Larhette e Rock condividono gran parte della loro infanzia, ma ora sono 6 anni che non hanno notizie l'uno dell'altro. Inoltre da quando Larhette ha deciso di scappare dall'orfanotrofio in cui viveva non si sono più visti.
Per fortuna c'era Denny a smorzare le loro tensioni.
Ora la ragazza ha una vita stabile e piuttosto tranquilla che verrà scombussolata dal ritmo delle sue due più grandi passioni: la musica e la cioccolata.

E fu così che la situazione si ribaltò di brutto: stava giocando con me e i miei sentimenti, mi aveva proposto di andare da lui per la partita finale, quella decisiva, ma ora ero io a giocare, ero io a deridere la sua eccitazione e non lo sapeva, ma ancora non aveva visto la mia mossa finale!

ADOLESCENZA è una parola che mette paura anche al genitore migliore. Mi sono sempre chiesta se la difficoltà di vivere questo periodo sia in un certo senso influenzata dai luoghi comuni e dai pregiudizi. L’errore più grande che possa fare un genitore è sminuire i sentimenti del proprio figlio e i suoi problemi. Forse perché una volta cresciuti non li vediamo più cosi importanti, forse perché ci dimentichiamo, forse perché i problemi di cuore si superano in fretta. O magari perché ci rendiamo conto che il per sempre non esiste. A chi non è mai stato detto sospirando “fossero questi i problemi della vita!”. Bhè a 20 anni l’adolescenza è ancora una cicatrice fresca ma vi posso assicurare che ancora odio questa frase!
Voglio pubblicare queste due lettere che ho ritrovato in un diario, non per fare la donna vissuta perché sinceramente già solo definirmi donna mi sa di vecchio (figuriamoci vissuta), ma per ricordare che i sentimenti dei ragazzi sono molto più seri e forti di quanto si crede. Anche se ingenui. Non saranno problemi di soldi, ne di eredità, ma siamo sicuri che siano più importanti gli averi di un emozione semplice e pura? Buona lettura!