Ciao a tutti!
Eccomi ritornata a scrivere della mia coppia preferita!
Piccolo spaccato di vita sul Pianeta Vegeta.
Come sarebbe stato il rapporto tra Trunks e Pan se, qualche anno fa, in collaborazione con il mio adorato coautore SSJD non avessimo scritto "Princes of the Universe" e non fossi stata accecata dall'amore malato per Vegeta e la nipotina di Goku?
Dal testo:
Era ormai il tramonto quando, ciascuno nella propria navicella, erano atterrati sul loro pianeta d’origine.
Si erano dati un paio di ore di tempo per darsi una ripulita per poi andare, come di consueto, a bere qualcosa per festeggiare il ritorno su Vegeta-sei.
Ci aveva messo poco meno di un’ora a fare tutto.
Al termine della doccia, con ancora i capelli umidi sulle spalle, si era precipitata in infermeria a farsi medicare, poi era schizzata, alla velocità della luce, in giardino, dove aveva percepito la sua aura.
L’aura del Principe.
L’aura del futuro erede al trono.
Trunks.

Reduce dalla visione del live action, il mio amore adolescenziale per Zoro si è risvegliato, e questo è quello che ne è uscito, un cross-over con l'altro manga che mi sta a cuore: Dragon Ball.
Nel testo ci sono delle imprecisioni, mi sono presa delle libertà "artistiche" personali, discostandomi in parte, sia dal mangia che dall'anime, spero di essere perdonata dai puristi. ;)
Vi lascio un estratto dal testo:
- Nami forse ha ragione. - disse ad un tratto l’ex cacciatore di pirati. - Forse stiamo superando un limite che non dovremmo. -
- Credo che il limite sia stato già superato abbondantemente. - replicò lei per niente turbata dalle parole di lui.
Si tirò su un gomito per poterla guardare negli occhi
- Potrei distrarmi. Potresti essere una distrazione durante qualche scontro. -
- Zoro, non sono una bambina e non sono umana. - gli ricordò sorridendogli e accarezzandogli il viso.
- Non devi preoccuparti per me. Ho affrontato nemici ben più potenti nella mia vita. So badare a me stessa. Non ho bisogno del principe azzurro che mi salvi. -

Salve a tutti cari lettori.
Come vi avevo già anticipato ecco a voi il seguito di "Azzurri come il ghiaccio".
Invito chiunque voglia leggere questa mia fan fiction ad aggiornarsi prima leggendo la precedente altrimenti questa potrebbe non risultare chiara in molti aspetti.
Colgo l'occasione per ringraziare in questo spazio un mio fidato lettore e consigliere che ha anche contribuito, VOLONTARIAMENTE, alla stesura del prologo a tal proposito non mi assumo nessuna responsabilità su alcuni eventuali errori che potreste trovare nelle parti scritte in tedesco! :)
Dal testo:
" -Aber, aber...sei il mio papá?!? Sprichst du Englisch?
-Un…un po’…wie...come sai chi sono? – le domandai a mia volta un po’ stupito dal fatto che sapesse chi io fossi.
-La mamma… La mamma mi ha detto chi sei... - precisò
Avevo il cuore in gola, mia figlia conosceva il mio nome...Pan le aveva detto di me. "

Buonasera a tutti cari lettori!
Come tanto atteso, e promesso, ecco a voi il proseguimento (questa volta in capitoli) di "Chemistry", scritto OVVIAMENTE, in collaborazione con il mio rinomato e amatissimo (a tratti) coautore SSJD.
Se siete suoi devoti, sentitevi pure liberi di lasciare una recensione, non vi mangio, lo giuro.
Speriamo vi piaccia.
Per i nuovi lettori: vi invitiamo prima a leggere il capitolo precedente, indispensabile per la comprensione del nuovo, che trovate sempre tra le mie storie. (Quanto è generoso! Mi permette anche di pubblicare i suoi lavori! :P)
Buona lettura!

Cosa succederebbe se la piccola peste di casa Son andasse ad importunare "il ragazzo del futuro" ??
Dal testo:
"...Lo vidi sollevare un sopracciglio. Sul suo viso si dipinse un ghigno che mai, mai avevo visto rivolgere verso di me dalla sua controparte del presente. Sembrava così maledettamente identico a suo padre in quel momento.
Si avvicinò pericolosamente a me. Gli occhi dei presenti erano puntati tutti su di noi.
- Ah si è trattato di un errore? – domandò retoricamente con un tono che non mi piaceva per niente...."

Dal testo: "Ti guardo rivestirsi in fretta nella penombra. La luce della luna, che filtra attraverso le tende della finestra della mia camera da letto, ti illumina il corpo statuario ancora seminudo. A rompere il silenzio surreale che si è impossessato della stanza, solo il tintinnio dei tuoi tre pendagli all’orecchio sinistro."

CON LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE DI SSJD (se siete suoi discepoli vi conviene leggerla!)
Cosa accadrebbe se Pan e Trunks, dopo essersi conosciuti su un sito internet di racconti, decidessero di incontrarsi per soddisfare le loro curiosità?
Buona lettura e fateci sapere cosa ne pensate! ;)

Ci ritrovammo soli nella stanza.
Aveva voluto che tutti uscissero.
Eravamo da soli.
Io, lui e l’inchiostro.
Mi aveva fatto alzare la manica della camicia in modo tale che il mio avambraccio sinistro fosse ben esposto.
Mi teneva un polso fermo con la sua mano, mentre nell’altra teneva la macchinetta con la quale mi avrebbe marchiata e a quel punto non sarei più stata nessuno.
Non sarei più stata Pan, la ragazzina che giocava con lui da piccola.
Sarei stata solo un numero.
Nient’altro.
Lo fissai negli occhi.
Lui ricambiò.
I suoi occhi erano di ghiaccio.

- Oh Pan eddai! Non vedi come sei fantastica? Perché non vuoi che ti acconci anche i capelli?? Saresti ancora più bella! – insistette l’amica mentre si posizionava dietro di lei per tirarle su la lunga chioma – Non capisco perché tu debba tenerli sciol- si bloccò per lo shock.

"...Quando Trunks me lo disse mi si gelò il sangue nelle vene...".
Breve fan fiction incentrata su Trunks e Pan con lievi accenni di Goten e Bra.
Niente sayan, niente sfere del drago e niente differenze di età.
I nostri amici sono persone comuni che si conoscono dall'infanzia all'interno di un collegio nel quale passano insieme i primi anni della loro vita. Poi, un giorno, i quattro vengono separati per un anno. Ecco come viene vissuta la cosa dalla nostra Pan. E' la mia prima fan fiction, siate clementi ;)