È la prima volta che mi cimento in una storia di questo genere. Spero di essere stata all'altezza.
"No, questi suoni sono assolutamente reali.
Rialzo la mazza improvvisata con così tanta foga da spaccare la lampada sul comodino. Un colpo netto che la scaraventa a terra.
Diavolo, era la mia preferita!
Mi abbasso a raccogliere i cocci quando un'ombra cattura la mia attenzione, percepita con la coda dell'occhio. Un brivido mi corre lungo la schiena mentre mi rialzo trovandomi davanti al grande specchio."

Acqua, Fuoco, Terra, Aria e Spirito. Questi sono i cinque elementi dai quali è nato il mondo che conosciamo, e dai quali trae sostentamento tutt'oggi.
Ma com'è nato, questo mondo?
Millenni e millenni fa, la terra non esisteva. Vi erano, invece, cinque esseri senzienti, che vagavano nello spazio. Distanti da qualsiasi forma di vita, soli. Le loro squame, anche in assenza di luce, avevano migliaia di sfumature, le loro ali erano enormi e non si muovevano. Sebbene fossero spalancate, sembrava che quelle entità non avessero alcun bisogno di usarle. Le lunghissime code erano spinate, con aculei enormi come quelli che percorrevano il loro dorso. Il collo era allungato e terminava con una testa enorme, irta di zanne bianchissime. I loro occhi, sembravano gemme preziose, dello stesso colore delle loro squame. Zaffiro, Rubino, Smeraldo, Acquamarina e Ametista.
... e Ossidiana.
[...]
Era inevitabile: un secondo scontro era atteso, ma questa volta ci sarebbero state delle vittime.