STORIA INCOMPIUTA. PERDONATEMI.
Frozen! AU
Sorrideva molto poco, per essere un bambino, e le poche volte in cui lo faceva erano quando trascorreva del tempo con suo fratello minore: un furetto di appena cinque anni, coi riccioli color nocciola e due occhioni curiosi che mostravano sfacciatamente le mille sfumature d’azzurro dell’aurora boreale.

[Christmas serie ǀ Post!S4 ǀ John!Centric ǀ 269 parole]
È la Vigilia di Natale e il 221B di Baker Street è un concentrato di vita.
John guarda fuori dalla finestra, oltre lo strato di neve sui marciapiedi, oltre gli edifici di Londra, oltre il cielo notturno.
Non è perfetto, non sarà mai perfetto, ma è quello che è.
È Natale, ed è come dovrebbe essere.
È Natale, e nessuno muore.
{Storia scritta per l’event “12 Days of Christmas” indetto dal gruppo facebook We are out of prompt}

Raccolta di brevi ff scritte per l'Advent Calendar 2019 indetto dal gruppo facebook "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart"

"John rimase per un momento imbambolato, sconvolto dalle sue parole, fissando senza vederli gli alberelli radi e spogli che si stagliavano netti e sottili sullo sfondo bianco della strada innevata.
Forse arrossì, chi può dirlo."
[Epilogo della storia precedentemente pubblicata "Forgiveness". E' possibile leggere questa storia senza aver letto l'altra - anche se la lettura ne è consigliata]

Soulmate!AU.
Al compimento dei diciotto anni d'età, da qualche parte sul corpo appare il nome della propria anima gemella.
Non succede a tutti: è un caso molto raro di cui ancora non si conoscono le cause o i criteri per cui solo alcuni ricevono questa conoscenza, ma per quanto raro... esistono.
Sherlock e John hanno ricevuto i loro nomi, ma come avverrà il loro incontro in un mondo in cui il destino decide chi è la tua anima gemella?
Questo contest partecipa al contest "Il mio Babbo Natale segreto", indetto da Claire roxy sul forum di EFP.

Natale, un incontro inatteso. Sherlock sta inseguendo un agente di Moriarty e l'ultima persona al mondo che pensava di trovare, eccola.
{Partecipa al contest "Il mio Babbo Natale segreto" indetto da Claire roxy sul forum di EFP}

[Dal Testo]
"Quando il grande tuono imperverserà
Il leone sarà guidato dalla Temperanza.
Il viandante perderà la retta via
scegliendo quella dell’assoluta insania.
Dalla volta un grande principe del caos
aspetta di essere chiamato
E all’arrivo il fiume diromperà
insieme al resto delle civiltà"
Londra cova dentro di sé i più antichi segreti: intrighi, sette proibite, riti oscuri e identità nascoste.
Sherlock sembra celare dietro il suo carattere distaccato e insicuro un secondo aspetto di cui John non si era mai reso. Un arrivo improvviso in città, stravolgerà le loro vite nel modo più impeccabile e li porterà a fare i conti con i propri sentimenti, in lotta contro le loro parti più oscure.
Al ritmo martellante dell’horror più puro, le vite di più persone s’intrecceranno, mescolandosi assieme, per risolvere un mistero mortale, in un viaggio nei recessi più profondi della paura, del sangue e delle Tenebre.
(Johnlock) (Lestrade/Fem!OC) (Demon Au)

«È il tempo che è finalmente o quando ci si capisce, un tempo in cui mi vedrai accanto a te nuovamente mano alla mano. Che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato.» Ivano Fossati.
Terza drabble al seguito di “Resta.” e di “L’alba dentro l’imbrunire”.

«E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire» Franco Battiato.
A completamento della drabble “Resta.”, pubblicata circa un anno fa. Questa volta il POV è di John.

Il più integerrimo degli uomini cade nella rete di un manipolatore. Inizia così un gioco pericoloso che porterà a nudo, anche letteralmente, due anime all'apparenza opposte, ma che sembrano incastrarsi alla perfezione.
Storia partecipante al contest "Tante navi per una palma" indetto da GiuniaPalma sul forum di EFP

La storia di Sherlock e John, il modo in cui si sono incontrati, tutto ciò che hanno vissuto, la conosciamo bene. Molti di noi avranno rivisto la serie abbastanza volte da citare le frasi senza che le altre persone riescano a capire, ma neanche ci importa, noi sappiamo (e se il nostro interlocutore abbassa la media di intelligenza dell'intero quartiere non è nemmeno colpa sua). E molti di noi hanno avuto problemi con il modo con cui l'hanno conclusa (per ora). E allora che fare? Allora ho deciso che la storia provo a scriverla come vorrei fosse andata, magari grazie a qualcuno che ha sempre osservato ma non abbiamo mai visto. Qualcuno che come noi era sempre con loro, ma al contrario nostro ha potuto cambiare le carte in tavola.
Rivivremo la storia, e basterà cambiare una cosa, per cambiare un sacco di cose.

John era sdraiato nel letto a baldacchino , nudo , coperto solo dalla vita in giù ; Sherlock si stava mettendo la tuta ; erano le 5:45 . Glielo aveva chiesto mentre si infilava la felpa “Ti prego rimani a letto , fuori nevica , non mi dire che vuoi andare a nuotare nel laghetto , dai ti prego è domenica , rimani a letto , ti alleno io” , lo disse con ancora gli occhi chiusi ma la malizia in quelle parole era facilmente palpabile . John tirò su la coperta come a volerlo invitare di nuovo al caldo con lui . Sherlock guardò fuori dalla finestra “ In effetti nevica , quindi che mi rispondi ?” John era abituato ai repentini cambi di discorso , il filo dei pensieri di Sherlock seguiva un percorso tutto suo , ma aveva imparato a stargli dietro .

Sherlock e John sono sposati e vivono insieme. Possono dire di avere raggiunto un rapporto equilibrato e appagante per entrambi. Fino al giorno in cui la Donna appare nelle loro vite. E nulla sarà più come prima.
Omegaverse. Omega John Watson. Alfa Sherlock Holmes.

Sherlock Holmes ha concluso moltissimi casi e risolto altrettanti enigmi nella sua vita, eppure ne esiste uno particolarmente complesso, che mette a dura prova le sue ben note capacità deduttive. Questo rompicapo è biondo e si chiama John Watson.

“Questo posto è libero” una voce interruppe la sua ricerca . Abbassò lo sguardo e ne vide il proprietario , che non aveva nemmeno staccato gli occhi dal suo quaderno pieno di appunti , e si era limitato a togliere altri libri dal posto accanto al suo a fianco al muro. “Non amo l'eccessiva vicinanza con … gli altri , ma dal momento che sembri sfuggito all'attacco di un orso per arrivare fin qui …. mi sembra il minimo ”. Come diavolo aveva notato il suo aspetto “disordinato” se non si era nemmeno degnato di alzare lo sguardo mentre gli parlava ? . “Quindi , era grosso ?” John cadde dalle nuvole , di che diavolo parlava quel ragazzo incredibilmente e forse eccessivamente elegante ? “Scusa ?” chiese spaesato. “L'orso che ti inseguiva … è una battuta , nemmeno io le capisco o meglio le capisco ma non ne trovo il senso , Mycroft dice che dovrei essere più “friendly””