Di ritardi,
rossetti e baci della
buonanotte
Quella sera
erano in estremo ritardo e James Potter lo sapeva bene.
Sua moglie
Lily aveva appena finito di farsi una lunga doccia calda e doveva
ancora
sistemarsi i capelli e scegliere i vestiti da indossare. In pratica:
ore di
attesa e ritardo.
«Lily,
amore?»,
azzardò da fuori il bagno.
«Sì?».
«Ti
manca
molto?».
«James
Potter, quante volte ti devo dire che...».
«Okay,
okay,
non ti metto fretta. Sta tranquilla!», esclamò
cercando di sembrare il più
rilassato possibile.
Dopo alcuni
minuti Lily uscì dal bagno con i capelli bagnati avvolti in
un asciugamano e un
accappatoio addosso. Si diresse con decisione verso la cabina armadio e
si mise
a scrutare gli abiti appesi con la fronte corrugata.
«Questo
non
mi va... questo non mi piace più... questo non mi entra
nemmeno se piango in
cinese...».
«Lily,
tesoro, è un po' dura che quei vestiti ti entrino viste le
tue condizioni».
«Visto
che
sembro una balena, intendi?», decifrò la moglie,
«Non c'è bisogno che me lo
ricordi, lo vedo da me che assomiglio a una foca monaca!».
«Una
foca
monaca no», precisò James fattosi serio
all'improvviso. «Sembri quello che sei,
una donna incinta di un bambino. Il nostro
bambino», sottolineò cingendo il ventre ingrossato
di Lily con le braccia e
baciandole la guancia. «Perché non scegli un abito
comodo invece che quelli da
sera?».
La donna
sbuffò. «Stasera volevo essere carina»,
protestò.
«Tu
sei
sempre carina», rispose lui. «Indossa questi e non
fare storie», concluse
risoluto, porgendole i primi abiti decenti che era riuscito a trovare.
«S'intonano addirittura con quel nuovo rossetto che ti sei
comprata ieri»,
borbottò. «Ora muoviti, cara», disse
mentre la spingeva con dolcezza verso il
bagno per poi sdraiarsi sul letto.
Mezz'ora
dopo Lily stava terminando gli ultimi ritocchi. Aprì il
rossetto e tinse le sue
labbra di rosso chiaro, per poi aggiustarsi i capelli.
Uscì
finalmente dal bagno alle dieci meno un quarto. «James, lo so
che siamo
terribilmente in ritardo, perdonami!».
Un russare
soffocato le giunse in risposta. James Potter si era addormentato sul
letto con
la luce accesa, le gambe a penzoloni e la bocca aperta.
Lily
sorrise: poveretto, era crollato dalla stanchezza. Era così
carino quando
dormiva...
Certo,
l'aveva fatta penare per più di sei anni ma alla fine sapeva
d'aver fatto la
scelta giusta sposandolo.
Non ce
l'avrebbe mai fatta senza di lui, le sue battute idiote, i suoi
sorrisi, le sue
espressioni serie che aveva maturato da un anno a quella parte. Aveva
bisogno
di James Potter nella sua vita e se n'era resa conto solo un anno
prima, quando
aveva accettato d'uscire con lui.
Non avrebbe
potuto essere più disperatamente cieca se fosse stata
innamorata. Ma era stata la vanità, non l'amore, che l'aveva
perduta.
Per anni non
aveva visto che il James Potter stupido ed egocentrico; non si era
preoccupata
di scavare più a fondo, oltre la facciata impertinente che
si era costruito per
piacere agli altri, perché era troppo presa da se stessa e
dal pensare a
risposte mordaci per metterlo a tacere e procurarsi soddisfazione.
Solo
più
tardi si era resa conto di come fosse in realtà: un ragazzo
maturato nel tempo,
seppur lentamente, ma che era diventato un giovane uomo responsabile.
Nel sonno,
James inspirò forte con il naso.
Lily sorrise
e si avvicinò per togliergli le scarpe.
Lui
borbottò
qualcosa e si girò, russando rumorosamente.
Poggiò il viso sul cuscino e gli
occhiali si stortarono, penzolando da un orecchio.
La moglie
glieli tolse con cautela, appoggiandoli sul comodino, poi lo
coprì con le
lenzuola e scompigliò i suoi capelli spettinati.
«Buonanotte»,
sussurrò stampandogli un bacio sulla guancia, lasciando il
vistoso contorno
rosso delle sue labbra sulla sua pelle pallida.
Spense la
luce e si allontanò dalla stanza in silenzio, mentre un gran
sorriso illuminava
il volto addormentato di James Potter.
«Lily...»,
mormorò con un'espressione ebete, «Sono carini
quegli unicorni, vero?».
La fic
partecipa al contest Di
carta e inchiostro di
May_Z.
Il
mio pacchetto era (in grassetto sono evidenziate le mie scelte):
9)
Orgoglio e pregiudizio:
Pairing:
James/Lily; Sirius/Marlene
Citazioni:
1. Non avrei
potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata
innamorata. Ma è stata la vanità, non l'amore,
che mi ha perduta.
2. Le donne
credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più
di quello che è in realtà.
Prompt: Rossetto
Che
dire, è la mia prima James x Lily, li amo molto ma non ho
mai scritto su di loro!
Spero vi sia
piaciuta, davvero. Fatemi sapere
Jo
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