Sulla trattazione dell'omosessualità nelle fanfiction: yuri, 
              yaoi, slash e pubblico destinatario.
            Breve manuale d'utilizzo per lettori confusi sulle categorie e 
              sui destinatari delle stesse. 
            Il fenomeno delle fanfiction a tematica omosessuale è risalente 
              ad oramai 20 anni fa, se non di più, quindi non è 
              una moda passeggera come pensano i male informati, o le ragazzine 
              che si vogliono tappare gli occhi, magari degradando il genere a 
              "moda passeggera". E sia ben chiaro che ben due dei filoni 
              sono composti da donne per donne, e che alle stesse l'opinione del 
              maschio o della femmina omosessuale non interessa minimamente: magari 
              se apprezzano sono contente, ma è un qualcosa in più.
            
              Ci sono diversi filoni, che si possono comprendere o analizzare 
              a seconda dei personaggi presenti, o dal genere di ispirazione, 
              cioè se si trae spunto da un fumetto o da un film; altro 
              fattore discriminante è il target.
              Innanzitutto, i generi:
            
              - YAOI: nasce negli anni 70 del XX secolo. Si tratta di 
                MANGA a tematica omosessuale maschile, scritti da donne, per donne. 
                Questa precisazione è importante, perché sono le 
                DONNE il target, non i maschi omosessuali! Le caratteristiche 
                di questo genere sono infatti un'estrema semplificazione e femminilizzazione 
                dei personaggi, che perdono quasi totalmente le caratteristiche 
                maschili, per venire incontro all'ideale di maschio comprensivo 
                delle donne, oppure del macho bastardo (pur mantenendo l'aspetto 
                femminile è presente il maschio bastardo, che maltratta 
                l'uke [passivo;seme: attivo; categorie che molto 
                difficilmente si scambiano] di turno e poi si scoglie in pianti 
                da diluvio universale, a causa dei sensi di colpa [androginia 
                mentale]). YAOI è una sigla, Yamanashi iminashi ochinashi: 
                nessun climax, nessun significato, nessuna risoluzione. 
                Direi che è molto significativo come acronimo, e rappresenta 
                ciò che in realtà sono le yaoi: racconti scritti 
                tanto per sviluppare una propria fantasia, molto spesso EROTICA. 
                La traduzione italiana può perfettamente corrispondere 
                a quella di "racconto privo di trama e scopo, volto al puro 
                intrattenimento e caratterizzato da personaggi maschi omosessuali"; 
                in quest'ottica non si devono quindi colpevolizzare le storie 
                prive di trama, che tendono semplicemente a rappresentare la situazione 
                erotica (o pornografica). Una cosa curiosa del fandom italiano, 
                è che questa tipologia viene fortemente criticata per le 
                proprie caratteristiche proprio dai maschi omosessuali, che non 
                comprendono che non sono loro i destinatari, e che l'intento non 
                è quello di risultare verosimili da punto di vista della 
                relazione omosessuale e\o maschile. Lo scopo delle autrici di 
                yaoi è, nel 90% dei casi, creare un Harmony in cui i protagonisti 
                sono due maschi. Niente di più! Il maschio non è 
                neppure contemplato nella creazione di una storia del genere, 
                non interessa, se non come "ricettacolo" delle proprie 
                fantasie erotico-amorose, più o meno sublimate, più 
                o meno accettate e\o comprese. 
 Atmosfere rarefatte, maschi che sono passivi in una maniera quasi 
                alienante, clichè di tutti i generi, come il Traggggico 
                passato del protagonista, ne fanno una tipologia di storia che 
                tende alla stereotipizzazione del character e del plot.
 RIASSUMENDO: il maschio gay NON E' il target dell'opera, se 
                non in casi rarissimi. Non si può criminalizzare neppure 
                l'assenza di una trama ben definita o originale, perché 
                sono l'equivalente degli Harmony (leggasi: non vi piacciono gli 
                Harmony? non leggete le yaoi, o almeno il 90% delle stesse). Di 
                straforo, aggiungo anche che il genere meno sessuale dello yaoi 
                è lo shonen ai, che tende a privilegiare l'aspetto 
                romantico della situazione (differenza dallo yaoi? Non c'è 
                sesso).
