Hey there!

- Stiles adorava il suo lavoro.
Sì, inizialmente non si aspettava proprio di iniziare il tirocinio come insegnante di matematica in una scuola di una frazione malfamata di San Francisco, ma si accontentava; in molti lo avevano avvertito che sarebbe stato difficile lavorare a contatto con ragazzi di pochi anni più giovani di lui, ma Stiles aveva ignorato i consigli ed era andato dritto per la sua strada.
Però, quando si trovò davanti una chiassosa classe del quinto anno di scuole superiori, ebbe qualche ripensamento.
E quando poi, con dieci minuti di ritardo, Derek Hale entrò in classe ed occupò un posto in prima fila, proprio davanti alla cattedra, Stiles ebbe tutti i ripensamenti del mondo. -
STEREK AU.

-Improvvisamente però, il silenzio fu interrotto.
Dei pugni battevano contro il vetro delle porte principali, con un ritmo irregolare, chissà di quale idiota ubriaco.
Stiles si alzò e, sbuffando, andò a vedere chi fosse così andato da non saper leggere la scritta ‘CHIUSO’.
Alzò gli occhi verso la fonte del rumore, e per poco non ci rimase secco.
‘Stiles, Stiles ti prego apri!’ batté ancora contro il vetro, sotto la pioggia incessante che lo inzuppava.
Derek.
Derek era lì.-
STEREK AU.