"Ciò che si innalza sulle miserie dell'uomo, sulla violenza e sulla morte è l'amore. Soltanto l'amore. Quella era la mia sponda, ed aveva un unico nome. Sempre presente, anche negli anni di solitudine, là in un angolo del mio cuore, pronto a sbocciare. Pronto a salvarmi.".
Questa fan fiction è il seguito della storia "I'm Bellamy Blake", con la differenza che gli eventi sono qui narrati da Clarke in prima persona. E' una "bellarke story", che continua a gettare uno sguardo sui possibili avvenimenti della prossima 5° stagione di The 100.

“Vorrei poter dire, scrivere o anche soltanto pensare, che ci rivedremo ancora. Ma non è così. E’ probabile che ti rivedrò in un’altra vita, che spero arrivi presto per me. Si, sono sicuro che arriverà presto. Me lo sento nelle ossa. Nella testa. E nel cuore" - La vita sull'anello dell'Arca per i sette sopravvissuti all'ultima catastrofe, raccontata da Bellamy Blake. Il dolore, le difficoltà, il desiderio: i suoi pensieri. E infine, il ritorno a casa.

La visione di Alice turba la pace della famiglia: Edward è tenuto prigioniero? Come affronteranno i Cullen questo nuovo pericolo? Una nuova storia fatta di amore, passione e sacrificio, ambientata circa un anno dopo le vicende di Breaking dawn:
-“Ero seduto per terra. Ed ero … legato”, mormorai sbirciando nei suoi occhi.
Le labbra di Bella tremarono e le sue pupille si dilatarono a dismisura.
“No, no, ma come ….”, balbettò.
“Legato? Niente può tenerci legati, che senso ha?”, commentò Rose.
“Bè, non è vero del tutto ..”, disse Emmet avvicinandosi di qualche passo. “Quando siamo deboli, quando è molto tempo che non ci nutriamo è possibile contenerci. Con catene spesse o con …”.
“Ma no! No, ci deve essere un’altra spiegazione. Non c’è proprio altro nella sua visione? Edward …”, supplicò Bella stringendomi forte una mano.
Emmet si protese verso di me. “Catene?”, chiese ed io annuii.
“Non c’è altro. Nessun indizio. Nessuna persona, tranne me”, conclusi, chiudendo gli occhi.-

Edward e Bella al cottage: quella prima notte, così diversa, così travolgente, così.... Una nuova one-shot vista dagli stupendi occhi di Edward.
-“Diremo ad Alice che sono corsa diritta alla cabina armadio- sussurra con una voce diversa, meno squillante, afferrandomi per i capelli e attirandomi a lei – Mentiremo…”.
Improvvisamente mi ritrovo il suo alito sul viso. Non capisco più niente, la testa stretta tra due mani d’acciaio.
Dunque avevo visto bene. Forse possiamo …
No. Non riesco a pensare, la mente vaga, le parole non servono, il corpo si incendia e dalla gola sale un rantolo sordo, eco del suo.
Ci perdiamo con la bocca nella bocca, un bacio affamato, tormentato da una fame indicibile. Non ho esitazioni, mi lascio andare. Le sue mani mi stringono così forte da procurarmi dolore, ma lamentarmi è l’ultimo dei miei pensieri. I vestiti si lacerarono, i miei sono i primi, mi sbatte contro il muro e non rimane di me altro che la pelle nuda. La lascio fare. Si, mi piace. E’ un’esperienza unica vedere Bella che conduce il gioco, forte, più forte di me, mi eccita oltre ogni dire.-

Il primo Natale di Bella Cullen, le preoccupazioni, la passione, la paura del futuro...visto da Edward.
-“E’ tardi, dobbiamo tornare …”, mormorai contro il suo collo.
“No, aspettiamo ancora un po’”
Poi alzò la testa e mi squadrò.
“Scusa”
“Di che?”
“Ti ho … assalito”
Sorrisi. “Ne avevi bisogno. Perché ti scusi? A me piace anche così …”.
“Ah si? Buono a sapersi. Comunque un po’ è servito, sto meglio”, rispose abbassando gli occhi.
Le tolsi una foglia dai capelli, sorridendo un poco.
“Mm.. prima di andare dovrò darmi una ripulita”, commentò.
“Ti aiuto, aspetta”, proposi mentre ci alzammo a sedere. Il suo corpo chiaro nella luce del tramonto prendeva sfumature particolari, rosacee, che amavo particolarmente. Le percorrevo la schiena con le dita, togliendo di tanto in tanto qualche foglia o rametto dai capelli, nel silenzio più assoluto. Non volevo credere che non ci sarebbe stato un prossimo Natale, che mia figlia non sarebbe cresciuta, che tutto sarebbe finito di lì a poco. Avevo avuto così tanto, così tante cose mai pensate o desiderate che mi sembrava che niente fosse impossibile. Volevo crederlo, anzi, ne ero quasi certo. L’anno prossimo tutto sarebbe stato ancora lì, la nostra casa, la nostra famiglia, noi-

Il momento del risveglio di Bella alla sua nuova vita visto attraverso Edward e i suoi pensieri.....
-“Ti amo”, sussurrai, in preda ad una forte emozione. Stavo cercando di immaginare il suo primo gesto, la reazione che avrebbe avuto non appena aperti gli occhi. Certo, pensavo, la paura sarà la sua prima compagna e forse il disgusto… No, non il disgusto, forse è più corretto parlare di orrore, o di rabbia. No, no…
Scossi la testa.
Bella mi avrebbe perdonato, ne ero certo. Magari sarebbe stata molto confusa, irritata da quegli enormi cambiamenti nella sua vita, molto tesa e forse..pericolosa. Per sua figlia? Si..forse, ma l’avrebbe amata da subito. Ed io? Avrebbe continuato ad amarmi come prima? A vedermi nello stesso modo? Potevo sopportare il fatto che la nostra intimità avrebbe subito una lunga pausa, ma non avrei potuto sopportare di leggere il disprezzo nei suoi occhi, l’accusa di averla trasformata in un mostro. Ne ero terrorizzato.
Portai la sua mano al volto, baciandola, facendola aderire alla guancia. Quanto ne avevo bisogno.
Bella.-

La gravidanza di Bella vissuta da Edward, l'incomprensione e il dolore, la voglia di morire...
-“Povero amore mio”, mormora e non so se si riferisce a me o al suo bambino. “Edward … cosa ti sto facendo”.
No, è troppo. Non posso addossarle anche il mio dolore, ma mi comprende, mi capisce e questo sentimento scioglie le mie catene, mi fa sentire amato. Ne ho bisogno, così tanto bisogno. Mi porto una mano al viso, nascondendomi. Vorrei piangere ma non mi è concesso. Resto in silenzio, scosso da brividi, un respiro dietro l’altro.Sento le sue mani che mi tirano a sé, le forze insufficienti.
“Vieni qui, ti prego, vieni accanto a me”
Non ho energie per rifiutare e il desiderio di sentirla vicina è troppo grande che mi distendo sul letto e la prendo con cautela fra le braccia.-

Dopo la prima notte all'isola Edward decide di tenere Bella lontana da sè, per non rischiare di farle del male. Ma come vive questa situazione? Quali sono i suoi sentimenti a riguardo?
Una breve one-shot situata durante la prima settimana all'isola Esme, vista dagli occhi di Edward.

Torniamo all'inizio di Breaking dawn.... Edward e Bella iniziano a scoprire una nuova intimità, per prepararsi alla fatidica prima notte. Dei brevi flash che ripercorrono le tre settimane prima del matrimonio, visti dagli occhi di Edward. La mia prima fanfiction...