Ehi tu,dottore stropicciato,me l'avevi promesso.Mi avevi promesso che mi avresti portato via,salvato da questo mondo.Invece no.
Non sei arrivato,non sei mai arrivato.Credevo che con la tua magica e misteriosa cabina blu saresti apparso,in questa notte inquieta in cui il suono della pioggia si fa' sempre più intenso,saresti tornato a prendermi,uscendo dalle mie fantasie e rendendo reali le mie inutili speranze.
Sì,speravo con tutto il cuore di avere la certezza di trascorrere una vita felice,lontano dal dolore,viaggiando per l'Universo,ma non basta.Non basta sedersi sugli scalini impolverai del mio giardino fissando il vuoto e attendendo la tua presenza,con gli occhi lucidi e una lacrima che scende lentamente sul viso.No,no,no.Devo smetterla con queste fantasticherie,pura invenzione della mia fervida e forviante immaginazione.Devo affrontare la realtà,essere consapevole della vita che trascorrerò qui,senza lasciarmi coinvolgere in utopie ideate dalla mia mente.
Ma non ce la faccio,una piccola parte di me ti aspetterà sempre,resterà sempre nel giardino ad attendere la libertà,e non morirà mai.