È la prima storia che scrivo su durarara, siate clementi, è stato piuttosto difficile 😂
Vengo interrotta dalla mano di Shizu chan, che prontamente, finisce sulla mia bocca, impedendomi di continuare - oi Pulce, vuoi per caso farmi licenziare??- mi guarda malissimo, ed io non posso fare a meno di sorridere diabolicamente, mentre spingo la lingua fuori dalle labbra, lasciando una lappata sulla sua mano, che viene ritirata immediatamente - bleah! Ma sei scema?- ridacchio, mentre lui squote la testa esasperato dalle mie bambinate - allora? Vuoi qualcosa da bere o sei venuta solo per rompermi le palle?- ridacchio di nuovo- in realtà sono venuta per chiederti una cosa piuttosto importante, ma prima è meglio che mi faccia una birra!-

Ciao a tutti, non sono una persona che scrive molto, se lo faccio e per staccare dalla realtà, quindi vi chiedo di essere clementi. 😊 Non sono brava con le introduzioni, quindi vi lascio un pezzo del primo capitolo : senza troppe pretese- Raccatto tutta la mia roba sotto il tuo sguardo attento e mi appresto ad uscire di casa. Mi blocchi per un braccio prima che possa raggiungere la porta " che cazzo c'è adesso??" ti guardo seria "nulla, hai ragione. Questa non è una relazione. Quindi non ti dispiacerà se da oggi comincio a considerarmi single." Assottigli lo sguardo poi lasci la presa sul mio braccio " fai quel che cazzo ti pare!" Mi volto " lo farò!" Apro la porta ed esco di casa con il suono di qualcosa che esplode in sottofondo-

sono solo sensazioni, tutto qui. Ringrazio in anticipo chi leggerà.
Dalla storia:
Una volta mentre parlavo della nostra fantomatica storia, una mia amica mi ha chiesto quale fosse il mio più grande rimpianto con te, La mia risposta è stata " non aver potuto esserci".

Premetto che ho scritto questa storia su fatti veramente accuditi. Solo che questa volta ho voluto usare come protagonisti Rukia ed Ichigo visto che caratterialmente sono somiglianti a noi. Ovviamente è una storia senza pretese , Uso la scrittura come fonte di sfogo e spero che qualcuno riesca a comprendere le mie sensazioni.
DALLA STORIA
guardo dall'alto del mio metro e cinquanta mentre te ne stai seduto nella vasca con ancora un'espressione divertita in volto e non posso fare a meno di pensare che tu sia bello. Il tuo sorriso è bello. Scuoto la testa per scacciare quei pensieri e con un'espressione contrariata ti punto il dito contro. " Sei un perfetto idiota! guarda che cosa hai combinato!"

Premetto che anche questa storia si basa su delle mie esperienze personali. Non sono qui perché mi sento brava a scrivere, anzi. Ma voglio solo mettere nero su bianco i miei sentimenti, le sensazioni e tutti i momenti belli che che ho vissuto.
Dalla storia
" la vuoi finire?" Borbotto " sai che è una cosa che odio, perché diamine devi farlo?" Ridacchi " perché mi piace vederti arrabbiata stronzetta" sei così bello quando ridacchi in quel modo che non posso fare a meno di sorridere a mia volta ed ecco che i ricordi tornano a far capolino prepotenti, mi perdo in essi e non mi accorgo che mi stavi parlando fin quando non mi passi una mano davanti agli occhi " ehi! Ma si può sapere che hai?"

Cosa dire? È una breve storia basata su delle esperienze che ho avuto. Delle sensazioni che mi sono state trasmesse da una persona per me importante che purtroppo non fa più parte della mia vita.
Dalla storia
. " Non voglio che qualcun'altra ti tocchi come faccio io, che entri nel tuo letto anche solo per dormire con te. Questo è il mio posto" fermo la mano e subito apri gli occhi. mi fissi , i tuoi occhi sono castani, non hanno nulla di particolare ma riescono ad inchiodarmi a te come una calamita. "Nessuna lo fa. Questo è il tuo posto e lo sai"