Addio, Gwen.

di raptasum
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Sai, mi ricordo di quando stavi con me.
Abbiamo passato molto tempo insieme, la nostra intesa non si è potuta approfondire, per colpa di quello stupido incidente.
Stavi andando a casa, il vento tra i capelli, il tuo scooter correva veloce tra le auto e i camion, ci eravamo visti solo cinque minuti prima, il tempo necessario per la tragedia.
Andavi spedita sul tuo motorino, stavi pensando a me, lo so, non pensavi alla tua sicurezza.
"Non mi metto il casco, l'ho lasciato a casa!" mi dicesti, ero preoccupato, avevo ragione.
Un ingorgo ti bloccò al centro della via, generato forse da un danno ai semafori, eri tra un'auto blu e un camion gigantesco, e quest'ultimo ti tolse la vita per sempre.
Probabilmente, il conducente di quel molosso si addormentò, cadendo su una leva: questa levò i fermi al carico di tronchi per la segheria, che ti caddero addosso senza che tu potessi fare niente per fermarli.
Fu così che la tua anima scomparve da questa Terra.

Ti guardo, mentre giaci nella bara: la ditta di onoranze funebri ti ha sistemato bene, sembri quasi felice di essere morta.
Amavo il tuo pallore, i tuoi occhi vivaci, ti amavo perché eri speciale.
Mentre la cassa scende nella terra, ti ripenso, ora non ti potrò più vedere, se non in una sbiadita foto su una lapide.







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