Assoluto nonsense che stavo rimandando da troppo tempo.
Contiene tentativi di umorismo delirante.
Nessun Thingol è stato maltrattato durante la stesura di questo testo.

Nonsense assoluto, mischiato a un headcanon nato giusto ieri.
"Da dove vengono gli elfi, Ada?"

Assoluto nonsense che racconta di una tipica mattina d'addestramento per i soldati di Mirkwood.
*modulo per reclami non incluso, mandatemi a quel paese nei commenti*

Il materasso sussulta di colpo quando Chris ci si lascia cadere con tutto il proprio peso.
Fatico ancora un po’ a rendermi conto di essere davvero cosciente anche se per immaginare il sorriso che gli illumina lo sguardo in un’espressione irresistibile non devo nemmeno aprire gli occhi.

"Lascia scorrere un dito sulla curva arrotondata dei miei fianchi, scende fino allo stomaco per tracciare un disegno improvvisato che mi fa tremare per il solletico e allo stesso tempo per un tremito freddo che mi corre lungo la spina dorsale."

Claire non lo accompagnò alla porta e Misha gliene fu grato, perché di sicuro al momento di salutarla le avrebbe chiesto
di poter restare per la notte.
Raccontandole una bugia su quanto sarebbe stato facile nascondersi.
Raccontandosi una bugia su quanto sarebbe stato facile dimenticare che per quei pochi minuti insieme si era sentito vivo come non gli capitava ormai da tempo.
*FanFiction su commissione*

Socchiusi gli occhi quando Dean si avvicinò alle mie labbra, sfiorandole in un bacio che morì nell’attimo di un respiro.
“E questo che cos’era?” gli chiesi con un sorriso.
"Uhm... potrebbe essere la nostra ultima notte sulla Terra...?!"

Apocalisse, demoni, angeli in impermeabile...ogni cosa sfumava rapidamente in una macchia indistinta se ci si perdeva negli occhi verdi di Sam Winchester. Mi lasciai cadere contro di lui e trattenni un respiro sottile: era impossibile credere che fosse così morbido, quel corpo che mi era sempre apparso come scolpito.

Quando Eric le affondò i canini nel polso, Sookie si risvegliò all'improvviso sul sedile posteriore del taxi che la stava riportando a casa. Un sogno, non era altro che un sogno.
“Bill, dove sei?” chiese in un sussurro, scuotendo la testa sconsolata.