"E sentiamo, quale sarebbe questa scommessa, Miss Cecchino David?" disse Tony ridendo all'allusione della collega. Il verbale giaceva aperto sul tavolo, ormai completamente dimenticato. TONY DINOZZO/LEROY JETHRO GIBBS, TONY DINOZZO/TIMOTHY MCGEE - PG13 - SPOILER 8x21 E 8x22

[Attori comici (italiani, americani, inglesi, ecc...) http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Comici]
[http://it.wikipedia.org/wiki/Monty_Python][Attori comici (italiani, americani, inglesi, ecc...) http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Comici]Aveva appena dato l'ultimo ritocco al trucco quando due mani fasciate si poggiarono delicate sui suoi fianchi e lo fecero sussultare, sbavando il rossetto in una striscia dritta di colore fuori dal contorno labbra. Si girò e sorrise sollevato. Era solo Michael, già pronto per lo sketch successivo.
Eric Idle / Michael Palin, NC-17, Monty Python's Flying Circus (prima serie)

Caro diario,
ho appena saputo una cosa terribile (non so se dire prima 'in tivù' o 'al telefono'): ieri sera hanno...sparato a John...

He can't believe Paul actually said what he thought he did.
“Are ye serious?”
“No, John! I just wanted to kill time joking!” John stayed dumbly.

You lay the Daily Mirror on the coffee table and stand up walking to your friend, on your face the very picture of resignation. Your arms drop on Paul's naked shoulders. The old buddy Paul, with his occasional quirks of cube dancer and such. When it happens there's only one thing to cure him with and that's what you immolate to, as a good pal, while you look into his puppy eyes to tell him that... Actually you dunno what you wanna say and hope that whatever it is, he understands by reading in your eyes as only the two of you manage to do with each other. In fact, he does.

Con le sole maniche di camicia e il solito camice bianco, il dottor Mallard era impegnato nell’analisi di due resti di cadaveri la cui morte risaliva a pochi giorni prima e il cui caso non era ancora stato risolto, pur avendo catturato il colpevole sin dalla sera del fatto. I corpi appartenevano a due persone molto note, due uomini sui quarant'anni morti tragicamente per mano di un folle sedicente fan di uno dei due: si trattava di James Paul McCartney e John Winston Ono Lennon, membri del famoso gruppo musicale inglese dei Beatles, scioltosi dieci anni prima. Erano morti, come tutti ormai sapevano, davanti al lussuoso Dakota Building di New York nella fredda serata del Lunedì appena passato. Una notte e un luogo diventati già indimenticabili...

Il buio regnava e come un manto copriva la sala e la peccaminosa gioventù appartata e ammassata dappertutto. Un ragazzo particolare era tra questi, uno dei tanti che ballava con sé stesso. Gli occhi color bosco selvatico contornati dalle ciglia folte come sotto mascara, i sudati capelli castani raccolti tra loro sulla fronte fino all'attaccatura del naso e la bocca carnosa da ispirare i peggiori incubi erotici caratterizzavano il giovane viso del ragazzo. Le lunghe gambe fasciate di pelle nera scricchiolavano mentre il torso asciutto sudava sotto una canotta bianca.

Ho passato troppo tempo a desiderare quell'uomo, così dolce e bello, che occupa i miei pensieri e i miei sogni da sei lunghissimi mesi. Sei mesi passati a desiderare di stringerlo, soffocarlo di dolci baci, e perderci l'uno nel respiro dell'altro...

"Volete sapere qual'è il motivo per cui lascio i Beatles? Ve lo spiego subito..."