Amore, passione, sentimento. Può questo essere anormale?
Oh baby, stanotte sarà la nostra fine del mondo..

Dopo la morte di Ren Nana O. fuggì lontano da tutto e da tutti. Ma dov'è andata? Com'è la sua vita ora?

Lettera d'amore di Reira scritta a Shin dove Reira parla dei suoi sentimenti...

Nana, ricordi quando hai visto per la prima volta il simbolo 707 sulla porta?
Non penso che avrai avuto la mia stessa reazione. Io ero così felice! Non c’era un motivo particolare, ma quell’appartamento all’ultimo piano di una grande e vecchia palazzina in muratura mi ispirava. Probabilmente perché –pensavo- avrei raggiunto l’indipendenza. Avevo vent’anni ed ero ancora come una bambina delle medie.

Un azzurro scalzo in cielo,
il cielo matto di Marzo
e di quel nostro incontro al centro,
tu poggiata sui ginocchi
e vento di capelli sui tuoi occhi.
(Claudio Baglioni, Fotografie, 1980)
Prima pubblicazione: 19.03.2007
[ Sfida dell'anno 2010 su Anonima Autori - Premio della Critica ]

Nana era un fiore di loto.
O meglio, un fiore di Ren.
E, ora, era il suo personale fiore di Ren.

Questa è la mia prima storia:
Il dolore era l'unica cosa che univa Nana e Hachi

Il sole che filtrava dalle persiane nuove della camera fece svegliare Nana.
«Diamine che mal di testa! Devo aver bevuto troppo ieri sera!» urlò Nana con una mano in fronte.
Spalancò all’istante la porta della sua camera, pronta per andare a comprare un antidolorifico.
«Buon compleanno Nana!» augurò Hachi sorridente.
«Buon compleanno Nana, finalmente ti sei svegliata. » disse Yasu con la sua solita voce seria, che nascondeva tutta la felicità dello Skinhead.
«Auguri!» esclamarono Shin e Nobu, mentre sbattevano le mani.
Prima classificata al contest "Buon Compleanno Anime e Manga" indetto da Bakakitsune sul forum di EFP.

Quattro canzoni. 
Quattro Flashfic. 
Quattro momenti dedicati a Reira. 
#1: Patricia - Patricia. «Una canzone basata sulle note di “Patricia”, una canzone che da piccola il padre, ogni tanto, le faceva ascoltare»
#2: We Are The Champions - Rose e Neve. «Lei è una rosa, piena di petali rossi e delicati. Ma le rose prima o poi muoiono, si dice lei.»
#3: The Final Countdown - Musica creata per la sua voce. «La musica di questi strumenti è un mix di emozioni per lei, è qualcosa di incredibile.»
#4: Nessun dorma - È bello sognare. «La luce della luna illumina i due volti, due volti innamorati l’uno dell’altro.»

Mini - Raccolta di tre semplici flash-fic dedicata alle nostre ragazze. Un mix di dolcezza e malinconia.
Perché Nana è andata via... Perché Hachi l'aspetta nonostante tutto.
#1. "Si fece forza, alzandosi in piedi." [...] "«Alla prossima, Nana»"
#2. «Perché questo è il compito degli eroi.» E in quel momento numerose lacrime cominciarono a bagnarle il viso. |SPOILER|
#3. Si è intrufolata in quella casa senza un motivo in particolare, se non quello di rivederla dopo ben sei anni.
//Completa.

837 parole, qualche riga per narrare un incontro, casuale o forse no, e per rivivere ancora il dolore che ha portato alla separazione e all’allontanamento. Basata sull’anime, con un solo furto al manga, questo breve componimento è una What if? un po' malinconica che parla del presente provando a non dimenticare il passato.
Il pulviscolo degli anni che erano passati trascinandosi uno dietro l’altro aveva preso il posto di ogni cosa.

Due ragazze con un passato diverso ma con un presente comune.

Drabble ambientata la notte del concerto dei Trapnest al paese di Hachi e dell'incontro tra Nana e Ren. Buona lettura!
Nel silenzio della stanza, potevo ancora sentire la tua voce chiamare il suo nome.

Era fuggita dal Giappone, da tutti i suoi ricordi, ma non poteva non ricordarlo: aveva ogni giorno, ogni singolo momento affianco a lei l’unico ricordo di Ren che ancora emanava respiro: Daiki.

Mi hai cercato, per un po' almeno sono certa che tu l'abbia fatto.
Perdonami, Nana, se non ho mai risposto a nessuna delle tue chiamate.
Ma sai, quel buco nero alla fine ha vinto.
Non s'è accontentato di inglobare tutti i nostri giorni felici assieme, no; ha ingerito anche me.
Chissà dove ti trovi.
Chissà cosa hai pensato quando hai scoperto che me n'ero andata di corsa, senza guardarmi alle spalle, per paura di vedere qualcuna delle persone che mi stavano a cuore soffrire.
Eppure, se quel giorno lo avessi fatto, se avessi sbirciato dietro di me, forse avrei visto Nobuo in piedi sulla banchina del treno.
Forse avrei visto anche te accanto a lui.
Forse sarei rimasta... forse ora sarei felice.