Pensieri che mi vengono a notte fonda e che richiedono di essere scritti così da liberarmi la mente.

Note:
In Parma vi era una banca che si chiamava BANCO DI SAN GEMINIANO E SAN PROSPERO, nata dalla fusione di una banca modenese ed una reggiana e che operava prevalentemente nell’alta Emilia.
Prendendo spunto dal nome è nata questa giocosa poesiola.

Schizzi di vita quotidiana, per buttar fuori tutto, ma proprio tutto.

Sono in bilico, e ciclico, creo la realtà in cui voglio vivere.

Una poesia che ho scritto la scorsa primavera. Parla del mutare delle stagioni.

Steso sul telo da mare, di notte, con gli amici a guardare le stelle cadenti.

[...]
I sogni muoiono all'alba
[...]

Seduto al solito bar a pensare e scrivere su un tovagliolo di carta.

“Sapevo cosa dire,
avevo appuntato tutto...”

[...]
io non dimenticherò
[...]

Il 16 settembre 2020 ho perso la mia gatta, Stella, di soli cinque anni. E da allora, anche se prima avevo avuto altre batoste, è stata davvero durissima. Lo è ancora, ma l'anno scorso ho ritrovato un po' di speranza. Un nuovo raggio di luce è entrato nella mia vita e in quella della mia famiglia: una gattina nera, che io ho chiamato Alba. Oggi, il 7 agosto, compie un anno (data presunta dalla veterinaria, visto che un signore l'ha trovata per strada e quindi non sappiamo con esattezza quando sia nata). Le voglio dedicare questa poesia. Ma il modo migliore per scriverla era partire da prima, dalla morte di Stella, per poi raccontare tutto il percorso che ha portato Alba da me e dalla mia famiglia. Ho intitolato la poesia così perché è per lei, ma non potevo proprio non raccontare quanto accaduto in precedenza, perché non avrei trasmesso tutto quello che volevo.
Componimento stilato con JustBigin45.

Ti guardi allo specchio e senti di essere sbagliato. Ciò che vedi davanti a te non t'appartiene.

Questa poesia mi è venuta in una sera in cui c'era il tramonto 🌇

Una frase rubata ad un film che mi aveva colpito per le verità che racchiudeva e, per associazione di idee, mi è tornata in mente la intensa canzone di Giusy Ferreri, dalla quale ho mutuato il titolo per questa poesia, lasciando correre i pensieri, come mio solito...

[...]che ore sono?