Credo che non ci sia niente di meglio di una pagina bianca per raccogliere i pensieri disconnessi di un'adolescente che non comprende le azione delle persone che la circondano.

Jessica è una studentessa di ventun'anni che, a una serata in discoteca, incontra un misterioso ragazzo di cui si invaghisce, ma, appena ha l'occasione di parlagli, scopre che a lui non interessano altro che le storie di una notte. Delusa dalla rivelazione, non riuscirà comunque a stargli lontano, desiderando un altro incontro. Riuscirà la nostra Jessica a scoprire la verità che sta dietro alla maschera del ragazzo minaccioso?
*Tento di scrivere una storia del genere da molto tempo e spero di essere riuscita nel mio intento. Mi piacerebbe ricevere qualunque critica (buona/cattica) per capire se sto indirizzando al meglio la storia.
N.B Se vedrò che la storia non piace e non è seguita probabilmente la interromperò, perchè credo che se no non ne valga la pena pubblicarla. (Lo scrivo perchè molte volte mi è capitato, da lettrice, di mettermi a leggere storie interessanti che venivano interrotte senza alcun avviso)

il signicato dell'immaginazione per uno scrittore

La città di Adele Wilson era così banale e tediosa che il giorno in cui si ritrovò il suo cadavere riverso a terra in giardino si iniziò a parlare di omicidio.