I percorsi dell'amore
Ciao, il mio nick è bab1974 e questo è il primo capitolo
della mia prima (e speriamo non ultima) storia, che pubblico su EFP. Sarà
una Drarry, da quando bazzico il sito, cica 5/6 mesi, ho letto quasi unicamente slash, a parte piccoli episodi. Perciò
AVVERTENZA a chi leggerà, se non amate le storie con personaggi che abbiano certe
inclinazioni, nessuno vi obbliga a leggere. Avvertitemi solo se mi devo
trovare una beta, poiché per il momento faccio tutto me. Ringrazio
Fairycleo per la risposta alla recensione, speriamo che arrivi a
leggere fino in fondo senza che le venga il mal di pancia o si
addormenti. Per ora il pov è Harry, poi cambierà e diventerà Draco, capirete poi il perché. Alla fine, per un po' di NDA.
Disclaimer: La seguente storia è di proprietà di J.K.Rrowling. Io non ci guadagno nulla, se non soddisfazione personale.
I percorsi dell'amore -Prologo-
La cicatrice non gli doleva più, gli incubi erano finiti e non
temeva più che qualcuno a distanza frugasse i suoi pensieri più intimi
per fare male a lui e alle persone cui teneva. Erano passati circa due mesi
da quando aveva eliminato Voldemort e, per quanto la sua vita non
potesse definirsi esattamente perfetta, Harry Potter non si era mai
sentito più -tranquillo- in vita sua. Certe volte aveva cercato di
definirsi -felice-, purtroppo la morte del Signore Oscuro non
aveva solo portato gioia, ma lasciato un velo di pesante amarezza, che
adombrava tutto e tutti. Harry
per primo si rendeva conto che era
stato solo grazie al sacrificio di chi era morto per difendere lui e il
sogno di un futuro migliore, se era riuscito nel suo compito. E se non
aveva più incubi in compenso loro li sognava spesso ma, nonostante la
tristezza che provava, era rincuorato nel vederli felici per l'impresa
compiuta e, quando era sveglio, chiacchierava spesso con le loro
immagini. Tanto spesso che perfino nel Mondo Magico, dove la cosa era
piuttosto naturale, lo avrebbero preso per matto, se non si fosse
saputa la causa di tutto. Era Sirius Black, l'unico vero padre che
avesse mai conosciuto, il suo preferito. Non avevano chiacchierato così
nemmeno quando era vivo, occupati com'erano con la guerra. A lui
raccontava tutto, e chiedeva consigli su ogni cosa. Certe volte si
chiedeva
se l'immagine parlasse per puro riflesso o vi fosse realmente una
parte di lui che gli rispondeva, ma alla fine non poteva non concedere
che le reazioni a quello che diceva apparivano piuttosto veritiere.
Così succedeva che lo vedeva allegro e divertito quando gli raccontava
aneddotti sulla sua vita con la famiglia Weasley, con i quali era
andato a vivere dopo la guerra, la vita caotica di una numerosa ma
affettuosa famiglia. Lo sentiva attento e orgoglioso, quando gli
raccontava della ricerca degli Horcrux, della fine della battaglia,
della fine di Voldemort. Vedeva la rabbia montargli dentro e uscire
dardeggiante dagli occhi quando gli sfuggiva di raccontargli i
soprusi cui lo sottoponevano i Dursley: per fortuna loro era solo
un
ritratto. Raramente lo vedeva anche triste, e succedeva soprattutto
quando gli parlavano di coloro che se ne erano andati prima e dopo di
lui. Per fortuna questa poteva essere una scusa per una rimpatriata e
spesso si finiva con un piccolo ritratto che conteneva tutti coloro che
erano stati vicini in tempi diversi a Harry. James e Lily, Silente,
Remus e Tonks, Fred, Moody, Edwige... persino Piton si vedeva, ma era
solo, in un angolo, e sembrava che i suoi occhi fossero costantemente
fissati su Lily. Sirius ogni tanto cercava di stuzzicarlo, lo chiamava
Mocciosus, ma l'unica reazione dell'uomo era di andarsene. Non
vedeva mai Dobby, ma solo perché da vivo nessuno aveva fatto al povero
elfo foto o ritratti. Comunque alla fine Sirius
era l'unico che conosceva tutto di Harry, e fu il primo al quale il
ragazzo raccontò di aver lasciato Ginny. L'uomo non ne fu
particolarmente stupito. In quei mesi la ragazza era stato un argomento
tabù, e tentava in ogni modo di evitare di parlarne. "Ti piace un'altra?" chiese Sirius. "Non proprio. Il fatto è che ho scoperto che non piace il genere di Ginny." "Non è un problema se non ti piacciono le rosse lentigginose, esistono un sacco di tipi di ragazze nel mondo." "Non è proprio così. Il genere che intendo è quello femminile." Era stato piuttosto divertente vedere il ritratto sbiancare. Sirius sparì per un attimo dall'inquadratura. "Ehm, Sirius, sei svenuto?" Se non fosse che l'uomo era già morto, si sarebbe preoccupato. Quando
lo vide tornare con il padre James e un'espressione ghignante tipo,
-così impari a farmi venire dei colpi-, fu il turno di Harry di cambiar
colore, ma alla fine le cose si risolsero per il meglio. In fondo il
padre e il padrino e tutti coloro che lo avevano amato da vivo,
desideravano per lui una vita serena e piena di soddisfazioni, non
importava al fianco di chi. Harry
aveva fatto il primo passo, il più facile. In fondo anche se ti
potevano rispondere erano pur sempre dei ritratti, al massimo potevano
prenderti a male parole. Poi dopo superato l'imbarazzo e aver
parlato col padre, anche se appeso a una parete, o chiuso dentro ad
un album che problema poteva esserci a parlare con gli altri? Doveva
parlare a Ginny, che aveva lasciato senza troppe spiegazioni, poi dire
tutto al resto della famiglia Weasley, che lo aveva sempre trattato
come un figlio. Soprattutto era la reazione di Ron quella che temeva
maggiormente. Lui era suo amico e di sicuro si sarebbe sentito
tradito e si sarebbe erto come difensore dell'onore della sorella, che
come unica femmina in mezzo a tanti maschi, era la più coccolata,
contro la serpe in seno. Sperava che le cose si sarebbero sistemate il
più velocemente possibile. L'amicizia di Ron era una delle cose cui
teneva di più al mondo. Il giorno seguente sarebbe arrivata anche
Hermione, reduce da due mesi passati con la famiglia, a farsi
perdonare per averli oblivati, anche se per il loro bene. Era sicuro
che lei come amica lo avrebbe aiutato a fare capire a Ron che era
meglio soffrire un po' adesso, che tutta la vita. Poi avrebbe potuto
prendere da parte le ragazze a chiedere loro consigli su come chiedere
a un ragazzo molto carino che abitava non lontano da loro nella Londra Babbana, se potesse essere interessato a lui. Il pensiero lo fece
sorridere. E si addormentò, in mezzo ai maschi Weasley, con la certezza
che qualsiasi cosa fosse successa l'indomani, sarebbe stata una
giornata che non avrebbe mai dimenticato.
