La Guerra Magica è finita, Voldemort è sconfitto e tutti cercano di ricostruire le macerie. Ma la guerra non significa pace. Niente è più come prima; le certezze, i rapporti di amicizia, i sorrisi spontanei e il cuore stesso delle persone è cambiato.
A Hogwarts sta sorgendo il sole di un nuovo anno che dovrebbe promettere la pace. Ma alla fine della giornata ormai tutti hanno capito che nulla è come era stato lasciato. L’ultimo sole sarà in grado di tramontare solo quando l’amore avrà definitivamente trionfato, quando le anime si saranno ritrovate e i cuori nuovamente abbracciati.

Quello che non diciamo vorremmo che venga dimenticato ma in realtà si accumula nel corpo riempiendoci l’anima di grida soffocate. Quello che non diciamo si trasforma in insonnia, angoscia e infine in errore. Le parole non pronunciate si trasformano in cieca insoddisfazione, tristezza e frustrazione. Quello che non diciamo non muore, ci ammazza soltanto. Quando ho tratto quest’ultima conclusione ho gettato lo sguardo oltre le mura e ho visto che il mondo fuori c’era ancora, stava andando avanti senza di me.

Ciao, mamma. È da tanto tempo che non parliamo, vero?
In realtà io ti parlo tutti i giorni, ma tu non riesci più a sentirmi.
Ti vedo piangere ogni sera, mamma.
Ti vedo bagnare il cuscino di lacrime, quello stesso cuscino che soffoca i tuoi singhiozzi che non vuoi fare udire a papà.
Vuoi sapere un segreto?
Anche papà, quando tu non lo vedi, piange silenziosamente, sai?

Fred non c'era più. Un figlio non c'era più; come si supera un vuoto così immenso?

"Nagini, uccidi" esclamò a gran voce.
Severus Piton giaceva ora in silenzio in un letto di sangue e si immerse in un flusso di ricordi.

Ci sono le parole non dette, le occasioni mancate e i rimpianti sofferti. Ma dove va ciò che vorresti fare ma non fai? Dove va quello che vorresti dire ma non dici? Dove va quello che non ti permetti di sentire? Speriamo che tutto ciò venga dimenticato. Ma in realtà alla fine si accumula tutto nel corpo e ci riempie l’anima di grida soffocate.
Ma alla fine, vince sempre chi è capace di rimanere se stesso.

Il piccolo flusso di pensieri di Sirius alla vista del suo migliore amico, James, morto.
Neanche un muro avrebbe dovuto dividerli, erano inseparabili.
Ma la morte a colpito, ancora una volta.

Una fitta terribile mi si insinua nel petto.
Capisco che è troppo tardi.
Morirò.
-gli ultimi pensieri di Dobby, un elfo coraggioso-

Sento i medici dire: "la ragazza non ce la farà".
La mia mente espolde in un tumulto.

"io Draco Malfoy, avrei semplicemente voluto scegliere"