Drabble su Lan Wanji

A destarlo dal suo riposo non furono le solite urla del fratellastro, ma qualcosa di soffice che gli solleticò le narici, costringendolo a starnutire. Indispettito da un’interruzione così fastidiosa del suo sonno, aprì gli occhi quel tanto che bastava per capire cosa lo avesse svegliato.
L’unica cosa che vide fu il bianco.
Gli ci volle qualche secondo per riportare alla memoria gli avvenimenti della notte prima, ma, quando la sua mente elaborò i ricordi, si rese finalmente conto di ciò che stava succedendo.
Assonnato, sbadigliò prima di sollevare il capo dal guanciale.
Il lupo bianco gli stava accoccolato di fianco, occupando gran parte del letto con il suo grande corpo caldo.
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WolfAU
[WangXian]

[Traduzione, Lan Wangji/Wei Wuxian, Modern!AU]
Wei Wuxian e Lan Wangji fanno pratica a baciare. L’uno… con l’altro.

'Non perdere tempo', dovrebbe essere il motto da seguire.
Ma è un'arma a doppio taglio, in quest'estate che corre veloce, fatta di ricordi da scolpire e note da ballare ridendo, al chiaro di una falce riflessa fra i flutti.

Lacrime che rigano le gote ma un sorriso che sboccia, mani che si allungano per prendere quel cucciolo, gesti delicati dove prima vi è stata distruzione, di quei cocci ancora sparsi a terra.
Tanto piccolo quanto fragile, come lui, ma forte come spera un giorno di diventare.

Jiang Cheng è stanco, tormentato dal passato, e Lan Xichen capisce e consiglia.
Jiang Cheng è pronto a rifiutare, ma dalle sue labbra non esce alcun suono. È stata una lunga giornata, tormentata dall’insicurezza come le sue notti sono tormentate da incubi. Lan Xichen non ripete la sua richiesta, agisce e si sente sollevato quando l’altro uomo non protesta.
Inginocchiati davanti a un tavolo basso, Lan Xichen prende un polso dell’altro fra le mani e fa pressione con un dito.

Alcune cose vanno chieste, perché la verità stupisce più dell'immaginazione, se a dirla è qualcuno che amiamo con tutto il cuore. Perciò domandare non è mai un errore.
-Perché non mi hai seguito a Yunmeng, quella volta?-
Già Lan Zhan, perché non l'hai fatto?
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[WangXian]

{Buon compleanno Lan JingYi}
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Un lieve sospiro lasciò le labbra del capo discepolo, mano che si poggiò delicata su quella spalla tesa.
Sempre così ogni volta che si incontravano, il dover gestire quei caratteri forti inevitabilmente opposti.

Dal testo:
Wei Wuxian sorrise. Come faceva solo per lui. Gli occhi lucidi sorridevano assieme alle sue labbra, illuminandosi di nuovo della loro luce, la stessa che vedeva nei suoi occhi. Bastò quella parola e il suono della sua voce a far strada alla felicità che stava nascendo nel suo cuore in quel momento.

-Lo hai cresciuto bene- disse dal nulla, rivolto a Lan Zhan che gli camminava di fianco.
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Breve flashfic in cui si parla di cose inutilmente smielate. Ovviamente Lan Sizhui è solo accennato, altrimenti avrei ucciso tutti con la tenerezza di quel ragazzino.
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[WangXian]

Il suo sguardo non vacillò, fiero e nobile anche quando prese la mano del Generale per donargli un ultimo conforto, sempre forte anche nell'ora più buia dell'oblio.
Freddo era quel vento che scortava la loro discesa per quei colli infernali, l'inverno stava ormai per arrivare alimentando fiamme e spegnendone altrettante.
{Buon compleanno Wen Qing}

Un nome non è una parola qualsiasi, sopratutto se pronunciato con affetto. Un nome può evocare ricordi, mostrare l'amore di chi lo pronuncia.
'Sono passati anni dall’ultima volta che è stato chiamato così, e Yanli è sempre stata l’unica. Gli manca. Gli manca quel nome, gli manca quella voce dolce e morbida come una coperta in inverno.
Non ha chiesto lui quella seconda vita, perché deve essere costretto a viverla?'

Raccolta di drabble/one-shot scritte principalmente durante gli event del gruppo We Are Out For Prompts.
Jin Ling geme: perché non è rimasto con suo zio invece che accettare di unirsi alla caccia di mostri dei discepoli del clan Lan?
“Ancora a lamentarti, principessina?”