“Stai cercando di sedurmi, Erwin?”
Lo chiedi a bruciapelo, fissando lo sguardo nel suo. Lo cogli di sorpresa, è palese, non se lo aspettava.
Perché no? Ti sei sbagliato forse?
Sorride, distogliendo lo sguardo. Sembra quasi volersi mordere la lingua, ma poi alla fine si lascia sfuggire un “Solo se sta funzionando” subito prima che le porte si aprano.

Sarah è una Social Media Manager che vive nella vecchia casa di sua nonna: ama ballare il lindy hop, picchiare la sua amica psicopatica e la panna nel caffè. Il suo unico segreto sono le caramelle che ogni tanto ruba alle sagre di paese.
Levi è un Export Manager con l'ossessione per la pulizia, la musica classica e l'alta cucina. Il suo segreto è invece una passione mantenuta tale da parecchie donne e un paio di preti.

"Forse era proprio questa la cosa peggiore, il fatto che gli fosse rimasta solo una foto che non era capace di staccare dallo specchio"
In un mondo dove la società è determinata in base al tuo secondo genere, quanto può costarti scavare dentro te stesso e capire che chi ami non è una scatola dall'etichetta lucente?
⚠️ ATTENZIONE⚠️ TEMATICHE DELICATE⚠️

[ATTENZIONE! Spoiler capitolo 132]
[Levihan (Levi/Hanji)]
***
Poche ore prima della partenza alla volta di Forte Salta, Hanji si ritrova ad affrontare un ultimo grande momento di debolezza. Ma, almeno stavolta, non deve farlo per forza da sola.
***
Dal testo:
«Levi, non puoi combattere nelle condizioni in cui sei!» protestò lei.
Lui la squadrò con l’unico occhio plumbeo e infossato, per nulla impressionato da quella reazione. «Credi davvero che me ne starò a bordo di questa nave o di quell’idrovolante senza muovere un muscolo?»
«Dovresti!» insistette la sua compagna. «Sarai anche il soldato più forte dell'umanità ma non sei indistruttibile!»
«Proprio tu mi dici queste sciocchezze?.» ribatté allora lui, alzando leggermente il tono di voce. «Devo davvero ricordarti il tuo ruolo, Comandante?»
«Al diavolo quel ruolo!» sbottò Hanji, sbattendo un pugno contro la parete metallica vicino all’oblò.

Peeta appoggia la sua fronte sulla mia e lo vedo sorridermi, intrecciando la sua mano con la mia, baciandomi la punta del naso come ha fatto prima. Il suo viso è accaldato ed i miei occhi si muovono per osservarlo negli occhi, e sulle labbra, come se fossi attratta da lui, anche se non dovrei esserlo. Non ora, né mai. Ma alla fine, la prima a muoversi sono io, ricongiungendo la mia bocca alla sua, bramando altri baci, altre carezze, stringendomi a lui come se non ne potessi fare a meno. E forse è esattamente così, forse, in questo momento, Peeta è il pane di cui ho bisogno per sopravvivere.
Until the day I die non è solo una storia d’amore, è la storia di come una singola scelta può cambiare il corso della vita e delle vite di molti, influendo sulla storia stessa.
{A LaGattaImbronciata ♥ Non sarebbe nata senza di te}

Vi sono lezioni che si imparano con il dolore e il sacrificio; ve ne sono altre, invece, che si apprendono a piccoli passi, sorretti da coloro che ci amano e non ci abbandonerebbero mai.
[Il titolo di ogni capitolo è contrassegnato da una delle bellissime colonne sonore dell'anime, consiglio la lettura affiancata all'ascolto del brano consigliato al fine di una maggior godibilità ed espressività letteraria.]

