N/A:
Scritta per il NIKITA!Fest,
con prompt Birkhoff/Nikita - sfida
ai videogiochi. Ambientata, come
tutto il resto delle mie Nikita/QualcunoCheNonSiaMichael, prima della
2x09, quando Michael è a Londra con Cassandra e Max ^^
Per
Anna
con
tanti, tantissimi
auguri di buon compleanno!
Spero
ti piaccia questa
cagatina fluffosa :D
Uno, due,
tre, quattro.
La foga con
cui Nikita si accanisce
contro il sacco per gli allenamenti lo fa sussultare, tanto che preme
il tasto sbagliato e finisce col mandare al diavolo la
complicata sequenza numerica che stava scrivendo.
Imprecando a
denti stretti, Birkhoff
lascia la sua postazione di lavoro e si dirige verso il frigorifero
per fare un break. Getta un'occhiata a Nikita: continua a tirare
pugni contro il sacco senza darsi tregua, il volto contratto in una
smorfia.
Sta cercando
di sfogare tutto quello
che si tiene dentro, ma neppure lei sa dove indirizzare quel
miscuglio di rabbia, dolore e frustrazione. Non può prendersela con
Michael, e neppure con Cassandra. Allora, probabilmente, si concentra
su Percy, su Amanda, sugli uomini ancora senza viso della
Supervisione, ma non le basta, perché la tensione insopportabile che
la logora nelle ultime settimane non è dovuta a loro, o almeno non
solo.
Birkhoff
sorseggia lentamente la sua
Red Bull, senza staccarle gli occhi di dosso. Sa perfettamente che
cosa passa per la testa di Nikki, eppure non sa fare nient'altro che
stare a guardarla mentre quei sentimenti soffocati la consumano.
Proprio come succede a lui.
Un ultimo
pugno vigoroso al sacco,
sferrato quasi digrignando i denti, e Nikita si ferma, a corto di
fiato. Ha il viso bagnato, e Birkhoff non può fare a meno di
chiedersi se, in mezzo alle gocce di sudore, non ci sia anche qualche
lacrima.
-Acqua?-, gli
chiede, con il fiatone,
accostandosi al frigo.
Birkhoff le
passa una bottiglietta
fresca, mentre lei si tampona il sudore con l'asciugamano che ha
attorno alle spalle.
-Grazie,
nerd-.
Gli strizza
l'occhio, avviandosi verso
la doccia. Cerca di dissimulare, di fingere di non stare male per
l'assenza di Michael come in realtà sta, non tanto per mentire a
lui, quanto a se stessa. La realtà è che non riesce a svuotare la
testa da quel pensiero fisso e corrosivo in nessun momento della
giornata, né quando si allena, né quando progetta la prossima mossa
contro la Divisione, né tanto meno quando dorme. Proprio come
capita a lui quando è alle prese con un'equazione impossibilei,
e si dimentica persino di mangiare per cercare in ogni modo di
risolverla.
All'improvviso,
gli viene un'idea. Il
suo metodo per liberare la mente, forse, può funzionare anche per
Nikki.
-No!-, urla
Nikita, rizzandosi a sedere
sul divano. -No, no e no!-
Birkhoff
ride, beandosi della scritta
K.O. che scintilla sul suo televisore al plasma.
-Sì!-,
esulta, agitando in alto
joypad.
-No! Che
diavolo era quella mossa? Un
laser?! Non è corretto!-
-Tutto è
corretto, se sai premere i
tasti giusti-, fa spallucce lui. -Vuoi la rivincita?-
-Certo,
nerd-, Nikita si risistema sul
divano, gli occhi fissi contro lo schermo, concentrata. -Però voglio
cambiare personaggio. Voglio il tipo con la spada, così giochiamo ad
armi pari-.
-Ad armi
pari? Ma se schiacci i tasti a
caso!- ride ancora Birkhoff, facendola voltare verso di lui, con aria
di protesta.
-Non mi hai
spiegato come funziona!-
-Scherzi?
Secondo te mi brucio l'unica
possibilità di batterti in combattimento come uno scemo?-
-Sei
scorretto-, sentenzia lei,
sbuffando.
-Dai, dai. Ti
aiuto a fare un po' di
pratica, okay? Ti fai un po' di modalità arcade con la mia
supervisione e poi provi di nuovo battere il Maestro Jedi, che ne
dici?-
-Ci sto,
Yoda, svelami i segreti della
Forza-.
Birkhoff
scoppia a ridere, lasciandosi
cadere all'indietro sul divano.
-Ti sei
guardata la mia collezione di
Star Wars in HD di nascosto? Tra un po' sarò io a chiamarti nerd-.
-Una donna è
sempre piene di
sorprese-, risponde lei sibillina, legandosi i capelli freschi di
doccia nella coda di cavallo che usa solitamente per gli allenamenti.
-Allora, che personaggio scelgo? Chi è il più forte?-
-Sono tutti
forti, se li sai usare.
Prendi Nina, è perfetta come tuo alter-ego-.
Nikita si
volta a lanciargli
un'occhiata divertita, quando scopre che come alter-ego le ha
consigliato una biondona tutta curve fasciata in un'aderente tutina
viola.
-E' così che
mi vedi, nerd?-, chiede.
Birkhoff
distoglie lo sguardo,
puntandolo allo schermo: sente le guance imporporarsi, ma spera che
sia solo una sua impressione.
-Come vuoi
che ti veda-, borbotta, e
per sua fortuna sopraggiunge la musica del primo round a coprire le
sue parole imbarazzate.
-Premi X,
Nikki. Brava, vai così-.
Quando si
tratta di videogiochi, la sua
voce riacquista sicurezza. E Nikita è tanto concentrata sul suo
avversario virtuale da permettergli di fissarla senza remore. Non
digrigna i denti, adesso; il suo viso è disteso, e un sorrisino
rilassato le increspa le labbra.
A quanto
pare, Birkhoff ha completato
la sua missione personale.
Note
finali:
Nikita e
Tekken: due dei miei guilty
pleasure xD
L'idea dei
videogiochi come metodo di
relax per Birkhoff viene dall'episodio 1x10, in cui lui e il weird
engineer si rilassano giocando a un picchiaduro (che però non è
Tekken ^^)
Tanto per
dare un'idea a chi non
conosce Tekken, questa
è Nina :D
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