Fine 1° capitolo.
Angolo di bab Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, altrimenti amen, se no poi somatizzo. Battute
copiate a parte volevo solo parlarvi un attimo di me. Per chi non
l'avesse capito dal mio nick sono una vecchietta in confronto alla
maggior parte delle autrici di EFP. Ho quasi, ma non manca molto, 38
anni. E' da quando ho 15 anni che penso slash e credo di aver slasshato
cose che non avete neppure mai sentito nominare, a parte che non
abbiate sky, fox o similari e non vi piaccia fare archeologia. Io sono
ancora indietro, ancora non ce l'ho, ma tanto se mi sono fatta il
computer a questa veneranda età, c'è tempo per tutto. Aggiungasi
che non so usare, e a fatica lo leggo, il linguaggio SMS, quindi se
qualcuno mi vuole mandare un vademecum per interpretarli ben venga.
Pensate che non sono nemmeno riuscita a imparare ad usare il T9
*bab si fa piccola piccola per la vergogna*.Non che mi ci sia mai
impegnata veramente. Scherzi a parte soffro di una grave forma di
pigrizia, che unita agli altri impegni (compagno, figlio,
lavoro fuori, lavori domestici), mi rendono difficoltoso dare una
data precisa agli aggiornamenti. Comunque spero di riuscirci almeno una
volta alla settimana. Il problema maggiore è il mio compagno. Non sa
della mia passione per le storie gaie, anche se ha avuto qualche
sospetto, ma non sa di quali proporzioni sia. Ho chiuso in una
valigia con la combinazione tutte le storie originali o meno che la mia
mente malata ha partorito. Sono già pronta a dirgli di essermi
dimenticata il numero nel caso la volesse aprire. Non
so neppure di quanti capitoli sarà composta, ma comunque non sarà
lunghissima, meno di 10 quasi di sicuro, sempre che non mi faccia
prendere la mano. Vorrebbe essere una specie di esperimento per
imparare ad usare l'HTLM, prima di mettere le mani ad una storia a cui
tengo moltissimo e che farà rivoltare parecchie di voi contro la
sottoscritta, (mi sto preparando in una trincea fatta di mobili IKEA)
spero che nel farlo non abbia involontariamente scopiazzato qualcuno,
cosa piuttosto facile con quasi 40.000 storie. Vi chiedo perdono in
anticipo, è solo un mese che ho internet, poco tempo fisico per stare
collegata, e col mio cellulare a fatica riuscivo a seguire gli
aggiornamenti. Sono una giovane
(non ridete) donna, molto timida, in maniera quasi da studio
psichiatrico, e giuro che se vinco al Superenalotto mi faccio curare,
con pochi amici e un sacco di gente che mi ritiene antipatica perchè se
ne sta sulle sue, e non abbastanza coraggio per dimostrare il contrario
(ve l'ho detto, sarei da curare, ma ammetterlo è già qualcosa, no?).
Soffro di senso di inferiorità persino nei confronti del gatto
della mia suocera, ma almeno al contrario suo (della suocera non del
gatto), non mi sono fatta venire la depressione perchè non accontento a
sufficienza gli altri (mi dovrei suicidare, io!). E' una specie di
wonder woman (scusa Cleo se ti copio) verso cui anche le persone
normali si sentirebbero inferiori, e prende antidepressivi per andare
avanti. La vita è proprio ingiusta. E dopo questo sfogo ammetto che
il mio amore, anzi la mia ossessione per lo slash, non mi ha reso le
cose più facili. Fino a ottobre 2011, quando ho scoperto questo sito
pensavo di essere una pazza che non riusciva a togliersi certe cose
dalla testa. Uff, lo penso ancora, ma almeno ho scoperto che non sono
l'unica nell'universo. Ok, se siete arrivate integre alla fine di
queste note vuole dire che avete veramente del coraggio e siete pronte
a tutto. Altra informazione su moi. Io aborro nella maniera
più assoluta le storie che parlano di pedofilia e incesto fine a se
stessi. Se ne può parlare senza esaltarli, senza renderli rapporti
normali perchè non lo sono, e senza stare a descrivere particolari che
si possono evitare. Al prossimo capitolo, dove risponderò
alle vostre recensione, se ce ne saranno. Spero di aver scritto
in un italiese decente, non credo di essere una scrittrice, spero che
apprezzerete comunque lo sforzo. Ciao a tutti
bab |