Cercavano di regolarizzare i respiri, tenendosi stretti per quei pochi minuti che gli restavano prima di rimettere in piedi la solita messa in scena. Poi un rumore che proveniva dagli alberi, un fruscio tra le foglie di qualcuno che si muoveva, che si spostava, alla destra di Sanji, e quindi la sinistra di Zoro, li fece voltare di scatto....

Se davvero Naruto e Sasuke dovessero scontrarsi, come andrebbero le cose? Morirebbero sul serio entrambi? -
-
Stupido, stupido Naruto, che non riesci mai a rassegnarsi agli eventi, non riesci mai a darti per vinto, anche in tutti questi anni, hai persistito col tentare di riportarmi indietro, niente e nessuno è riuscito a farti demordere. Ma adesso, in un modo o nell'altro, devi rassegnarti, persino tu sei impotente contro la morte.

Passarono altri sei mesi, sei mesi di solitudine, sei mesi di reclusione, sei mesi d'inferno, ma, a dirla tutta, migliori di quelli che aveva passato prima, quando si svegliava la notte, da solo nel proprio letto in preda al panico.

La sua voce tuona, facendomi sussultare. Distolgo lo sguardo dal suo, perché non l’ho mai visto così infuriato in vita mia, peggio di quando mi venne incontro nella Dead zone minacciando di uccidermi.* Lo vedo inginocchiarsi e mi si spezza letteralmente il cuore, ho gli occhi lucidi e stavolta non solo per il dolore ma anche per le lacrime che mi si affacciano agli occhi, minacciando di rigarmi il viso.

I personaggi in questa storia sono Pain(Naruto)x Apollo(Sousei no acquarion) la storia è presente anche nell'account del SecretWhispers Gdr, in quanto partecipante al contest: "I sette vizi capitali: La Superbia"

Già, Kuran, lei poteva portarlo quel nome dato che era un purosangue a tutti gli effetti, invece lui....lui era stato ripudiato. Figlio illeggittimo di un purosangue Kuran e di una nobile, non aveva potuto acquisire quel nome poichè di razza impura.

Freddo, molto freddo e bagnato. E poi calore, mani morbide che si posano su di esso, dita sottili e lunghe, delicate, che lo sfiorano. Le guance, gli zigomi, infilandosi tra i capelli. E poi labbra.

A terra esanime, alzò una mano per portarla sul suo viso...."Allora avevo ragione ma..." Una lacrima cadde sul suo voltò, calda e umida, proveniente dagli occhi di Light

Breve introduzione: La fan fiction si rifà ad una delle ultime scene dell’anime, quando Sebastian traghetta Ciel nel luogo in cui prenderà la sua anima. In quel lasso di tempo Ciel è immobile, con gli occhi chiusi, disteso nella barca ed io ho immaginato e descritto i suoi pensieri e i suoi ricordi....

Sentì la rabbia ribollirgli dentro, una voglia quasi irrefrenabile di voltare Senri, sbatterlo contro il cofano della sua auto e prenderloa pugni. Ma da perfetto purosangue qual'era non fece nulla di tutto ciò.
"Noto con piacere che sai chi sono" adesso anche la sua voce era fredda e distaccata e dovette trattenersi per non mostrare anche tutta la sua rabbia.
"Felice di compiacerla, Kuran-sama, adesso, se vuole scusarmi, mi ritiro per riposare."
Lo vide viltarsi e aprire lo sportello dell'auto e a quel punto non riuscì più a trattenersi.
Venne sormontato dalla rabbia, e con uno scatto, afferrò Senri per un braccio e lo fece voltare.

Questa è la storia di due ragazzi, di due compagni, con un passato tragico, che li ha segnati per la vita. Entrambi accomunati da una sorte crudele. Il biondo, vissuto sin dalla nascita solo, disprezzato da tutti. Il moro ha perso i suoi genitori, uccisi, e per questo il suo cuore ora è arido. La loro storia iniziò quel giorno.....