"Tutto questo non ha senso" borbottò, con voce ancora più incrinata di prima.
Jana rise, continuando a salire le scale, senza voltarsi. "Se fino ad adesso tutto questo ti è sembrato strano, aspetta ancora cinque minuti" girò un poco il capo, guardando Jonathan con la coda dell'occhio.
Sorrise, e sotto quello strato di rossetto rosso le sue labbra sembrarono al ragazzo ancora più belle del solito.
"Non sembri così stupido sai? Ti avevo giudicato male"
La risata amara di lui spezzò il silenzio, con un gracchiare acuto.
"E tu non sembri così fredda come vuoi dare a vedere" le sussurrò all'orecchio, poggiandole le labbra vicino alla ciocca di capelli rossi che le ricadeva sulla spalla.
La chiave che Jana teneva in mano da prima entrò nella toppa della porta con un rumore secco. La stanza rettangolare che si aprì davanti ai loro occhi risultò a Jonathan così familiare che per un attimo ebbe un giramento di testa.
"La conosco" mormorò.
Jana annuì impercettibilmente.
"La tua mente c'è già stata, molte più volte di quante non credi"
Jonathan rimase in silenzio per un momento, confuso.
Autore:
Clarice Hai |
Pubblicata: 07/04/14 | Aggiornata: 07/04/14 |
Rating: Giallo
Genere: Fantasy | Capitoli: 1 | In corso
Tipo di coppia: Het | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Storie originali >
Soprannaturale | Leggi le
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