Alex si ritrovò di fronte la pagina limpida del diario che aveva iniziato quel giorno di fine estate, riflettendo su che cosa scrivere.
Il rumore dell’acqua che scivolava sulle piastrelle le inondava la mente di pensieri.
Le pareva di essere un corpo fluttuante sul mare, poggiato su una conchiglia.
[Storia classificata al quinto posto al contest “Happy Birthday To You" indetto da MaryLondon sul Forum di EFP]
[Storia classificata al secondo posto al contest "Contest - Una macchia di storia" indetto da Inchiostro_nel_Sangue sul forum di EFP]

Carico una lettera che ho scritto per una donna che è stata molto importante nella mia crescita personale: una mia professoressa del liceo. Lei ci ha seguiti per tutto il percorso ed ho tanto da dirle, e tanto per cui ringraziarla. Ci tengo a condividerla per sapere se a qualcuno di voi sono arrivate le emozioni che si nascondono dietro le parole. Grazie a tutti, Luana.

Sarà il tuo peggiore incubo

Sindy si tirò in piedi, osservando il costume che indossava in occasione della sua prima competizione ufficiale.
Il ghiaccio era diventato da poco più di sei anni il suo amico più fidato; l’aveva sorretta quando le lame non l’avevano tenuta in equilibrio, l’aveva accolta con gelido calore quando i suoi muscoli avevano ceduto.
Jan non lo dava a vedere, ma era orgoglioso di lei e dei progressi che aveva compiuto.
Il suo talento poteva finalmente offrirle un futuro degno della sua persona.
[Storia classificata al settimo posto al contest "Playlist Contest" indetto da Soul_Shine sul forum di EFP]

Sospiri.
E scendi dal ponte della ferrovia, le vertigini fanno il loro effetto, la testa gira, ma ti aggrappi e cerchi di non cadere: traballi, ma passo dopo passo, riprendi stabilità e t’incammini verso casa.
Sai bene che non starai bene a breve, ma farai del tuo meglio.
Ci provi.

"Per lei era diventato facile far finta di nulla, anche se i gesti o le parole della gente la colpivano come degli schiaffi. Era diventata brava a sorridere anche se dentro si sentiva morire, a non ricambiare il male che le veniva fatto anche se ne aveva la possibilità."
Prompts:
1. Coperta leggera
2. Ultima foglia autunnale su un albero
3. Occhi verdi pieni di lacrime

Messaggio di disperazione

Mary, Grace e Bella sono come sorelle. La loro esistenza si svolge come in una treccia fatta tra tre ciocche di capelli; una di Mary, una di Grace e una di Bella.
Nulla però è eterno o perfetto. Nessuno è eterno o perfetto.
Questa è una breve storia di amicizia, amore, rabbia, delusione, libertà.
E tradimento.

[Raccolta di Flashfics]
Frammenti di vita assaporati fino in fondo; istanti che segnano nell'intimo.
Vite intrecciate aggrappate a un debole bagliore di speranza.
[Raccolta classificata al sesto posto al contest "Il Contest del Simbolismo" indetto da Arianna.1992 sul forum di EFP]

non serve una trama, si capisce tutto dal titolo.
p.s. Piccolo sfogo personale

Tratto dal prologo:
"Mi sentivo davvero strana, non riuscivo a muovere nessuna parte del mio corpo, perché la gente continua ad avvicinarsi a me? In un nano secondo, riuscii ad alzarmi e guardando intorno a me, vidi moltissima gente che mi circondava, ma io ero là; com'era possibile che nessuno mi vedesse? Mi girai un po', guardai un po' ovunque finché arrivata a guardare in basso, vidi il mio corpo steso a terra, pieno di ferite e sangue ovunque."
Una tragedia che sconvolgerà quasi tutta la città di Siena, ma in particolare due persone, Anastasia e Marco.
Ma non è solo questo che sconvolgerà le loro vite, l'arrivo di una persona inaspettata li aiuterà a capire come affrontare tutto il loro dolore.

Una malattia incurabile, una lotta per sopravvivere. Dedicato a Nadia Toffa e a tutte le persone che se ne sono andate troppo presto a causa del cancro e che ogni giorni lottano contro questo terribile mostro. Ciao Nadia...

«È per amore che continuano a ripetersi, quelle voci oltre i capelli sempre più radi. Ci passi troppo spesso le mani in mezzo. Ne strappi troppi via.
È sempre stato amore. Troppo amore, lo dice anche la mamma. È per questo che sei cresciuta così storta.
È sempre stato l'amore che è sbagliato, in te.»

"Quella donna, pensavano, stava meglio morta che viva, se vivere significava strisciare a terra come i vermi e ricevere calci per strada dai bambini alla stregua delle bestie rognose".

"La pioggia bagna il corpo seminudo di Maria Luisa Stronardi, 23 anni, abbandonata sul marciapiede, con ancora gli occhi aperti, verso un cielo che non l’ha protetta, non quanto doveva..."