Sentivo che di lì a poco sarei svenuto,sentivo che le gambe facevano fatica a sorreggermi e la testa mi girava forte … ogni secondo che passava,era come sale gettato sulle ferite … lentamente chiusi la porta alle mie spalle e piano raggiunsi la mia camera …

Distrattamente vidi riflessa sul vetro della finestra la tua immagine … potevo chiaramente scorgere lacrime abbondanti solcare il tuo volto,lasciando lunghe e marcate scie nere a contornare il tuo viso,apparentemente,angelico … la tua espressione era disperata,afflitta,sconsolata … forse,in fondo,sapevi di avere perso stavolta. - tomi … perché ti comporti cosi? - mi chiedesti ancora - perché non dovrei?… e dimmi un po’ … perché TU ti comporti così …? - questa volta risposi

* oh cara!non immagini nemmeno quali potrebbero essere le mie richieste! * mi ritrovai a pensare facendomi scappare un altro sorriso … Ancora silenzio … lei è imbarazzata … io mi diverto … non sa cosa fare,è impacciata. Più volte ha tentato di alzare lo sguardo,ma appena si ritrovava ad incrociare il mio,lo rivolgeva nuovamente al pavimento gelido … - cos’ha il pavimento in più di me? - le chiedo incrociando le braccia al petto,fissandola con la mia solita faccia,sempre con quel sorrisetto malizioso che faceva morire tutte la ragazze … istintivamente presi a giocare con il mio piercing … colpo mortale .

Erano passate più o meno due ore. Ora la nostra abitazione estiva era affollatissima … vi era un’infinità di gente,forse anche sconosciuta. Mi sedetti sul divano … sul serio non avevo voglia di far nulla … davvero non capivo cosa mi accadesse. Ogni tanto lanciavo occhiate furtive al mio fratellino,che quella sera era più bello che mai … sembrava divertirsi … almeno lui … Mi girava la testa,forse a causa dell’alcol … ma non mi importava,cercavo solo di impegnare il tempo per non dar sfogo alla follia. Perché non riuscivo a divertirmi?