Fable! AU! Amore e Psiche.
Asgard non esiste più, Loki è il sovrano della gelida e implacabile Jotunheim. Sigyn, una delle sue schiave, tenta disperatamente di raggiungerlo nel tentativo di riparare a un vecchio torto. Solo che.
Nel dormiveglia, le era parso di sentire voci e rumori, che si erano mescolati inevitabilmente col ricordo, confuso e distorto, di ciò che era stato e non era più, della sua casa perduta, di una sera fredda e lontana trascorsa ad ascoltare le incantevoli menzogne di uno scaldo bugiardo.

C’è un uomo in casa mia, un uomo adulto, vestito da ritardato e con uno scettro (?) in mano.
Sono ubriaca? No, non ho bevuto niente di alcolico, forse il tea che ho bevuto alle cinque era andato a male, questo spiegherebbe il perché della visione.

Ad Hela tornò in mente la notte in cui Odino aveva portato Loki nell’accampamento asgardiano, un neonato abbandonato dai suoi genitori a morire su un picco ghiacciato solo perché era troppo gracile per essere un vero Gigante di Ghiaccio.
Lei aveva gridato e si era opposta alla decisione di suo padre, questo lo ricordava benissimo: “Cos’è, essere un genitore terribile già una volta non ti è bastato?” aveva urlato “Dici che vuoi allevare questo bambino come se fosse figlio tuo, ma la verità è che speri che in futuro diventi una pedina politica nei tuoi giochi di potere”.
Ma poi l’aveva folgorata un altro pensiero: “O non dirmi che non l’hai ucciso perché la pietà ti ha fermato la mano. Hai idea di quanti bambini come lui io abbia ammazzato, padre? E per cosa? Per la tua gloria. Perché tu possa sederti sul trono costruito sulle ossa delle persone che io ho ucciso per te, per governare su una città ricoperta dell’oro che io ho razziato”.
(un ipotetico confronto tra Hela e Loki ambientato alla fine di "Thor Ragnarok").

Si racconta che nelle sere senza luna o stelle non si debbano pronunciare incantesimi o giuramenti. Lo si sostiene per quello che accadde al tempo in cui Odino regnava su Asgard e gli uomini credevano ancora negli dèi.
Una scelta disperata e brutale. Loki non conosce altro modo per dimenticare per sempre Sigyn.

Loki, Dio dell'inganno, principe di Asgard, dall'infanzia alla fine della sua storia
Un modo per raccontare la sua vita, tra missing moments e eventi canonici
Il mio primo vero tentativo di partecipare al Writober

Adesso che aveva raggiunto il suo scopo Sylvie non aveva più nulla, non sapeva cosa farne della propria esistenza e lei non aveva un posto in quel nuovo e vasto Multiverso, probabilmente non l'aveva mai avuto ed era stato quello il suo evento nexus.

La prigione dove Odino ha rinchiuso Loki è una cella asfissiante priva di finestre. Costretto in una forzata inattività ma niente affatto piegato, il dio degli inganni affida i suoi pensieri più oscuri a delle lettere. Il destinatario? Thor, l’avversario di una vita, il compagno d’avventura prediletto, il fratello con cui ha condiviso ogni cosa. Carteggio estorto dal tonante cui Loki accetta di piegarsi solo per raggranellare qualche beneficio in più. Perché gli obiettivi del dio degli inganni potrebbero incrociarsi ancora con il destino di Asgard, e nessuna cosa è per sempre, neanche nelle prigioni sotterranee degli Aesir.
Dal cap. 1: Dimmi, Thor, dov’erano mentre il ferro nemico ti lacerava la cotta di maglia, penetrava nella tua carne, tagliava i tuoi muscoli? Dov’erano i tuoi fratelli di sangue, così nobili e valorosi, che siedono ai banchetti accanto a Odino, che chiamano le loro armi mai macchiate di sangue nemico con nomi inutili e altisonanti? Quante volte saresti morto, figlio di Odino, se non ci fossi stato io a gridare, parare, pensare?

Due fratelli che si reincontrano, quando entrambi credono di aver perso tutto ciò che hanno di più caro.
ATTENZIONE: contiene SPOILER dalla prima stagione di Loki.

Loki e Sylvie si ritrovano dopo gli eventi dell'episodio 1X06 e dopo la guerra del multiverso. Ma ci sono ancora cose da sistemare.

" Quel giorno, Sigyn non si aspettava minimamente di essere convocata da Odino, il Padre degli Dei in persona.
Quando sua sorella Skeggöld era andata nel campo di addestramento delle Valchirie a comunicarglielo, ne era rimasta interdetta e stupita. In tanti anni, mai aveva avuto il privilegio di uscire dal loro palazzo per recarsi in quello dell’Alto Consiglio degli Dei, Válaskjálf; il suo compito, che la legava a quello delle sue sorelle, era di recuperare le anime dei guerrieri più valorosi caduti in battaglia a Midgard. [...]"
La storia inizia così, con la quotidianità di Sigyn stravolta da un evento inaspettato e da un compito riservatole da Odino che mai avrebbe potuto possibile.
A voi, lettori e lettrici, scoprire quale...
N.B. La ff è ambientata subito dopo la fine del film Avengers. Invito a leggere, nel corso dei capitoli, anche le note dell'autrice, in caso di dubbi relativi ad argomenti o elementi tratti dalla storia, che non appartengono all'Universo Marvel dei fumetti o dei lungometraggi conosciuti.
Si accettano visualizzazioni, letture e recensioni.

Non gli sembrava possibile.
Lui, Loki, il Dio degli inganni, il traditore per eccellenza, era appena stato tradito. Tradito da chi fino a quel momento della sua vita gli era sembrata l’unica persona meritevole della sua ammirazione, della sua attenzione, del suo rispetto e sopratutto della sua fiducia.
Sylvie.

Guardai il calendario insieme a Linda, che nel frattempo era stata messa a parte di tutta la verità: la luna piena ci sarebbe stata quella sera stessa.
Avevo davvero poco tempo.
“Qualunque cosa deciderai ci tengo a dirti che sono veramente felice di averti conosciuto, Sif”.
Ispirata alla canzone "Rolling in the deep" di Adele, nella versione di Aretha Franklin.

Loki era sempre stato in bilico tra il bene e il male, lo chiamavano il Dio del Caos, il male necessario. Se c'era qualcosa che nel mondo sembrava andare storto la colpa sarebbe certamente ricaduta su Loki. Ma cos'era veramente? Quali erano i suoi Gloriosi Propositi?
TRATTO DALLA SERIE - LOKI -

QUESTA STORIA E' UNA THORKI. SE SEI CONTRO LA COPPIA PER FAVORE NON LEGGERLA.
[...]
Thanos in questa linea temporale è solo un brutto ricordo mai avvenuto. Tutto grazie a Loki.
Loki, il dio degli inganni e delle malefatte. Loki, quello che non si fa scrupoli a giocare sporco o pugnalare il nemico alle spalle. Loki, avvezzo al tradimento e alla fuga quando la situazione si fa disperata, li ha salvati tutti, dimostrando il suo vero valore.
Di cui Thor non ha mai dubitato.
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