[Canon!verse Au - Hanahaki disease]
Petali blu.
Una manciata di petali blu lucidi di saliva.
Era questo che lo sconvolto sguardo argenteo pallido di Wei Wuxian stava osservando.
Pallido come le sue mani, netto contrasto con quel blu vivo scivolato sul palmo.
Uno, uno soltanto. Altri, in ordine sparso, poggiati sul pavimento della barca che lo stava trasportando.
Da solo, come quel petalo che teneva in mano, come vittima di una crudele ironia.
Lan Zhan… Il colore non poteva che appartenere a lui, un pensiero che gli causò una stilettata al petto come una paurosa conferma, ombra di consapevolezza ad avvolgere il suo animo, coprire quello spirito allegro che lo caratterizzava da sempre.

Causare rumori è proibito.
Lan Zhan non è quel tipo di uomo che infrange regole alla leggera.
Causare rumori è proibito.
Certo, questa forse è da considerarsi un'eccezione.
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[WangXian]

Aveva un disperato bisogno di amare Wei Ying in tutti i modi possibili.

Se a Lan Zhan gli avessero detto qualche anno fa che l’uomo di fronte a lui, se ne sarebbe innamorato follemente e che gli avrebbe dato la propria vita, sarebbe scoppiato a ridere traumatizzando la persona che glielo avesse detto. Non è una persona che esprime molto le sue emozioni, ma quello che stava pensando è vero, sarebbe scoppiato a ridere per l’assurdità.

"I denti gli facevano male, ad ogni morso sentiva il dolore insinuarsi nella gengiva fino a toccare i nervi.
Un dolce, dolce dolore.
Una goccia di miele scivolò tra le dita, densa e dorata come ambra, colando sul braccio. La osservò mentre tracciava un appiccicoso sentiero di zucchero sulla pelle con occhi grandi, deliziati. Poi, con la lingua, leccò il nettare dorato.
Del favo erano rimasti pochi resti, appiccicati tra le sue dita insieme con il miele. E i pungiglioni delle api.[...]"

Cadde in ginocchio, con le dita immerse nei capelli neri, squarciando l'aria con grida strazianti e il volto rigato dalle lacrime.
Un'ultima preghiera lontano dalla luce di un dio.

Movimenti decisi, riceveva in risposta, capaci di tendere quelle labbra in un sorriso ancora più dolce di quella nenia sommessa che stava intonando.
[Buon compleanno Yanli]

Per fortuna erano da soli in mezzo al nulla, nel cuore della notte, altrimenti qualcuno li avrebbe di sicuro additati con spregio, o peggio, derisi. E beh, vedere ridotto in quel modo un gruppo di ragazzi, soprattutto di cui due appartenenti al Clan Lan, potete ben immaginare l’effetto che avrebbe fatto.

Nelle favole, l'amore si corona con un matrimonio finale e la voce narrante che mormora un lieto "vissero tutti felici e contenti".
É così anche nella realtà, in molti casi, perché l'amore fa fare follie ma si conclude spesso bene, quando il fato è con noi. Ma non sempre il destino ci è favorevole.
Nie MingJue ha un matrimonio a cui partecipare, ma non è pronto a farlo.
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Modern-OccidentalAU
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[NieLan, accenni a WangXian e... vedrete]

C’era un buco ovale sulla parete di camera sua...
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Se la tua realtà è diversa da quella degli altri, dicono che sei malato, e che devi comprenderlo per poter guarire.
Perché sapere di essere pazzi è un dono raro, ma essere matti e non capirlo rende il mondo un po' più bello, non credete?

Dava sempre l'impressione di essere in disordine, ma gli piaceva apparire trasandato: non era forse così, la sua vita?
[Xiao Xingchen/Xue Yang] ~ Scritta per "The Writing Week" indetta da Fanwriter.it! || Scritta per la challenge Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo indetta da Torre di Carta

"« Daozhang… » un sussurro morbido come un manto, rende la notte meno oscura per un attimo, accendendola con il ricordo ricostruito di un corpo ferito, fragile. « Daozhang sei sveglio? »
« Sì. »
L’Ombra, come di fumo buio, si muove, avanza a passo felpato, e si avvicina al suo letto.
Si siede, timida, e rimane immobile, tesa come una corda.
« Va tutto bene? » nell’oscurità tutto intorno Xiao Xingchen può solo intuire dove il giovane si trovi, può riempire con la mente lo spazio vuoto che occupa in quel tessuto scuro con battito e respiro."

La nostalgia è l'unica reminescenza viva del passato che mai si può cancellare dalla propria mente.
Per tutti dovrebbe essere così, meno per Lan Sizhui.