Nascosta in una delle attrazioni turistiche più visitate di Londra, opera la Squarda scientifica UNIT della Torre di Londra, un gruppo di scienziati esperti sotto il comando di Kate Stewart che lavora per scongiurare le minacce aliene e studiare le tracce del loro passaggio sulla Terra.
Questa storia seguirà le vite di personaggi vecchi e nuovi, che cercheranno di conciliare investigazione aliena e vita privata.

Quando 2 Signori del Tempo si annoiano, hanno le capacità di fare tanti soldi.

Lo spunto per questa flashfic è venuto dalla 8x6 ma poi, la mia testolina ha fatto il resto immaginando come le sarebbe piaciuto andassero le cose.
«Non sono la tua fidanzata, sei stato tu a metterlo in chiaro» Ti dice, staccandosi da Danny, per poi tornare a rivolgere lo sguardo verso quest’ultimo.

Il Dottore entrò nel Tardis, il suo amico spaziale, l’unico che (forse) non l’avrebbe mai abbandonato.
Era appena successo. Aveva perso anche i Pond. Tutti lo lasciavano, prima o poi, e ferivano sempre i suoi due cuori.

Il Dottore le si avvicinò e inspirò il suo odore. Sapeva di brio, di feste, di risate, di notti insonni, di notti folli, di notti calde… e, ciò che era meglio, sapeva di avventura, di tanta, tanta avventura.
[11/River]
[A metà fra una flashfic e una oneshot]

Un piccolo missing moment dopo che il Tardis scompare e lascia definitivamente Rose con un nuovo ed umano Dottore.
DAL TESTO: "Il Dottore chiuse gli occhi e sospirò lentamente, profondamente. Quando li riaprì lei lo stava ancora guardando in un misto di rancore e confusione. La amava. Ricordava perfettamente il giorno in cui le aveva detto addio, anche se in realtà non era stato fisicamente lui a farlo ma l’altro Dottore, quello… vero. Non era riuscito a finire quella frase, perché aveva aspettato troppo per farlo. Non ci era riuscito nonostante quelli fossero i loro ultimi minuti, gli unici che avevano a disposizione potendo solo guardarsi attraverso una frattura dimensionale. Come non ci era riuscito per tutto il tempo in cui avevano viaggiato insieme. Non aveva mai avuto il coraggio di dirlo a lei e non aveva mai avuto il coraggio di dirlo a se stesso."