Non sono mai stata brava nelle presentazioni; ho sempre preferito che la gente mi conoscesse gradualmente, attraverso ciò che facevo, dicevo o –come in questo caso- scrivevo.
Mi è stato insegnato che le persone che vogliono conoscerti davvero lo fanno osservandoti, standoti accanto, entrando gradualmente nel tuo mondo; chi ha bisogno di sentire una presentazione, nel giro di due secondi starà già pensando ad altro. Ma non so quanto tutto ciò sia vero. In realtà, credo sia un discorso che tende a generalizzare un po’ troppo: io sono la prima che ama leggere le presentazioni dei miei autori preferiti e degli utenti che hanno lasciato una recensione che mi ha colpito per qualche motivo. E’ per questo che proverò a dirvi qualcosa di me, solo vi chiedo di essere comprensivi, perché non ho esperienza nel campo.

Le cose che amo di più, al mondo, sono leggere, guardare film e scrivere. Scrivo articoli di giornale (ebbene sì, sono praticante giornalista), fanfiction, ma anche brevi sceneggiature, poesie e testi di canzoni; non credo di essere molto brava, in questi ultimi campi, ma lo faccio con immensa passione. Anche se poi tendo a rinnegare le “robette melense” scritte in passato.

Odio chi storpia l’italiano, chi si ostina a parlare una lingua simile ai versi dei babbuini e, soprattutto, chi si fregia del titolo di scrittore e poi violenta la grammatica e la sintassi (primo fra tutti, Federico Moccia).
Amo lo humor inglese e, di conseguenza, buona parte dei romanzi, film e serie televisive britanniche.

Vivo con un libro in mano e gli auricolari nelle orecchie; adoro generi di musica completamente diversi tra loro ma, non potendo elencare qui tutti gli artisti che ascolto –credo che farei esplodere EFP-, mi limito a dire che venero Queen e Lucio Battisti.
Strimpello la chitarra, un tempo sapevo suonare il pianoforte (magari, se mi metto d’impegno, “tanti auguri a te” riesco ancora a farla) ed oggi suono le percussioni africane: bonghi, djembe, darbuka.

I miei film preferiti sono L’attimo fuggente, Forrest Gump e The History Boys.

Nella sezione “probabili futuri mariti” della mia scheda anagrafica sono inseriti Neil Perry, Fred Weasley, Sirius Black e Tom Irwin; purtroppo, uno si è suicidato, due sono stati uccisi e il quarto è gay. Mi si prospetta un roseo futuro da zitella con gatti.

Il mio libro preferito è Il Piccolo Principe –perché io sono il Principe (ma lo siamo tutti). Seguono a ruota Il ritratto di Dorian Gray, Orgoglio e Pregiudizio, Il cacciatore di aquiloni e Cime tempestose, tutti a pari merito al secondo posto. Oltre ad essere il Principe, sono anche Cathy Earnshaw: a volte penso che potrei distruggere un cuscino a morsi e poi spegnermi in seguito ad una crisi di nervi. L’unica differenza tra me e la reale Cathy sta nel fatto che io avrei assolutamente sposato Heathcliff: un uomo che, dopo la tua morte, passa un’intera notte a rompersi la testa battendola ripetutamente contro il tronco di un albero non è certo da buttar via, anche se è scuro come uno zingaro ed ha nome e cognome identici.


Traduzioni

In corso di traduzione:
How To Live like a Dead Poet - Come vivere come un Poeta Estinto di HeadinTheClouds13 [Dead Poets Society]

Complete:
I Dieci Comandamenti dei Poeti Estinti di HeadinTheClouds13 [Dead Poets Society]
Christmas Presents di EmilyHoyt [Ugly Betty]

Di futura traduzione:
Ten Things - Dieci cose di HeadinTheClouds13 [Dead Poets Society]
The Christmas Edition di Emily Hoyt [Ugly Betty]