The art of losing
THE ART OF LOSING
Il
rumore insistente del campanello
echeggiò per tutta casa Granger,costringendo Hermione ad
abbandonare malvolentieri la sua postazione di studio per andare ad
aprire la porta d'ingresso.
Hermione
Granger,la 'strega
più brillante della sua età', aveva superato
ormai da
tempo,e con ottimi voti, gli esami della Scuola di Magia e Stregoneria
di Hogwarts,e aveva deciso di proseguire i propri studi alla
facoltà di Magisprudenza. La sua scelta non avrebbe potuto
rivelarsi più esatta,considerando gli eccellenti risultati
ottenuti in poco tempo. Aveva infatti superato i primi esami con voti
eccellenti, e ora si ritrovava ad affrontare l'esame di Storia del
diritto delle Creature Magiche, materia che per ovvi motivi, suscitava
in lei un interesse particolare.
Così,in
quei giorni la sua
mente era stata completamente assorbita dalla stesura di una relazione
di approfondimento che gli studenti avrebbero dovuto presentare qualche
giorno prima dell'appello orale, e aveva deciso di dedicare quella
domenica mattina allo studio,approfittando sia dell'assenza dei suoi
genitori,partiti per il week end,sia del brutto tempo che da settimane
attanagliava Londra.
Aprendo
la porta, fu sorpresa nel trovare davanti a sè Ron,
completamente infagottato in una voluminosa giacca a vento.
"Sorpresa!"
cantilenò sorridendole radioso.
"Ron ?"
esordì lei disorientata "Cosa ci fai qui?"
"Beh,eri
da sola a casa
stamattina..." mormorò lui sfregandosi le mani "e ho pensato
che
un po' di compagnia ti avrebbe fatto piacere!" concluse sorridente
,sfilandosi dalle spalle uno zainetto tempesato di spillette e
targhette dei Cannoni di Chudley.
"E'molto...
carino da parte tua"
disse Hermione,non sapendo bene come reagire "Però,ecco
Ron...io
dovrei studiare.Sai che ho da fare la re-"
Ron
la interruppe con la mano
"Certo,certo la relazione Hermione!Lo so,non ti darò alcun
fastidio!" disse continuando come se nulla fosse, mentre tirava fuori
dallo zainetto un sacchetto colorato. "Ho portato i muffin al
cioccolato!"
Hermione
lo fissò poco
convinta,indecisa sul da farsi.L'entusiasmo travolgente con cui si era
presentato le impedì di essere categorica come avrebbe
voluto.
In realtà,dopotutto, non le dispiaceva affatto che Ron
avesse
avuto quel pensiero.
Lo
fece accomodare a casa,cercando
un compromesso che le potesse permettere di passare la giornata con lui
e allo stesso tempo concludere la sua relazione.
"
Di' un po',hai trasformato la tua
casa nella succursale della biblioteca di Hogwarts?"
ridacchiò
lui,pescando un muffin dalla busta e lanciando un'occhiata alla pila di
libri che sovrastava il tavolo del soggiorno.
"Oh,
quelli non mi servono più...li avevo consultati per scrivere
l'introduzione."
Ron
tossì bruscamente "Quelli
erano solo
per l'introduzione?!"
"Certo."
Annuì lei, noncurante del suo stupore.
Ron
rimase in silenzio,in uno stato
di rassegnata accettazione. Dopotutto si stava parlando di Hermione
Granger,cosa avrebbe potuto aspettarsi? Decise di evitare ogni tipo di
contestazione (che sarebbe risultata ovviamente
vana),e prese ad osservare incuriosito - come faceva tutte le volte che
metteva piede in casa Granger - ogni singolo oggetto babbano del
salotto.
"Senti,Ron...io..."
continuò lei esitante "Io però avrei bisogno di
concentrazione..."
Lui
trangugiò l'ultima parte
di muffin,voltandosi verso di lei. "Cemto Hemmione,mom preoccupamti"
rispose con la bocca piena,concentrandosi ad esaminare con un certo
interesse il telecomando del televisore. " Quanto ti manca per finire?"
proseguì dopo aver mandato giù il boccone.
