È una ragazza per metà, pesce per l’altra. Una sirena.
«Certo che è proprio bella»
La sua figura è fissa nella mia mente, i suoi lunghi capelli castano ramati, gli occhi nocciola con qualche pagliuzza verde, i dolci lineamenti del viso e la coda verde smeraldo.
NdA: dopo anni di assenza ho deciso di rientrare in questo sito che ha segnato in modo indelebile la mia adolescenza. Questa è una storia un po' nata da una vicenda personale, ma giusto un po'! Non so quanto l'introduzione possa sembrare interessante, ma ci provo ;p! Se amate il mare e le sirene vi affascinano, questa potrebbe essere la storia per voi!

«O mio Dio! O mio Dio! Ted!» esclamò, tornando a strapazzare l’orsacchiotto, «ho appena ricevuto la mia prima recensione! Ed è positiva! Non ci posso credere»

«Soo, ti sei sporcato anche tu» lo avvertì il più giovane finendo di sgranocchiare la cialda.
«D-dove?»
«Qui» e si sporse a baciare le labbra del maggiore, che s’irrigidì e spalancò gli occhi incredulo.
[...]
«Sai, credo di amarti» sussurrò Kyungsoo interrompendo il bacio. Portò le mani sulle guance di Jongin e le accarezzò con dolcezza, mentre gli posava un tenero bacino sul naso.
[...]
«Jongin... s-se ci sente mio padre–» sussurrò il più grande quando Jongin passò le mani lungo la sua schiena nuda.
«Sssh... faremo piano, ti do la mia parola. E poi, ho chiuso a chiave» lo rassicurò Kim con un occhiolino, intento a lasciare numerosi baci umidi sul collo del ragazzo.
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[Revisionata]

“Fidati di me, Channie ∼ .”
Queste furono le ultime parole che si sentì dire Park Chanyeol prima di essere preso in ostaggio dal suo fidanzato, Byun Baekhyun, e bendato con una stoffa nera e morbida, in modo che non potesse vedere niente.
∼∼∼
«Baek, ora posso togliere la benda? ∼» domandò Chanyeol, che ormai non stava più nella pelle.
«Abbi pazienza, Channie. Non manca molto»
∼∼∼
«Channie, ora puoi sciogliere la benda»
∼∼∼
Gli ci volle qualche secondo per comprendere la scena, e, quando ci riuscì, per poco non gli si schiantò la mascella al suolo e non si strozzò con la sua stessa saliva, perché l’immagine che aveva sotto gli occhi era fottutamente eccitante.
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[Revisionata]