- YURI: nasce più o meno con lo yaoi; genere praticamente 
                non trattato, è composto da racconti a tematica omosessuale 
                femminile scritti da DONNE per DONNE. E' simile agli shonen 
                ai, se vogliamo, in quanto molto spesso si ha un'estrema rarefazione 
                delle atmosfere, un alone diffuso di decadenza e un vago senso 
                di goticheggiante (almeno in quelle disegnate). Nel panorama delle 
                fanfiction, le yuri sono oserei dire una microscopica nicchia nella 
                nicchia delle nicchie: contante pure i racconti che vengon fuori 
                impostando una ricerca per generi, poi levate quelle scritte dai 
                maschi, confrontate la quantità ottenuta con quella delle 
                fanfiction\fic presenti in un sito qualunque; il numero tenderà 
                tristemente allo zero, o comunque si conteranno sulle dita di 
                tre o quattro mani (se l'archivio è bello grosso). Anche 
                lo yuri nasce da un'ambientazione nipponica, e, se uno dovesse 
                mai immaginarsi la storia disegnata, dovrebbe farlo in stile manga. 
                La donna gay non è la destinataria dell'opera, se non 
                in casi rarissimi. 
- SLASH. Fem slash e slash: racconto a sfondo omosessuale 
                femminile il primo, maschile il secondo. Anche qui nasce come 
                prodotto delle donne per loro stesse, per poi fluidificarsi ed 
                aprirsi anche agli altri. I personaggi nella propria mente 
                vanno rappresentati come esseri umani in carne ed ossa e non 
                come disegni in stile manga. Effettivamente nasce dalla rivisitazione 
                in chiave omosessuale di prodotti come film e telefilm, per poi 
                occuparsi anche della letteratura. Si può dire sia la controparte 
                occidentale dello yaoi\yuri, con un pubblico molto più 
                aperto e fluido di queste ultime. Bisogna ricordare che lo slash 
                è il prodotto di una cultura occidentale, e che questo 
                si nota maggiormente; il pubblico destinatario non è nettamente 
                chiuso in fasce e classificato come quello di opere di derivazione 
                nipponica. 
- Racconti a tematica omosessuale scritti da omosessuali: come 
                reagiranno gli stessi sentendosi dire una cosa simile? Che li 
                sto discriminando? Probabile, ma a questo punto significa che 
                non hanno neppure idea di dove vivono, visto che gli stessi gay 
                accettano e portano avanti un concetto di letteratura omosessuale. 
                Si differenziano dalle altre tipologie per svariati motivi: innanzitutto, 
                sono spesso Fic, e non fanfiction (cioé sono fiction, 
                non Fan fiction; racconti, non racconti scritti da fan). 
                Il destinatario per cui nascono è, normalmente, la persona 
                omosessuale, ma si indirizzano tranquillamente a persone che non 
                condividono le loro tendenze amorose\sessuali. Le tematiche sono 
                le più disparate, l'unico punto in comune fra i vari lavori 
                è, appunto, il gruppo di appartenenza dello scrittore. 
                Sono naturalmente più realistici, o meno estetizzanti, 
                o meno rarefatti, di racconti scritti da donne eterosessuali, 
                per un pubblico di donne eterosessuali.
