Continua a baciarmi mentre mi prende in braccio e mi porta su per quelle scalette di legno, difficili da scendere ma così semplici da salire. E chissà chi altro avrà pensato la stessa cosa in una situazione simile.

"And now that I'm without your kisses I'll be needing stitches"

Non avrei mollato. Gli sorrisi e lui cominciò a parlare e a scherzare facendo partecipare tutta la combriccola lì presente. Ogni tanto gli occhi mi scivolavano sul suo fisico, non molto muscoloso, ma neanche troppo magro o poco allenato. Di sicuro non aveva fatto molta palestra ma non si poteva dire che fosse un brutto ragazzo. Non era bellissimo di faccia ma era spiritoso e faceva sentire a proprio agio chiunque, aveva una risata contagiosa seppur rara, poiché era difficile sorprenderlo senza la risposta pronta.

Schiaccio il pulsante per il piano terra e inizio a sistemarmi davanti allo specchio senza accorgermi che l'apparecchio claustofobico scende...
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...scende, ma non si ferma.

Non è una vera e propria storia, è solo un qualcosa che mi è uscito durante na giornata piovosa, pensando a lui.