Ricordi
e sacrifici
Il
pennino
scorreva frenetico sulla pergamena, l'inchiostro verde delineava la
grafia
nitida e ordinata della professoressa McGranitt.
La lista dei
nomi dei ragazzi del primo anno era di fianco alla boccetta
d'inchiostro,
Minerva la scrutò con sguardo attento da sopra gli occhiali
squadrati.
«Abbott,
Boot, Brocklehurst, Brown, Bulstrode, Finch-Fletchey, Finnigan,
Granger,
Hossas, MacDougal...», rilesse a bassa voce dalla pergamena
alla sua destra,
controllando per l'ennesima volta gli indirizzi.
«Malfoy,
Moon, Nott, Paciock, Parkinson, Patil, Perks», concluse una
voce maschile.
La
professoressa
non si girò nemmeno, «Da quanto tempo sei
lì dietro?».
«Tanto
quanto basta per imparare l'elenco dei nuovi alunni a memoria, mia
cara. Non
molto quindi», rispose pacato il professor Silente.
Minerva
poggiò la piuma sulla scrivania dopo aver controllato
l'indirizzo di Sally Anne
Perks e chiuse gli occhi, muovendo le dita per sgranchirle un poco.
L'uomo le
mise le mani sulle spalle, «E' molto tardi, forse
è il caso che tu venga a
letto».
«Volevo
finire le lettere per i ragazzi», si lamentò
Minerva, «Me ne mancano solo
quattro», concluse reclinando il capo all'insù per
guardarlo.
«Io
vedo
invece che ti manca poco per addormentarti sul tavolo. Dovresti vedere
che viso
stanco hai».
La McGranitt
posò le mani sulle sue, che non si erano mosse dalle spalle,
«E' gentile da
parte tua preoccuparti per il mio riposo ma ho un lavoro da
concludere».
Albus le
baciò una guancia con dolcezza, «Credo che gli
ultimi quattro maghetti dovranno
aspettare domani», commentò mentre si piegava
verso la scrivania per guardare
la lista dei nuovi iscritti.
I suoi occhi
azzurri fissarono il nome immediatamente quello di Sally Anne.
«Harry
James
Potter», mormorò.
Minerva si
girò verso la scrivania e guardò la lista
sconcertata. «Albus», sussurrò,
«Sono
già passati dieci anni?».
«Temo
proprio di sì, mia cara».
La donna
sospirò. «Dieci anni da quando l'abbiamo lasciato
sulla soglia del numero
quattro di Privet Drive. Aveva un anno all'epoca, un fagottino di
coperte con una cicatrice ancora fresca sulla fronte.
Dieci anni da quando Lord Voldemort è stato sconfitto. Dieci
anni da quanto
Lily e James Potter...», la sua voce s'incrinò,
incapace di proseguire.
La
professoressa si alzò, guardandolo con i penetranti occhi
verdi. «Sono vere le
voci, Albus? Voldemort sta tramando per tornare al potere?».
«A
quanto
pare è così, da lungo tempo anche».
Le pupilla
di Minerva si dilatarono. «Come faremo a contrastarlo questa
volta? L'Ordine è
ormai in rovina, abbiamo perso tanti, troppi amici e compagni durante
la
guerra, inoltre invecchiamo ogni giorno che passa. Combattere un'altra
guerra
sarebbe un vero disastro per il Paese...».
Silente
alzò
un dito e lo posò sulle sue labbra per zittirla.
«La vecchiaia ci segna più
rughe nello spirito che nella faccia: se esiste un uomo debole
è proprio Tom
Riddle».
Minerva
scosse la testa e Albus le prese le braccia, stringendole con forza.
«Non
capisci? Finché ci saranno persone disposte a combattere le
une per le altre,
per un mondo migliore, Voldemort non potrà fare nulla.
Finché ci saranno
persone che si amano il male non prevarrà, perché
per amore ci si difende a
vicenda fino alla morte come io sono disposto a farlo per te,
perché ti amo».
Gli occhi di
Minerva si velarono di lacrime e la donna lo abbracciò.
Albus la
strinse a sé, «Stiamo invecchiando, è
vero, ma nonostante le numerose rughe che
ci segnano il corpo il nostro spirito è ancora giovane,
perché conosciamo
l'amore in ogni sua forma e non abbiamo paura di amare e lasciarci
amare.
L'amore vincerà, sempre».
La
professoressa alzò il capo dal suo petto e fissò
i suoi occhi azzurri,
accarezzandogli la guancia.
Lui le
sorrise, stringendola ancora più forte.
«Finché ci ameremo saremo al sicuro, Minerva.
Te lo prometto».
Sei anni
dopo Albus Silente morì, vittima della guerra che la sua
compagna aveva tanto
temuto scoppiasse.
Eppure
Minerva non smise mai di combattere per un mondo migliore, per le
persone che
amava, per il suo Albus e perché il suo sacrificio non fosse
vano.
