopo un poco di silenzio, sentendolo rilassato tra le sue braccia, iniziò a ridacchiare. Facendo scostare, così, Derek che lo guardò interrogativo. – Cosa? –
- Beh… mi hai baciato, portato a letto, ed annusato. – e fece un sorrisetto ancora più divertito.
- Stiles. –

Una volta, Derek, gli aveva spiegato che lo faceva non quanto lupi, ma perché il solo loro profumo della pelle – di Stiles e Mark – lo facevano sentire a casa. Gli davano la completezza, a lungo cercata, e che finalmente aveva trovato.
...
Dal prompt di Imma, nella pag di Fb : Sterek Prompt.

Stiles si ferma un attimo, quando la canotta del lupo, cade a terra. Si acciglia un attimo, mentre nota quel segno sul petto davanti a lui.
- Der… - e lo sfiora. Le dita toccano e lui, si rivede, quando l’ha morso durante un orgasmo.
- E’ il tuo marchio. – soffia sulle sue labbra. – Essendo il mio Compagno, resta. –
- Voltati. – e quando Derek lo fa, gli sfiora la schiena. I graffi delle sue piccole unghie, sono ben visibili. – E’… un male? –
- No. – torna a guardarlo, mentre Stiles inizia a sorridere.
- Bene. Così, se ti spogli davanti a qualche ragazza, lo noterà di sicuro. E porca miseria, sono riuscito a lasciarti dei segni. Così, so che sei mio, solo mio, mio e basta. –
Il lupo approfitta del momentaneo silenzio, per baciarlo ancora. – Tuo e basta. – poi scivola contro il suo collo, ed inspira fortemente, mentre lo stringe a sé.
Stiles adesso odora di tranquillità, e felicità. I suoi dubbi, sono scivolati via, per incanto. E sa l’artefice ne è Derek, che lo stringe.
- Mio. –
[....]
Per quanto possano sembrar banali, ci sto provando gusto. Insomma Derek e Stiles, sono la perfezione insieme.

Aveva sentito il suo odore, triste e dolciastro, unito a quello frizzante delle caramelle alla coca cola, quando qualche ora prima si era fermato davanti al suo loft. Ma Stiles, non era sceso dalla sua amata Jeep, e non si era presentato davanti a lui. Aveva rimesso in moto, ed era sparito.
Non stanno insieme, o per lo meno, non l’hanno definito in modo vero e proprio. Seppur teme di aver fatto uno sgarro, o di aver avuto una mancanza nei suoi confronti, il suo orgoglio gli ha impedito di cercarlo. Per chiedergli il perché, di parlargli.
Perché Stiles è una valanga di emozioni e parole, gesti. Ed a lui, Derek, uno Stiles che sembra apatico e senza voce non piace. Non lo sente suo.
E’ nel suo loft, nel suo letto, sotto la finestra. A braccia incrociate sotto la testa, mentre osserva il soffitto.
Poi lo sente. Di solito fastidioso, il suono del cellulare al suo fianco, gli pare improvvisamente più bello. Perché sa, che è Stiles a chiamarlo.
E risponde automaticamente.
- Stiles. –
- Ehi, ragazzone. Ho bisogno di te. – poi chiude la conversazione, prima che Derek gli possa chiedere dov’è o se è successo qualcosa.
Così, segue l’istinto.
[... ]
Nuova prova.

Vista
Ogni volta che Derek, incrociava lo sguardo di Stiles, il suo lupo si calmava all’istante.
Ma lui, testardo come sempre, riprendeva a minacciarlo con maggior vigore. Facendo brillare, i suoi occhi cremisi – status di Alpha.
Peccato che Stiles, a quello sguardo, si eccitava maggiormente.
[...]
Ci provo ancora... con questa mini os.
Spero vi piaccia.

La guerra era finita da un pezzo, e la ripresa era stata un po’ difficile. Ma alla fine, ogni cosa era tornata al suo posto. Dove ognuno, aveva cercato di trovare una propria tranquillità.
Quindi, lui e Malfoy, quasi di comune accordo avevano provato ad appianare le divergenze.
In fin dei conti, si erano salvati a vicenda durante la guerra.
Il tempo che passavano insieme, stupiva ancora gli altri studenti. Come se si aspettassero, una qualche ricaduta del biondo. Od il momento, cui Harry l’avrebbe mandato a fanculo.
Perché lui era sempre buono e caro, ma quando qualcuno superava certi limiti anche lui non resisteva più.
Ed era successo quello, durante il pomeriggio. Avevano litigato furiosamente.
Perché dobbiamo litigare così? Pensiero fisso, mentre varcava la soglia dei sotterranei.
[...]
- Non hai dubitato di me, quel giorno al Manor. – sbatté le palpebre, ricacciando le lacrime che cercavano di uscire. – Sapevi che non ti avrei riconosciuto, e ti sei fatto catturare lo stesso. E solo per sapere che io, fossi vivo. Quindi, non dubitare di me adesso. Non quando ti dico che ti amo. –
[...]