AlicePractice
   
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"A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni,poi senza che accada nulla,ma dico nulla, f r a n,giù,cadono. Stanno lì,attaccati al chiodo,nessuno gli fa niente,ma loro a un certo punto,f r a n,cadono giù,come sassi. Nel silenzio più assoluto,con tutto immobile intorno,non una mosca che vola,e loro,f r a n. Non c'è una ragione. Perchè proprio quell'istante? Non si sa.
F R A N.
Non si capisce [...]
E' una di quelle cose che è meglio se non ci pensi,se no ci esci matto. Quando cade un quadro.
Quando ti svegli un mattino,e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. [...]

Ci rimasi secco.

FRAN." Novecento.

Ho una visione della vita abbastanza particolare e insolita,poichè non credo nella sedentarietà della specie umana.
Frequento il terzo anno del liceo socio-psicopedagogico e sto rivalutando la psicologia e la sociologia.

Ho cercato di creare questa pseudo poesia mettendo il relazione l'amore e il mare. Credo infatti che ogni frase si riferisca ad entrambi.
Autore: AlicePractice | Pubblicata: 15/11/09 | Aggiornata: 15/11/09 | Rating: Verde
Genere: Romantico, Poesia | Capitoli: 1 | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Poesia |  Leggi le 0 recensioni