Il silenzio dell'imbrunire lo portava spesso a pensare alla giornata trascorsa, alle futilità.
Quella sera, però, la trascorse ad ammirare la candida Luna, le stelle brillanti e di svariate grandezze, forse già spente, forse invece ancora vive e luminose, nel firmamento.
Si concesse di rimembrare i momenti migliori della sua breve vita, gli ultimi anni trascorsi in compagnia, che avevano fatto sbocciare un amore clandestino, non dettato dalla passione, ma da sentimenti puri e limpidi, come l'acqua cristallina della Senna.
Pensò al suo amato, al loro primo sguardo, al primo appuntamento nella notte, per non farsi notare da occhi indiscreti, al loro primo bacio, il quale trasmise la loro insicurezza.
Pensò ad ogni cosa, mentre il tempo sembrava scorrere come l'acqua delle cascate, ed il loro turno s'avvicinava sempre più.

Quando l'amore viene ostacolato da un qualcosa di più grande come la morte, nulla si puó, se non andare avanti, o "sopravvivere" a quella grande mancanza, a quel vuoto che lascia nella vita.
Dal testo: "Sei sparito dalla mia vita proprio come spariscono queste cadenti, senza preavviso. E mentre ora, esprimo un desiderio irrealizzabile, ovvero farti tornare da me, tu chissà cosa starai facendo."
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