"Non
molto,mi manca solo la conclusione." rispose lei,poggiando un nuovo
libro sul tavolo.
"Oh,
bene! E dov'è? Quanti chilometri hai scritto?"
"L'ho
scritta al computer " disse
Hermione,cominciando a sfogliare un libro consunto e ingiallito "Uno
dei vantaggi di non studiare più ad Hogwarts è
non dover
scrivere a mano pergamene infinite di compiti..."
"mmm..."
mormorò
Ron,incrociando le braccia al petto "beh potevi chiedermi una penna
autoscrivente! George ne ha così tante!"
Hermione
lo guardò scettica
"Sì,certo...ti sei dimenticato tutti gli errori ortografici
che
abbiamo dovuto correggere l'ultima volta?"
"Ma
gli errori ortografici sono un dettaglio!" asserì lui con
leggerezza.
Hermione
inarcò un sopracciglio "Preferisco tenere sotto controllo
certi dettagli..."
"E
non hai pensato all'incantesimo Autoscribo
?" propose Ron,ignorando la sua puntualizzazione.
"Certo
,che ci ho pensato" rispose la ragazza quasi risentita "Ma i miei
genitori preferiscono che qui a casa io usi metodi babbani.Nel caso
dovesse venire qualche ospite..."
Ron
sospirò pesantemente,alzando gli occhi al cielo "Piuttosto
questo coso...questo pomtuter..."
"...computer " lo
corresse Hermione.
"Sì
beh...è
affidabile? Voglio dire,come fai a scrivere la relazione in questa
scatoletta? Sei sicura che ci entri? " osservò
insospettito,fissando il portatile della ragazza.
Hermione
smise per un attimo di sfogliare le pagine del libro,posando lo sguardo
divertito su Ron. "Credo proprio di sì."
Ron
la guardò poco convinto "Come si usa questo..." si
fermò un secondo cercando di ricordarne il nome "pomcuter ?"
"c-o-m-p-u-t-e-r
" puntualizzò di nuovo lei,con la stessa pedante pignoleria
con
cui era solita scandire la giusta pronuncia del termine C.R.E.P.A.
"E
io che ho detto?" sbuffò Ron.
Lei
lo ignorò,abbandonando il libro sul tavolo. "Dopo posso
insegnarti ad usarlo,se vuoi.Ma prima devo finire-"
"Devi
finire la relazione...certo,certo..." continuò a memoria
Ron,sprofondando sul divano.
Lei
sorrise,prima di posare un bacio sulle labbra del ragazzo.
Raccolse
alcuni volumi tra le
braccia,e fece per dirigersi verso la sua stanza "Vado a mettere a
posto questi libri in camera mia e torno subito.Dammi qualche ora e poi
avremo la giornata libera,va bene?" disse sorridendo.
Il ragazzo la seguì
con lo sguardo sparire al di là delle scale.
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Dopo qualche minuto di
attesa, Ron
si alzò e prese a passeggiare per il salotto,fischiettando
distrattamente. Sfiorò con le dita gli scaffali della
libreria
di casa Granger,sfilando di tanto in tanto qualche tomo
voluminoso. Tuttavia,dopo aver constatato il noioso contenuto
dei
primi tre volumi che gli capitarono tra le mani - Terapia causale delle
malocclusioni, Curare le carie dentali, Corso di paradontologia
- (evidentemente la libreria era monopolio dei genitori di Hermione,
entrambi dentisti) storse la bocca in una smorfia disgustata e
lasciò perdere.
Si voltò
annoiato ad
osservare Grattastinchi giocare con una pallina di gomma, e lo sguardo
gli cadde sul piccolo portatile di Hermione. Si avvicinò con
aria diffidente e lo prese tra le mani per studiarlo da vicino,notando
che quel piccolo marchingegno presentava qualche affinità
con la
strana scatola rettangolare che i babbani chiamavano tevelisione (ma non
era sicuro che quello fosse il nome esatto).
Un improvviso lampo di
genio
creativo alla 'Arthur Weasley',gli suggerì di prendere il
telecomando e puntarlo verso il portatile,pigiando a caso i tasti in
attesa di qualche sensazionale scoperta ; ma quando non successe nulla,
fissò sconsolato il computer e tornò a
passeggiare per la
stanza,voltandosi nuovamente verso la libreria.