*
Non è una delle mie MMAD migliori, ma ne ho scritte di
peggio v.v
Ha partecipato al contest "se esprimi un desiderio fa attenzione" di
Lalani e si è classificata quinta *amore infinito per il
banner*
Dovevo scegliere la coppia su cui scrivere e Lalani mi ha dato delle
restrizioni.
Albus x Minerva
1)La storia deve essere ambientata poco prima dell’arrivo di
Harry ad Hogwarts
2)Devi inserire la citazione: La vecchiaia ci segna più
rughe nello spirito che nella faccia (Michel de Montaigne)
Spero vi sia piaciuta comunque anche se non
ne sono molto soddisfatta.
Saluti e
baci ;)
Quinta
Classificata a parimerito: Ricordi e sacrifici di Jo_96
-
da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 8/10
Con
l’unica eccezione di uno spazio di troppo in questa frase,
tra le parole coperte e con “Aveva un anno all'epoca, un
fagottino di coperte con una cicatrice ancora fresca sulla
fronte” la tua storia è davvero fluida e
scorrevole e soprattutto corretta dal punto di vista grammaticale e
sintattico. La tua breve e originale storia è ben
strutturata, intensa e significativa, pregna di gioia quotidiana nel
corso della lunga vita dei due insegnanti. Il tuo stile e il tuo
lessico sono abbastanza semplici e basilari, e sono stati questi due
elementi a non permetterti di raggiungere il punteggio pieno e
ottimale…con un po’ più di cura del
lessico e approfondimento delle vicende avresti sicuramente avuto
più punti, anche perché possiedi una buona
padronanza in questo campo: la riflessione di Silente sulla vecchiaia
è davvero sublime e realistica, ed è stato un
peccato non vedere questo interessamento e questa cura anche nelle
altre parti della storia.
-
da 0 a 10 per lo sviluppo del desiderio/indizi: 9/10
La
prima delle due costrizioni è rispettata perfettamente: ho
apprezzato davvero molto il fatto che tu non ti sia soffermata
brevemente e con superficialità sul dettaglio
dell’arrivo imminente di Harry…questo tuo
approfondimento sulla costrizione ti ha concesso di sviluppare una
storia originale e intensa, e infatti è stato toccante
assistere assieme Minerva mentre, finalmente, rivede il nome Harry dopo
anni, inserito nel mondo che gli appartiene. Ho amato anche la
digressione successiva: il ritorno di Harry tra i maghi scatena nei dei
due anziani ricordi oscuri e pieni di disperazione, riguardanti
specialmente la guerra e la dipartita dei coniugi Potter. Invece, la
seconda costrizione è un po’ più
confusa: la citazione intendeva dire che lo spirito, con il passare
degli anni, diventa più debole del volto, e invece tu hai
enfatizzato proprio il contrario.
-
da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8/10
La
caratterizzazione è piuttosto buona: ho trovato molti
aspetti inerenti al personaggio di Minerva nella tua storia, come la
sua dedizione al lavoro, fino quasi allo sfinimento,
all’amore per i suoi studenti e non per ultima, alla
commozione nei confronti di Harry e del suo passato. Invece ho trovato
un po’ meno consone la sua eccessiva dolcezza nei confronti
di Silente e la sua fragilità: sono dell’idea che
Minerva rimanga una donna salda e forte anche nelle situazioni
più critiche (come abbiamo potuto vedere nella battaglia ad
Hogwarts) e quindi che di rado abbia bisogno delle rassicurazioni del
suo Preside per andare avanti. Anche Silente, nonostante io abbia
ammirato la sua dolcezza, la sua empatia e la sua saggezza, mi sembra
un po’ troppo tenero e amorevole, mentre di solito, anche se
si dimostra gentile verso chiunque, difficilmente si apre e confida le
sue pene o i suoi sentimenti, persino con coloro che gli sono
più vicini. Tuttavia, queste debolezze nella
caratterizzazione sono davvero minime, e infatti sei riuscita ad
ottenere comunque un buonissimo punteggio.
-
da 0 a 10 per l'originalità: 9/10
Hai
scritto una storia davvero intrigante e originale: ti sei giocata
benissimo a prima delle due costrizioni, valorizzandola e
sottolineandola in modo creativo ed innovativo. Nonostante le mie
perplessità sulla citazione, essa è risultata
comunque originale e ben strutturata, utilissima per dare risalto ai
tuoi protagonisti. Ma soprattutto ho apprezzato molto il fatto che
l’episodio sia ambientato poco prima che Harry giunga ad
Hogwarts, e questa tua innovativa idea ha donato alla tua storia una
nota dolce e anche un po’ nostalgica. Non ti ho dato il
punteggio pieno perché ho riscontrato alcune asomiglianze, e
talvolta un pochino marcate, con il primo capitolo della pietra
Filosofale, ovvero il discorso tra Silente e Minerva davanti al numero
4 di Privet Drive. Tra la malinconia per la morte di James e Lily, i
dubbi sul futuro di Harry e le rassicurazioni di Silente, le due scene
mi sembrano alquanto simili.
Totale:
34/40
|