What makes a story work?

Is it the plot, the characters, the text, the subtext?

And who gives a story meaning?

Is the writer?

Or you?

Tonight, I thought I would tell you a little story

and let you decide.

- Metatron, Supernatural, 9.18

Tutte le bambine, da piccole, sognano di diventare principesse; io sognavo di avere una penna tra le dita e una tastiera sotto le mani, volevo vivere di questo, o far vivere gli altri della mia mente. Ma io lo sono stata, una principessa, in una (e più) di quelle mille vite che ho vissuto. Tra libri, film, serie, ho volato da un mondo all’altro, a volte ridendo, altre piangendo.

È la storia, non colui che la racconta.

- Stephen King

Ho combattuto a fianco di Fa Mulan.

Ho cercato la verità per Elizabeth Bennet.

Ho compreso la giustizia aiutata da Scout Finch.

Ho sconfitto il male con la bacchetta di Harry Potter.

Ho vinto gli Hunger Games con un arco e qualche freccia.

Ho trovato un nuovo mondo entrando in un armadio.

Ho capito il valore di un amico leale catturando criminali insieme a Sherlock.

Ho scoperto la vita celata sotto le macerie di una Palermo dimenticata leggendo con Federico.

Ho trovato nuove galassie con Kirk e Spock.

Ho viaggiato attraverso lo spazio e il tempo in una cabina blu.

Ho ridato onore ai poveri di Central City scappando a fianco di Ben Richards.

Ho condiviso la mia vita con sei amici nel Greenwich Village.

Ho imparato a non risolvere le questioni con i pugni cantando in un Glee Club a Lima.

Ho avuto una vita complicata, ma anche divertente, entrando a casa Gallavich.

Ho trovato i nidi di ragno seguendo Pin.

Ho salvato Kennedy dando una mano a Jake Epping.

Ho sconfitto Apophis addestrata dai fratelli Kane.

Ho superato il Muro e salvato una stella con Tristran Torn.

Ho viaggiato oltre i confini del mondo sulla Perla Nera.

Ho seguito la strada di mattoni gialli con un paio di scarpette rosse.

Ho lasciato che Baymax mi abbracciasse e mi curasse.

Ho volato verso l’infinito… e oltre sulle spalle di Buzz.

Ho trovato il supporto degli amici scrivendo lettere seduta accanto a Charlie.

Ho pianto tenendo tra le braccia il corpo morto di Ianto.

The universe is made up of stories, not atoms.

- Muriel Rukeyser

Ho riscoperto la mia voglia di conoscere, caratteristica di quando ero piccola, leggendo e rileggendo il numero 3000.

Ogni amante è un folle nel cuore e un menestrello nella mente.

- Neil Gaiman

E ho imparato Dio solo sa quante cose cacciando mostri, salvando persone, svolgendo gli affari di famiglia accompagnata da due fratelli, un angelo caduto e un re dell’inferno.

Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita.

La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo.

Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandosi prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa.

Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza “ti amo” a chi avevamo accanto, “sono fiero di te” ai figli, “scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.

Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L’abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali.

Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Ci siamo lasciati schiacciare dall’abitudine, dall’accidia, dell’egoismo…

… invece di amare come i poeti.

- Alessandro D’Avenia