Sono passati quarant'anni dall'ultima volta che Takao Kinomiya ha combattuto una battaglia a Beyblade. Da allora, molte cose sono cambiate, la disfatta è stata inevitabile. Quattro bladers hanno il destino di questo glorioso sport nelle proprie mani. (Attenzione! La storia è un rifacimento.)
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Dal terzo capitolo:
Max lo prese per un braccio, bloccandolo. «Aspetta, Tyler! Io non ci ho capito niente. Dove vuole portarci? Possiamo fidarci?»
«Secondo logica, non dovremmo… Ma io mi fido.»
«Come?» Chiese a quel punto Ray.
«Lo- lo sento e basta. Voi no?»
In effetti, c’era qualcosa di estremamente familiare nel volto del professor Kappa, anche Ray e Max dovevano ammetterlo a se stessi. Dopo un momento di esitazione, anche gli altri due si alzarono e seguirono il gruppo. Una sensazione strana aleggiava tra di loro, come se quel percorso l’avessero fatto insieme già tante altre volte, seppure si fossero appena conosciuti.
[...]
Appena entrati, fu Max a rompere il ghiaccio. «Dove stiamo andando, professore?»
«In un posto dove il Beyblade è ancora uno sport.»

Una loro visita significava distruzione. Una loro visita segnava la parola fine.
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Flashfic ambientata in un universo parallelo in cui gli Scudi Sacri sono i quattro Cavalieri dell'Apocalisse.

Takao non seppe per quanto tempo rimase a fissare la sciarpa di Kai. Sapeva però che doveva fare in fretta, se non voleva farsi scoprire dal così poco socievole compagno di squadra. Si chiedeva se fosse il caso farlo: insomma, forse Kai poteva percepire anche a distanza che la sua sciarpa preferita venisse indossata da qualcun altro… Ma il capitano dei Bladebreakers doveva tentare, doveva sapere.

Di tanto in tanto, però, gli riaffiorava in mente l’immagine dell’uomo alto e dal lungo mantello nero.
Rievocava con chiarezza una voce bella e profonda, e una mano coperta da una marionetta di pezza che allora lo fece sorridere.
“Ti ho trovato, Luxure.”
[Ultima parte della serie "Rouge"].

«Perché piangi?»
Gli occhi della giovane si spalancarono, perplessi ed incuriositi.
«O-odio me stessa»
Il ragazzo sospiró, come se avesse a che fare con una bambina capricciosa.
La pioggia si era fatta più fitta.
«Perchè?»

I bleadebreakers si sono separati, ogni componente è entrato in una squadra diversa. Takao è demotivato, si trova accanto solo Daichi con cui ancora non riesce a carburare e non riesce ad adeguarsi ai combattimenti a coppie. Lo sconforto lo porterà addirittura ad ubriacarsi per la prima volta. Cosa potrà succedere?
Ispirato al periodo della serie in cui il campione del mondo non riusciva più a vincere.
[KeyxTakao].

Sequel de "Mi sono innamorata di un ciarlatano con il berretto", i nostri amici Blader hanno voglia di giocare con la PlayStation, scegliendo un gioco decisamente terrificante...
Tra risate e i soliti litigi futili, sembra che uno dei quattro non si ricordi molto bene i nomi dei personaggi del videogame scelto, storpiandoli completamente!

Allora, ho deciso di riscrivere completamente questa fanfic, come è venuta fuori prima non mi piaceva proprio. La trama a grandi linee la conoscete già, ma permettetemi di rinfrescare la memoria...
Cinque ragazze, cinque elementi. Fuoco, Acqua, Terra, Aria e Ghiaccio.
Queste ragazze sono nate con lo scopo di togliere il male dalla Terra e di proteggere i Custodi dei Bit Power.
" Due degli elementi principali hanno un elemento complementare. Il Fulmine è il complementare del Fuoco, mentre il Ghiaccio... è il complementare dell'Acqua. "

E ripubblichiamo questa fanfic che mi è stata cancellata due volte! Come da titolo, io e alcune mie amiche - " sorelle" nella fic - intervisteremo i Bladebrakers più Yuri Ivanov. Se volete divertirvi, leggete! Ovviamente l'ho modificata un po' per migliorarla!

La fine di una corsa.
L’inizio di un'altra.
La perdita di un compagno, il risveglio di un assassino.
Un’amicizia perduta, un amore dimenticato.
Due famiglie rivali.
Una guerra in corso.
Due fronti, un solo obbiettivo: il potere.
Chi lo otterrà?
La Phoenix Company è l’ago della bilancia per deciderlo.
La calda Palermo è il teatro della battaglia tra famiglie.
E loro gli attori che devono deciderne il finale…
Ma ogni attore può influenzare la scena…
-Seconda parte di “Phoenix Company”-
[Ispirata a Black Lagoon]
[Versione Revisionata]

Strappa e artiglia con forza, il gelo di quell'attacco è rivolto soltanto a lui. Cade scompostamente in terra vedendo il lupo ringhiargli contro per poi sparire. Il lupo non ha padroni comprendilo Ivanov.
(..)Corre con quanto fiato ha in corpo, non importa ciò che è accaduto, non può abbandonarlo così.
Il vento sferza feroce sul suo viso, giunto davanti l'insegna illuminata ciò che resta riflesso nella porta a vetri è soltanto un volto diafano malmesso, con i capelli scarlatti scomposti.
Il primo campionato mondiale si è concluso, i BladeBreakers hanno trionfato contro i russi. La vittoria è solo fittizia, la Borg non ha ancora cessato di esistere. Come sono giunti al terzo Campionato i blader russi finalmente liberi?

"Perché essere uguali dopo un po’ diventa noioso, mentre essere gli opposti resta entusiasmante per sempre. Perché essere sempre d’accordo su tutto è troppo semplice, mentre litigare come facevamo io e te era una sfida tutta da giocare. Perché con lui mi sentivo ferma nel nulla, mentre con te vivevo."
La canzone non mi appartiene, è "Hello" di Adele.
Premetto che non sto attraversando nessun periodo brutto o di depressione, questa song-fic è solo un esperimento C:

Raccolta di poche pretese ispirata ai sette vizi capitali.
Personaggi della Metal Saga!
1°- Sei il Cerbero dell'Ade che spalanca le porte infernali ai peccatori. (Superbia)
2°- Vuoi distruggere colui che te l'ha portato via, ed il fine questa volta giustifica i mezzi. (Ira)
3°- Desideravi poter essere come loro. (Invidia)
4°- La tua Avidità ti impone d'avere tutto, e la tua forza ti permette di realizzare questo tuo capriccio. (Avarizia)
5°...

{...Si fermò improvvisamente, voltandosi per un breve istante verso quelle persone che continuavano ad avanzare senza meta, guardando terrorizzata quella marcia macabra.
Impravvisamente la luce lunare divenne più forte, quasi accecante, irradiando di rosso quelle persone, avvolgendole con il manto notturno. Quella coltre scura pulsava, accentuando quelle urla incorporee e disperate, finchè tutto tacque. Cadderro tutti al suolo, insieme...}

Non è un'intervista! Non è un viaggio nel mondo di Peppa Pig! L'autrice ( cioè io) obbligherà i ragazzi a guardare un episodio del famigerato cartone animato Peppa Pig. Che io sono obbligata a sorbirmi tutti i giorni a causa dei miei due nipotini. Spero che vi divertiate come ha divertito me!