Quando,dopo qualche
minuto,avvertì il miagolìo insistente di
Grattastinchi,si
girò con fare annoiato per dirigersi verso il divano; quello
fu
l'attimo che precedette la rovina.
Inavvertitamente,poggiò
un
piede sulla coda vaporosa di Grattastinchi (che sgattaiolò
via
gemendo per il dolore e soffiando irritato) e
inciampò sul
filo dell'alimentatore che era collegato al portatile.La forza
dell'urto trascinò giù il portatile,il cui
schermo fu
attraversato da un rapido lampo prima di cadere a terra con un tonfo
acuto.
"MISERIACCIA!"
"Ron,cos'è
successo?!" urlò Hermione dalla sua camera.
"N-niente!"
esclamò lui
immergendo entrambe le mani tra i capelli fulvi e fiondandosi a
recuperare ciò che rimaneva del computer. "Mi è
caduta
una pila di cd!" improvvisò con la voce rotta di chi
è in
procinto di camminare sui carboni ardenti.
Miseriaccia,miseriaccia...MISERIACCIA
!
"Ti sei fatto male?"
chiese preoccupata.
"N-no!Non ti
preoccupare!" ribattè lui,sperando con tutto se stesso che
Hermione non scendesse da quelle scale.
Ma le preghiere di Ron
non vennero
ascoltate.I passi di Hermione lo fecero letteralmente sprofondare in
uno stato di terrore.Posò il computer su una sedia vicino al
tavolo del salotto e vi si piantò davanti,nel disperato e
assurdo tentativo di nascondere quella che agli occhi di Hermione
avrebbe sicuramente assunto le proporzioni della più
catastrofica delle tragedie.
Hermione
arrivò due secondi più tardi,con in mano due
libri di dimensioni mastodontiche.
"Aiutami a poggiare
questi libri sul tavolo..." ansimò affaticata.
Il ragazzo
restò immobile,pallido in volto.
Hermione lo
fissò "Allora? Vuoi darmi una mano per favore?"
Ma Ron rimase con i
piedi ben saldi sul posto,come un naufrago aggrappato ad uno scoglio.
"Beh..."
sbuffò lei abbandonando con poca grazia i due libroni sul
tavolo "Grazie,eh!"
"Ho..."
esordì Ron in
estrema difficoltà,cercando di selezionare al meglio le
parole.Per un attimo fu tentato di dirle tutta la verità.
"Il
tuo coso...il..."
"computer?"
completò distrattamente Hermione,impegnata a raggruppare
altri libri.
"Sì,esatto.E'
..." vacillò con la gola sempre più secca
"...molto...interessante..."
mentì alla fine, tormentandosi le mani dietro la schiena.
"Puoi lasciarmelo per un po'?"
Hermione
fermò lo sguardo
sul ragazzo "Ron,mi dispiace...stamattina serve a me per la relazione."
disse "...e poi non sai neanche come si usa!"
"Sì,invece!Lo
so usare perfettamente..."
"Ah sì?" lo
guardò scettica inarcando le sopracciglia,e Ron
annuì poco convinto.
"In ogni caso
stamattina serve a me,poi lo potrai usare quanto vorrai..."
ripetè lei tranquilla,facendo un passo avanti.
"No !"
reagì Ron scomposto,sbarrando la strada alla
ragazza.Hermione lo guardò confusa.
"no...no,perchè..."
biascicò goffamente "Perchè...stavo,stavo..." era
nella
disperata di ricerca di una scusa che potesse sembrare anche
lontanamente plausibile. "Ecco,lo sto usando io adesso. " concluse
vago,illudendosi che una risposta del genere potesse risultare
accettabile.
Hermione
continuò a fissarlo stupita e contrariata.
"Ron,vuoi farmi finire
questa relazione sì o no? " protestò,cercando di
superare il ragazzo.
Ron fece un passo
indietro per mettersi di nuovo di fronte a lei ed impedirle il
passaggio.Era nel panico totale.