Un nuovo supereroe si aggira tra i grattaceli di New York City e il suo nome è Spider-man!
Ma chi si nasconde dietro la maschera? Tutti lo vogliono sapere, ma nessuno sa che, il giovane Stiles Stilinski, sa la verità.
Infatti è lui l'Uomo Ragno di cui tutti parlano e, dopo un periodo di "pausa" dallo sconfiggere il crimine è tornato per restare.
Ma quale sarà la vera sfida di Spider-man? E cosa c'entra nel quadro un bell'attore emergente di nome Derek Hale?
[STEREK AU Spiderman!Stiles MaryJane!Derek]

Stiles e Scott, per vivere al meglio l'esperienza del college, decidono di dividere un appartamento a Brooklyn.
L'affittuario, però, tale Mr. D. Hale non sembra un pezzo di pane e, quando i due ragazzi avranno problemi a pagare l'affitto, sarà una vera e propria spina nel fianco.
Però New York offre anche tante possibilità tra cui l'amore. Stiles incontrerà Derek e sarà amore a prima vista. Ma cosa succederà quando Stiles scoprirà che Derek non è altro che Mr. Hale?

Dall'incendio l'amore per Derek è diventato qualcosa di effimero ed irreale, che non ha più senso, specialmente la questione del Legame. Un bisogno naturale per un Alpha che non sente e non vuole provare, preferendo qualcosa di più fugace che non lo possa ferire, ma l'incontro con un giovane Beta potrebbe restituirgli di nuovo il significato della parola: amare.
[Sterek | Omegaverse]

“Che bocca grande che hai, nonnina!” gli urlò dietro Scott, benché si trovassero in una biblioteca. Già, davvero non aveva tempo di dedicarsi ad altro. Doveva occuparsi di un ciclone di sei anni.
Seppe per certo di essere nei guai quando Stiles si voltò con un sorriso, un occhiolino e gli rispose: “È per raccontare meglio!”
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Stiles è un bibliotecario che si occupa dell'ora della favola nella sezione per bambini; Derek è il papà adottivo di Scott. A Stiles piace raccontare una versione propria delle favole più note, a Scott piacciono i lupi e Derek tenta di ignorare quanto gli piaccia il viso di Stiles con quegli occhiali addosso.
O qualcosa di simile.
[AU Sterek tradotta da LaGrenouille]

STEREK.
La vita ha reso Derek un cinico bastardo, freddo e distaccato dal mondo, ma un ragazzino goffo e impacciato scioglierà la sua dura corazza.
Dalla storia:
“E’ solo un ragazzino. È solo un fottuto ragazzino”, ti ripeti come un mantra, ma a togliertelo dalla testa non ne sei in grado.
Il fatto è che Stiles è diverso e lo hai capito dal primo istante, non è il tipo da diventare una stecca incisa sulla testiera del letto.

-Secondo questa leggenda, ogni persona alla sua nascita porta un invisibile cordoncino rosso sul mignolo sinistro, un filo destinato a condurlo verso la sua anima gemella –
Stiles spalancò la bocca per la sorpresa, facendo scivolare il boccone di nuovo sul piatto.
-Anch’io ce l’avevo, mamma? E perché non l’ho mai sentito?-
Claudia si avvicinò di più al suo viso, sussurrando con aria cospiratoria, come se gli stesse confidando un antico segreto.
-Perché è un filo impercettibile che non puoi né sentire né vedere –
Stiles curvò le labbra all’ingiù, improvvisamente triste.
-Ma se non si sente e non si vede come fa a farti trovare l’anima bella?-
-L’anima gemella – lo corresse Claudia – Perché anche lei porta questo filo, che vi lega insieme, anche se ancora non lo sapete. Ogni passo che compirete vi porterà uno verso l’altra e viceversa. Ci può volere molto tempo prima che questo accada, ma succederà. E’ il filo rosso del destino-

"Styles... Harry Styles" Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva.
"Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!"
Presi le chiavi che mi offriva e le rivolsi uno dei miei sorrisi, che ero sicuro l'avrebbero sciolta. Probabilmente quella segretaria quarantenne era la donna più giovane in questo posto. Perchè i miei mi avevano costretto ad un college maschile? Beh in realtà lo sapevo, ma non era comunque giusto.
Attenzione, questa storia è una Larry!