[Animal Crossing]
[Animal Crossing]Traduzione. Questa storia mi era piaciuta così tanto che ho deciso di tradurla. E' il mio primo lavoro di traduzione. E' una specie di creepypasta su AC, ed mi è sembrata molto suggestiva.
Testo originale di Chewbot.
Sono intrappolato qui. E sono solo.

Nessuno si è mai chiesto perché Wheatley sia COSì spaventato da GlaDOS? (oltre al fatto che è generalmente una pazza maniaca?)
Prima fic nsfw, e io scelgo un rapposto non consensuale. Yay.
Sprazzi di passato di Wheatley. human!GlaDOS/human!Wheatley.
Warning: non-con, for heaven's sake!

Anche quella sera pioveva. Grosse nuvole si erano addensate due giorni prima, verso mezzogiorno, e da allora lo scroscio d’acqua non aveva smesso di battere sulle case.
Le strade erano tristi e vuote, nessuno aveva voglia di uscire con quel tempaccio, erano tutti rinchiusi in casa o in un pub, per rallegrarsi e scaldarsi in compagnia.
Bé, non proprio tutti.
Nelle cantine di una delle case più antiche della città un’ombra si muoveva lentamente, sola e infreddolita, facendo tintinnare lievemente le catene che la tenevano legata.
Niente slash stavolta, solo amicizia, massimo bromance e tanto fluff.

Drabble pura di 100 parole, la prima che scrivo. POV di Sherlock post-Richenbach, all'incontro con Irene.
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I pensieri di Lestrade ai dubbi di Donovan.

Lestrade doveva ammetterlo, Sherlock Holmes gli era stato davvero utile nel gettare luce su alcuni casi oscuri. L’ispettore ammetteva anche che gli servisse, quel ragazzo, lui e il suo dottore.
Ma il prezzo da pagare per quel cervello formidabile era dover sopportare anche tutto il resto.
Tuttavia, si rese presto conto che Sherlock non era il solo con un cervello straordinario e un ego altrettanto smisurato. Bé, se dapprima Lestrade trovava pesante stare dietro a Sherlock, non aveva fatto i conti col maggiore degli Holmes.
[Mystrade]

Una delle tante post-Raichenbach. Niente rating rosso, solo un accenno di colore che non esula dal giallo. Slash, ovviamente.
Correva.
Da quanto? Un minuto? Un'ora? Un giorno? Un mese? Non sapeva rispondersi.
Sapeva solo che doveva correre, che c'era qualcosa da fare, qualcosa per cui era in ritardo, anche se non riusciva a ricordare cosa.
Il buio attorno a lui sembrava abbracciarlo, avvolgendolo tra le sue spire morbide e invitanti, pregandolo di fermarsi e di restare lì per sempre.
Ma non poteva farlo. Non ora.
Ogni tanto, aveva la senzazione che qualcuno stesse correndo insieme a lui, le mani unita da un paio di manette argentate. Ma quando voltava la testa, si rendeva conto che era solo a correre.

C'è una cosa cosa più irritante di uno Sherlock Holmes. Ed è uno Sherlock Holmes MALATO.
Watson/Holmes

Piccolo momento romantico tra la nostra coppia preferita, formata da un infallibile quanto strambo detective e da un bravo quanto paziente dottore.

Sherlock Holmes alle prese con John Watson e una scomoda verità.
Sherlock/John

Watson racconta nei suoi diari non solo i casi e le avventure col suo coinquilino, amico e amante Sherlock Holmes, ma anche un po' della loro vita privata, ovviamente tenendo il tutto nascosto dagli artigli famelici del loro temibile consulente letterario, Sir Arthur Conan Doyle.
Ovviamente privati, questi inediti diari riportano qualche elogio e qualche lamentela (dire anche giustificata) riguardo a Sherlock Holmes.
Avrò cambiato una decina di titoli diversi, uno più assurdo ell'altro. Oh bé, oramai vi cuccate questo.
-Riprendo l'idea di inserire ACD come consulente letterario ed editor dei racconti di Watson, dato che mi è molto piaciuta :3 -

Ti chini verso di me, e mi dai un leggero bacio sulle labbra. Sono troppo stupito per rispondere al rapido ma leggero bacio.
Cazzo, quanto mi erano mancati i tuoi baci...
Desidero ancora le tue labbra, ma so che non potrò avere oltre.
I tuoi occhi si abbassano verso un punto particolare, molto eloquenti.
Ho capito...
Vuoi usarmi come marionetta, come il tuo giochino, ancora una volta.
Molto bene. Per te, faccio anche questo.

Il titolo (by google traduttore) significa "Era ora".
Fanfiction sul futuro manga ancora inedito ( di cui io in mente ho solo un quadro vago) di un mio amico. A sentire lui, il finale è a libera interpretazione, e qui io dico la mia.

“Era solo una ragazzina” rispondono gli anziani se interpellati su di lei, ma non sanno molto su Emilia. La piccola Emilia, con le sue trecce bionde, cara, dolce Emilia. A raccontarlo non ci crederebbe nessuno. Ma è la verità. Io lo so per certo.

White decide di rilassarsi alle terme, ma farà un incontro imprevisto che darà una nuova svolta alla sua vita!
""Sai" principiò N, interrompendo il filo dei pensieri della ragazza "tu, in quanto allenatore, sei mia avversaria. Ma adesso siamo fuori da quello scenario. Devo dire che, ora che ti guardo bene da vicino, sei piuttosto carina." E dicendo questo si avvicinò." Pairing NxWhite