"Dai,Herm! Riposati un
po'!"
"Oh,ma insomma...si
può sapere cos'hai?!" ora Hermione cominciava a spazientirsi.
"Ecco...mi
preoccupo per
te...i-io..." balbettò "hai l'aria stanca,ecco. " aggiunse
precipitoso,vedendola poco convinta.
Lei lo trafisse con
gli occhi "Ronald Weasley
,c'è qualcosa che mi stai nascondendo? C'è
qualcosa che dovresti dirmi? "
"NO !"
ribattè d'impulso lui,accorgendosi un secondo dopo di aver
letteralmente urlato.
Lei lo
fissò come se stesse parlando con un matto.
Per sembrare
più sciolto
abbozzò un sorriso nervoso,che però non fece che
peggiorare la situazione. "Cosa dovrei nasconderti?" Mise le mani sulle
spalle della ragazza per farla voltare,ma Hermione,che evidentemente
aveva intuito qualcosa di losco dietro al suo comportamento, fu
più veloce di lui.
"Accio computer!"
Tutti i presagi
funesti che avevano
popolato la mente di Ron fino a quel momento,si concretizzarono
nell'attimo stesso in cui il computer giunse tra le mani di Hermione.
La ragazza
fissò con sguardo
vacuo lo schermo dilaniato del computer,senza proferire parola.
Sembrava quasi che il suo cervello si rifiutasse di elaborare
l'immagine.
"Non è come
sembra..." mormorò lui spiazzato.
Lei lo
guardò,attonita "Ah
no ? E com'è in realtà?"
Ron era a dir poco
terrorizzato
dalla calma olimpica di Hermione. Aveva la tremenda sensazione che
sarebbe scoppiata come una bomba ad orologeria, da un momento all'altro.
"Si può..."
"...riparare.Sì,certo."
completò Hermione.
Ron sembrò
sollevato,per un attimo.
"Ma c'è un
piccolo
dettaglio,Ron. Il lavoro che ho fatto nell'arco di tutta la
mattinata,non era stato salvato.O meglio,lo stavo per fare,prima che
arrivassi tu." spiegò con la freddezza di un cyborg "Tu sai
cosa
vuol dire spegnere il computer senza prima aver salvato il
documento,vero?"
Lui rimase in
silenzio,non sapendo
bene cosa rispondere.Dall'espressione di Hermione, intuì
vagamente che fosse una cosa grave.
"Significa che quel
documento su
cui stavo lavorando da stamattina..." continuò la ragazza
avvicinandosi al tavolo del salotto e poggiando il computer
"...è perso.Capisci? Perso.
" concluse con una punta di isteria nella voce.
"No,no...o-ora ci
tranquillizziamo un attimo.Ragioniamo e recuperiamo tutto..."
ansimò lui angosciato.
"Su cosa vuoi
ragionare,Ron?" la voce di Hermione cominciava a dare segni di
instabilità.
"Dai,Herm...un
attimo,non essere
precipitosa..." il ragazzo era in preda all'ansia "Guarda,intanto
ripariamo lo schermo..." disse,tastandosi i pantaloni per prendere la
bacchetta.
Hermione si
accovacciò sulla sedia, tramortita. "Sono stata via per cinque minuti...cinque minuti..."
ripetè con voce incredula e tremante,mentre Ron si aggirava
per il soggiorno, alla ricerca della bacchetta.
"Mi ha anche rotto i
cristalli
liquidi.Incredibile..." continuò a mormorare Hermione tra
sè e sè,con un tono che oscillava tra l'allibito
e il
disperato,ancora in stato di semi-incoscienza.
" No,ma è
impossibile. Non
c'era niente di liquido,è tutto asciutto qui..."
spiegò
ingenuamente Ron,afferrando la bacchetta che aveva lasciato sul divano.
Lei lo
guardò torva.
"Che c'è?"
"Niente ."
ribattè atona.
Ron si
precipitò verso il
tavolo,puntando la bacchetta sul portatile privo di sensi,quasi stesse
soccorrendo un malato in fin di vita. "Ecco,ora lo mettiamo a posto e
recuperiamo tutto eh...stai tranquilla." disse agitato.
