ApocalypseGirls
     
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Cassandra Erin Dorian è un curioso individuo alto pressappoco un metro e ottanta dalla superba e sopraffina intelligenza. Il suo vocabolario comprende più parole della somma delle parole dell’attuale lingua italiana e quelle del dialetto arcaico, e la sua conoscenza letteraria è quel che si dice sterminata. È stata convertita alla “sotto-cultura” delle fanfictions dalla sottoscritta, che si prende ogni colpa. Paladina di Oscar Wilde, esegeta di Stefano Benni, ha una passione fin troppo sterminata per i cartoni di Miyazaki e per le canzoni di David Bowie.

È una delle mie più care amiche. Per quanto la sua personalità sia folle e oltre le righe, per quanto a volte dica di non sopportarla, sono grata ogni istante a Merlino per avermela fatta conoscere. Ha la pessima abitudine di innamorarsi di ragazzi che o:

1 Non esistono;

2 Non sono vivi:

3 Non ha mai visto di persona.

Difetto per il quale io, in quanto asessuale, dispero costantemente.

Nonostante questa spiccata predisposizione verso i ragazzi della sua realtà, per il resto vive in un mondo di carta fatto di melodrammi, richieste di matrimonio melense fino alle lacrime e conseguenti matrimoni sfarzosi, vestiti ottocenteschi e Irlanda. Per quale arcano mistero io, gallese dentro, mi sia trovata d’accordo con un’irlandese è ancora un mistero non svelato. Avrà qualcosa come una decina di mariti, ma mi ha concesso l’onore di farglieli fuori.

È esuberante, espansiva, esasperante per circa il duecento per cento del tempo.  Di lei detesto cordialmente: quando si prende una cotta (ovvero tredici volte su quattro),  quando entra in modalità ‘sogni ad occhi aperti assolutamente irrealizzabili’, quando mi consiglia le sue orrende canzoni che non riesco ad ascoltare mai fino in fondo oppure quando si mette a cantarle a squarciagola in classe con le compagne, quando mi guarda con quella sua espressione che dice ‘dai, ne parlo solo un’ultima volta, un’ultima volta...’, o quando inizia a sproloquiare al telefono e sono costretta ad allontanare la cornetta per non sentirla. Di lei adoro: quando dice che discendiamo dalla Mpreg di Manzoni e Fauriel, e accoppia slashosamente ogni persona/personaggio/qualsiasi altra cosa le capiti sotto mano, quando risponde con citazioni alle mie domande su dubbi esistenziali via sms, quando fa vedere che sul suo telefono lo screen è Oscar Wilde, quando pasticcia il mio libro di storia mentre lo usiamo insieme trasfigurando tutti i gentili consoli romani in transessuali con capelli lunghi e trucco, quando salta a ginnastica e i suoi riccioli le ballonzolano intorno su e giù (è divertentissimo), quando comincia a discutere con nonchalance di argomenti nei quali preferirei seppellirmi e sparire dalla faccia della terra. Godetevi le sue fluffaggini divertenti che contrastano col mio animo angst; bisogna godersi questa valle di lacrime almeno un po’.

Maya98 è la mia dolcissima vicina di banco.

Ci siamo conosciute relativamente poco tempo fa, ma è riuscita a compiere sulla mia fragile personalità tre terribili nefandezze:

1 Mi ha fatto conoscere Sherlock;

2 Mi ha iniziata ai misteri di EFP;

3 È diventata una delle mie migliori amiche.

Dapprima la giudicavo strana, egocentrica e infrequentabile: ora so che è egocentrica, infrequentabile e strana. E speciale. Nonostante lei abbia una sfrenata passione per i periodi complessi, gli avverbi in -mente e gli aggettivi raffinati possibilmente in climax, ne bastano solo quattro per descriverla. (Ciò è positivo.)

Ha un amico immaginario che ha fatto subito conoscenza con il mio, una doppia personalità maschile cui mi sono messa immantinente a fare la corte, un universo di personaggi in testa e un palazzo mentale molto affollato. Io sono quella con la capigliatura insondabile e inestricabile e lei quella con la psiche assurda e geneticamente modificata. Poteva andare peggio. Poteva piovere.

Quando ci hanno liberati all'inizio dell'anno accademico siamo andate a fare una passeggiata al cimitero per trovare ispirazione per le nostre storie, terrorizzando le nostre madri che ci speravano a mangiare un'innocua pizza. 

Lei è la classica ragazzina con cui la mamma ti dice "vai a giocarci, è così sola". Ma siccome lo siamo entrambe, l'affinità è stata immediata.

Di lei detesto: quando parla ad alta voce, quando sclera senza avermi lasciato finire la frase, quando ascolta a metà le canzoni che le consiglio, quando sostiene i suoi stupidi pregiudizi, quando strilla i miei affari sentimentali nel bel mezzo del crocevia più affollato della città (vi giuro che l'ha fatto), quando scrocchia la schiena mentre parla l'insegnante, quando mi dà spoiler non richiesti, quando infrange i miei sogni, quando ordisce piani misteriosi contro di me/a mio favore e mi tiene sulle spine e quando dice che le mie teorie sulla finta morte di Sherlock sono ormai superate.

Di lei adoro: le cose che abbiamo in comune, quando canticchia Rachmaninoff o Mozart, quando mi dà spoiler richiesti, quando sbatte la testa contro il muro, quando fa battutine ciniche, quando è acida come l'HCl, quando durante le lezioni si allude a coppie di omosessuali celebri e lei mi guarda e diciamo insieme "slash!", quando accoppiamo i nostri compagni di classe secondo le leggi dello Slash Supremo e dello Yaoi Dolciastro, quando ride dal primo all'ultimo momento dell'ora di ginnastica (ridiamo per non piangere), quando fangirleggiamo procurandoci alzate di spalle e sospiri rassegnati dai presenti e quando mi manda cose divertenti e disgustosamente fluff su Benedict Timothy Carlton Cumberbatch, con cui avrò un matrimonio sfarzoso.

Leggete quello che scrive adesso e fatevela amica, poi per farlo dovrete pagare e fare code chilometriche davanti alle librerie.

 

 

 

Apocalypse Girls

Se Cassandra fosse stata influenzata dalle profezie Maya,

due discendenti di questa stirpe avrebbero incrociato i loro cammini nel 2012?

(Apparently yes)

(l'ultima frase è da leggersi con la voce di Benedict Cumberbatch di quando nella 2x01 di Sherlock risponde alla frase "Here to see the Queen?" vedendo Mycroft)


Sherlock. John. La segreteria telefonica.
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Crack!fic? Forse. Demenzialità? A palate. Slash? Accenni pesanti, sì.
4 Mani: Maya98 - Cassandra Erin Dorian
Autore: ApocalypseGirls | Pubblicata: 04/10/13 | Aggiornata: 24/10/13 | Rating: Verde
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Capitoli: 4 | Completa
Tipo di coppia: Slash | Note: Missing Moments, Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: John Watson , Quasi tutti, Sherlock Holmes
Categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) |  Leggi le 20 recensioni