Himuro vorrebbe riposarsi due minuti, ma quando Atsushi ha fame non c'è pace per nessuno, poco importi degl'altri e di quanto risulti infantile.
[MuraMuro carinamente stupida]

Gray e Natsu sono andati in missione da soli. E se il mago della creazione si decidesse a fare il primo passo?

Se Kise avesse un profilo di Instagram.

"Sono a casa!" Annuncia Makoto, aprendo la porta.
Va fino in cucina e poi chiede sorridendo "Rin, cosa vuoi per cena?"

"I suoi occhi si scontrano con i tuoi, vuoi che quel mare blu ti porti via, lontano dal tuo dolore. Pensi che è bello anche con quell'espressione viziata e siete troppo vicini, troppo poco, e basterebbe sporgerti per baciarlo.
Lo fai."
"Tu fai quello che lui vuole, quello che ti chiede. Perché? Lo ami, e amare significa sempre cedere."
(AoKise ovviamente, con un po' di drammaticità, vagamente OOC e anche vagamente fuori dalla storia originale)

Non era suo amico, diciamo che più che altro era l'opposto. Non gli aveva parlato nemmeno molto. Cioè, non quanto avrebbe voluto fare. Natsu.
Gli piaceva tutto di quel ragazzo, la sua forza, il potere che irradiava a ogni movimento, il suo spirito combattivo, l'allegria che invece lui non aveva mai avuto fino in fondo, l'odore, un po' di bruciato un po' di un profumo tutto suo, i suoi occhi, il sorriso e quando arrossiva, una cosa che lui non sapeva fare.