"Reparo "
recitò,puntando la bacchetta verso il computer,sotto lo
sguardo funereo di Hermione.
In un attimo lo
schermo tornò come nuovo e Ron sospirò
sollevato,credendo di aver risolto ogni problema.
"Bene,ora dobbiamo
sol-"
"Devo ,Ron. Devo
ricominciare a scrivere la parte finale della relazione. Da capo. " lo
interruppe lei sull'orlo di una crisi di nervi, prima ancora che Ron
potesse proporre qualche assurda soluzione.
"Dai,Herm...non
prenderla
così!In fondo quante pagine saranno state? Sono sicuro che
ci
metteremo un attimo..." tentò di sdrammatizzare il ragazzo.
Hermione lo
fissò fuori di sè e un secondo dopo esplose come
una furia indiavolata.
"RONALD WEASLEY !"
sbraitò "per colpa tua devo recuperare tutto il lavoro di una giornata !"
"C-cosa? N-no
assolutamente..." bofonchiò il ragazzo mortificato
"dev'esserci un modo per..."
"Fuori di qui."
sibilò Hermione paonazza.
"U-un
attimo...cerchiamo di parlarne con calma..." boccheggiò Ron
portando le mani avanti.
"Con calma ? Levicorpus !"
urlò lei puntando la bacchetta contro Ron.
Il corpo del ragazzo
si alzò a mezz'aria trascinandolo a testa in giù
e facendolo rimanere appeso per la caviglia.
"Herm-mione...t-ti
prego! " balbettò Ron dimenandosi.
"Fuori-di-qui."
ripetè Hermione con gli occhi infiammati.Dalla punta della
bacchetta fece apparire sul palmo della sua mano una colonia di piccoli
ragni.
"V-va bene,va bene!
V-vado via!" farfugliò Ron contorcendosi in aria. "Fammi
scendere e me ne vado!"
Hermione sciolse
l'incantesimo e si
voltò immediatamente dall'altra parte, poggiando
violentemente
la bacchetta sul tavolo.
Ron cadde a terra
sbattendo la faccia sul pavimento.
"Herm...ascolta,possiamo
affrontare la questione in modo meno drastico?"
riprovò,massaggiandosi il naso dolorante.
"Al momento,questo è
l'unico modo che conosco!" ruggì la ragazza furibonda.
"Ma non è
stata colpa mia!"
"Ah no?!"
ruggì Hermione con tono di sfida "E di chi è
stata?!"
"Se non mi
fossi ritrovato tra i piedi il tuo gatto..."
"Non ti azzardare!" lo
bloccò Hermione rossa in volto "Non provare a dare la colpa
a Grattastinchi!"
"N-non sto dando la
colpa a
Grattastichi! Dico solo che dovresti avere una visione d'insieme
dell'incidente...e se tu riuscissi a rimanere un po' più
tranquilla..." tentò di difendersi Ron.
"Ronald Weasley..."
Hermione afferrò di nuovo la bacchetta,agitandola con un
movimento rapidissimo "con quale faccia mi vieni a suggerire una cosa
del genere?!"
Un ragnetto comparve
sul colletto
del maglione di Ron,facendolo urlare per il terrore. Cadde a terra
carponi,dimenandosi come un pazzo "Hermione!A-aiuto! T-toglimelo subito
di dosso!" piagnucolò fobico,ma lei non mosse un muscolo.
"A-aiuto!!!"
mugolò disperato,rotolandosi sul pavimento.
"Dimmi
perchè dovrei!"
Ron continuava a
scalciare come un pazzo "Me ne vado!S-stavolta me ne vado davvero!Ti
s-scongiuro!"
Hermione
sbuffò irritata "Finite
incantatem." si voltò di nuovo di spalle.
"Fuori. Adesso ."
Lui rimase per qualche
istante
immobile sul pavimento,tremante, rannicchiato con le mani sulla
testa. Si alzò lentamente,seguendo i movimenti
della
ragazza con la coda dell'occhio. Quando ebbe la sensazione di essere
effettivamente fuori pericolo,raggruppò precipitosamente le
sue
cose.