Come si è notato fino ad ora, i target sono nettamente differenti 
              da quelli che ci si poteva aspettare: come mai delle donne eterosessuali 
              scrivono storie gay per un pubblico a lei simile? E' infatti questo 
              il caso del 50% delle tipologie presenti. Bisogna innanzitutto togliersi 
              dalla mente che sia un fattore di moda, a meno che non sia una 
              delle mode più longeve che io abbia mai conosciuto, quindi 
              le povere adolescenti che cercano di autoconvincersi 
              che lo sia, sono pregate di disilludersi! Non è una 
              moda, è un moto istintivo che porta a scrivere un determinato 
              genere, un po' come quelli che amano scrivere gialli o horror; si 
              capisce che esse così facendo cercano di deprezzare il lavoro, 
              senza badare a standard oggettivi e obbiettivi. E' inutile scrivere 
              "E' ben scritta, peccato che l'idea faccia schifo, perchè 
              Pino e Lino in realtà non stanno assieme, hai scritto solo 
              per seguire una moda", ed è anche offensivo! Qualcuno 
              altrove ha scritto che in un racconto o in un qualunque testo non 
              possono venir giudicate le idee, ma i contenuti, niente di più 
              vero. Gli omosessuali stessi dovrebbero smettere, alla luce di quanto 
              sopra scritto, di criticare un genere che non nasce per avere loro 
              come target, ma delle donne, ed ha quindi tutta una serie di cliché 
              o di forme espressive e stilistiche che piacciono tanto a loro stesse. 
              Sono Harmony a tematica gay, ma pur sempre Harmony (e come anche 
              negli Harmony qualcuno si distingue o si distacca dal filone principale). 
              OVVIAMENTE nessuno chiederà all'autore la carta d'identità 
              per sapere se è un maschio o una femmina, ma in un fandom 
              come questo italiano (il cui scopo non è fare letteratura, 
              bensì amicizia, e dunque mancano di sicuro i letterati di 
              alto livello. OVVIAMENTE questo non è un insulto, è 
              la presa visione di un dato di fatto) i racconti scritti da persone 
              omosessuali (e quindi calate nella loro realtà) sono facilmente 
              distinguibili da quelli scritti da ragazze. A costo di ripetermi: 
              yaoi e yuri non ricercano il realismo, se esso è presente, 
              è per pura scelta stilistica dell'autrice! I racconti scritti 
              da maschi (gay o no non interessa) e segnati come yuri, non sono 
              tali, e oltretutto presentano cliché che a volte sono addirittura 
              peggiori di quelli usati dalle donne nelle yaoi (e se una lesbica 
              o bisessuale li legge, minimo le viene un coccolone per il fallocentrismo 
              di alcuni autori, oltretutto riscontrabile maggiormente proprio 
              negli autori maschi omosessuali). Per concludere, vorrei dire anche 
              che le mie non sono discriminazioni di natura sessuale, lungi da 
              me qualcosa di simile, ma nel panorama yaoi\yuri omosessuale è 
              "fuori dal kink", per usare le parole di una mia amica, 
              tant'è vero che spesso le autrici scrivono che il loro protagonista 
              "Non è gay, è che si è innamorato di lui 
              come persona!", slegandosi in questa maniera da qualsivoglia 
              pretesa di realismo, e non accettando, anche se in maniera inconscia, 
              il concetto stesso di omosessualità (ma su questo potrei 
              scrivere miliardi di pagine, ci vorrebbe un'attenta analisi, per 
              la quale mi manca il tempo).
            Una piccola nota aggiuntiva dopo una rilettura: ho scritto che 
              la donna omosessuale non è la destinataria dello yuri; questa 
              frase mi ha fatto tornare alla mente che tutto ciò che non 
              è in stile manga, sia come esposizione che come ispirazione, 
              non è considerabile yuri. Ad esempio, Invader non me ne voglia, 
              il racconto "Fallo" è senza dubbio uno slash, e 
              non una yuri, visto che risponde ai canoni del prima, ma non delle 
              seconde. 
            Vorrei ben sperare che nessuno vada a leggere fra le righe di questo 
              articolo, perché sono vuote, mentre son ben piene le righe 
              stesse. Vorrei anche sperare che l'articolo sia servito a chiarire 
              le differenze fra YAOI, YURI, slash e narrativa omosessuale, visto 
              che di questi tempi pare esserci molta confusione.