Sorrido ancora una volta a questa bellissima giornata,anche se ho la krapfen che fa su e giù nello stomaco,ma ci penso poco, è una giornata così bella che di certo il cibo che non si digerisce,è l’ultimo dei miei pensieri! E ci sentiamo tutte bene stamattina,sembra tutto diverso,colorato e brillante. Non pensavo fosse così facile e bello sentirsi così,nonostante tutto,mi sto divertendo,sto vivendo i miei anni in maniera piena,e non può farmi che bene. Ed è così divertente correre qua e là per i negozi,lontani dagli altri. Già.

<< E quindi! Avete capito? Ci siamo fino a qua? >> la professoressa allungò lo sguardo verso la mia fila. Accennammo un sì,poco convinto. Un semplice sabato di Gennaio,nemmeno a dire che magari è fine settimana e si è più rilassati,no,anzi,il sabato sembra proprio una condanna a morte. Ma con la mia professoressa,ne sbuca sempre una nuova.

Piccola shot venuta in mente ieri sera. Non sono un grande talento a scrivere queste cose,ma spero che almeno un pò,vi possa piacere. E' una mia piccola analisi dello strano carattere di Blair. Vi lascio alla lettura,e se vi va,commentate qualunque sia l'esito!;) Baci, Lety. Haven't you heard?She's Blair Waldorf.

A Los Angeles,sono le dodici e un quarto di un lunedì di Settembre,fa piuttosto caldo,infatti tutti i ragazzi sono concentrati nelle spiagge e nei centri commerciali. Probabilmente,i nostri eroi,nonché i protagonisti di questa strana vicenda,si trovano in posti diversi,anzi fuori dal comune in quanto anche loro stessi lo sono.

Avevamo detto basta con i messaggini o sbaglio? Il trillo del telefonino fece balzare in piedi Lizzie,comodamente sdraiata sul divano. "Dannazione,ancora lui!" prese in mano l'aggeggio e aprì infuriata lo sportellino. Era un altro messaggio di Nick. Molto probabilmente il piccolo non aveva nulla da fare di sabato pomeriggio alle 7PM.

Non potevo mica immaginare che a Camp Rock avvenisse la classificazione in base alle ricchezze. Si beh,quella che si fa in tutte le scuole o nella società di adolescenti! Quando il primo giorno di scuola,appena ti vedono,chi di dovere ti comunica se sei un perdente,un vincitore,oppure un nessuno. Si insomma,quelle cretinate assurde,la gente non sa davvero che inventarsi quando si sente tanto superiore e così.. Ma ritorniamo a Camp Rock. Credevo che qui,valesse la passione per la musica,quanto entusiasmo si ha per questo posto,quanto si è disposti a mettersi in gioco. Invece Tess Tyler ha già cominciato ad etichettare tutti qui.. Anche me.

Dovevi essere TU ,quello diverso,con carisma e simpatia,a farmi scendere sulla terra,con i piedi ben saldati nel teereno.Ma io non sono come loro,sciapa,piatta,senza cervello,superficiale. Io osservo,scruto e mi rendo conto di quello che succede in questo mondo senza senso. E tu c’eri,io lo sapevo,ed il suono di quella chitarra quel giorno me lo fece capire.

Enrico è un bellissimo ragazzo comasco,che a causa del lavoro del padre,sarà costretto a lasciare la sua città per trasferirsi a Parigi. Qui conoscerà una vita totalmente diversa dalla sua,che lo farà davvero mettere in riga con la realtà,ma non da solo.Conoscerà Dafnèe una ragazza parigina che lo accompagnerà in questa nuova avventura,cercando di trattenere i propri sentimenti.. Ne sarà capace?