"...però la
tua non è una reazione normale!" protestò,mentre
infilava la giacca.
"SPARISCI ! Prima
che ti faccia pentire di essere rimasto qui un minuto di
più!" sibilò lei furente.
Ron deglutì
sonoramente e
senza esitare,uscì con la coda tra le gambe dalla porta
d'ingresso,lasciando Hermione sola,in uno stato di completo delirio.
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Dlin Dlon
Secondo
livello.Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia.
La porta scorrevole
dell'ascensore
si aprì lentamente e Ron ne uscì con passo
spedito,percorrendo frettolosamente il lungo corridoio del
Ministero.Vagò disorientato tra i numerosi uffici del
secondo
piano,seguendo le indicazioni che lo avrebbero portato al Quartier
Generale degli Auror.
Dannazione,come
ho fatto a cacciarmi in un guaio così grosso!
Quando vide
Harry,appoggiato al muro, con le braccia conserte,vicino all'entrata di
un ufficio,parve lievemente rasserenato.
"Tu non avevi gli
allenamenti fino a stasera?" chiese Ron,quando fu davanti all'amico.
"Sì,ma
quando mi hai
chiamato avevi una voce tutt'altro che rilassata.Mi sono preoccupato,e
così ho chiesto un permesso." spiegò Harry
Ron lo
guardò,riconoscente.
"Allora? Si
può sapere cosa succede?"
"Una tragedia."
dichiarò il ragazzo "Ho combinato un casino."
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"Accidenti,Ron!
Ma come diavolo fai a cacciarti sempre nei guai con lei?"
"Non lo so..." si
lamentò Ron grattandosi la nuca "ma stavolta non
è stata colpa mia!"
Harry rimase in
silenzio.Immaginando in modo estremamente nitido la reazione furiosa
che sicuramente doveva aver avuto Hermione,ritenne che Ron non fosse
nelle condizioni mentali di subire una nuova strigliata.
"Mi devi aiutare!" lo
pregò disperato Ron "Non so come,ma devo rimediare!"
Harry si
passò una mano sul mento "Non saprei come risolvere il
problema..."
Ron
precipitò in uno stato
di totale sconforto "Questa è la volta buona che Hermione mi
manderà al diavolo..."
" Intanto sai di cosa
parlava questa relazione?" chiese Harry risoluto.
Ron tacque,rosso come
un peperone.
Harry lo
guardò storto "Almeno te lo ricordi il titolo, vero ?"
Il giovane Weasley
mugolò sconsolato.
"Ron,per tutti i
gargoyle!"
"Aspetta!Sto cercando
di
ricordare!" si difese Ron, a disagio. "Dunque...mi sembra che parlasse
degli elfi domestici...e di una cosa del medioevo..."
abbozzò
esitante.
"Ti sembra o sei
sicuro? " chiese Harry storcendo il naso.
"Ehi,non mi guardare
così!Me
ne aveva parlato qualche giorno fa,ma lo sai anche tu come sono i
compiti di Hermione!Pieni di cose complicate,di parole strane..."
"Beh,comunque
c'è un solo
luogo che può tornarci utile." tagliò corto
Harry,scompigliandosi i capelli corvini.
"Vale a dire?"
"Il Ministero ha un
archivio.Non ci resta che visitare la biblioteca del quarto livello: Ufficio Regolazione e Controllo
delle Creature Magiche." sentenziò,conoscendo
già la reazione di Ron.
"Dobbiamo andare in biblioteca
? "piagnucolò il ragazzo.
"Hai idee migliori?"
Ron abbassò
la testa
sconfitto "E va bene..." si arrese sconsolato,prima di dirigersi
insieme a Harry verso l'ascensore del secondo piano.
Ron
Weasley,sei un imbecille!
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Premetto
che la vicenda si ispira a fatti (ahimè!) realmente
accaduti,quindi la reazione di Hermione è particolarmente
sentita XD Ho dovuto dividere in due capitoli la
storia,perchè altrimenti sarebbe risultata eccessivamente
lunga.Un piccolo indizio: la storia non finisce come sembra che
dovrebbe finire... ;)
Spero che la prima parte vi piaccia...al prossimo capitolo! :)
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