I pensieri di Nagisa poco prima di sfidare il professor Takaoka . Dal testo :"Ho un coltello in mano ma tutto questo non mi spaventa . Ho una sola occasione per colpire il mio avversario , per atterrarlo , senza ucciderlo . Devo solo sconfiggerlo " .
Enjoy :)

STORIA SOSPESA.
Dal primo capitolo :
'' Non è una predica, è un ultimatum. I rimbrotti con te non funzionano. Ti vogliono espellere, Ryo . " Il ragazzo alzò, finalmente, i suoi occhi grandi e grigi. "Davvero?" Mormorò. ''Si''.
Prendete un giapponese , la classica mela marcia della società , considerato difficile solo perchè non lo si sa prendere , una ragazza calabrese trasferitasi in Giappone , una madre che non sa più che pesci pigliare col figlio , un consulente scolastico che più anticonvenzionale non si può , due ragazzi gay che si fingono estranei ma che nella realtà sono moolto più in sintonia , metteteli insieme e otterrete qualcosa di ... esplosivo ?
P.S Il titolo dell'opera è tratto da una canzone dei Negrita sulla quale non ho alcun diritto . Enjoy :)

Caleb pensa ad Hannah , a quanto sia meravigliosa e a quanto vorrebbe che lei si vedesse speciale soltanto un decimo di quanto la vede unica lui .....
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Piccola Haleb senza pretese sulle note di Colbie Caillat . Enjoy :)

Voi ve lo immaginate Murasakibara che gioca felice e sorridente con Himuro e un bimbo di appena 9 anni a basket? No? Eppure …
Piccola one shot senza pretese.

Armin ha appena visto Eren sacrificarsi per salvargli la vita , l'ennesima volta . Quel Titano barbuto se l'è ingoiato tranciandogli la mano di netto ... E' solo , Arlert , a dialogare con la sua coscienza , l'ennesima volta .
N.B La parte della coscienza che lo interroga è evidenziata in corsivo . Scrivo solo della battaglia di Trost , da quando scrivo fanfiction . Perdonatemi , ma quegli episodi sono i miei preferiti in assoluto .. Vi auguro una buona lettura .

Quel maledetto giorno dell'anno 845 l'umanità ricevette una lezione che non dimenticò facilmente . Capirono quanto l'orgoglio non li avrebbe salvati e quanto fossero piccoli di fronte alla ineluttabilità del fato. Persero tanto ma ebbero anche il dono di capire quanto l'amore materno potesse superare qualsiasi finitudine .

Il tempo è tiranno . Il tempo è violento . Tempus fugit . Ci scappa via dalle mani come la sabbia . Ed è violento perchè scade in fretta . E non aspetta nessuno . Marco lo sa . E non può farci niente . Può solo sperare di far trapelare nel sorriso verso colui che ama tutte le parole che non è riuscito a dire , nell'attesa di un epilogo . Sperando che l'altro sia sintonizzato con lui !
Buona lettura .

'' Moriremo tutti , moriremo tutti '' .
Nausea e vomito . Jean non riesce a pensare lucidamente . Non se Marco è accanto a lui , perchè la paura che prova fa da specchio nell'anima dell'amato . Anno 850 . Un Titano si è rifatto vivo e ha squarciato le mura , per la seconda volta dopo 5 anni . I cadetti sono imprigionati nel deposito del gas . La missione escogitata da Armin sembra davvero un suicidio , ma è la loro unica possibilità e , per due di questi ragazzi , forse , è l'ultima possibilità per guardarsi negli occhi e riuscire a comunicare tutto ciò che non hanno avuto il tempo di poter esternare . E' un sussurro , un gemito , un sospiro , un attimo . Loro lo sanno : sono morti che camminano .